Le
ragazze della myCicero Volley Pesaro, ma anche Valentina Zago, una
grande avversaria, tra la vittoria di domenica con Monza e la sfida
alla Kioto che punta al sorpasso
@LucianoMurgia
Matteo
Bertini, allenatore felice della myCicero Volley Pesaro, ha espresso
dispiacere perché le colibrì non hanno potuto godere fino in fondo
per la vittoria sulla Saugella Monza, terza in classifica, dovendo
affrontare subito una doppia trasferta. La squadra pesarese si è
messa in viaggio nel primo pomeriggio per raggiungere Caserta all'ora
di cena. Domani sera (ore 20,30, diretta streaming nel sito web
www.volalto.net/new/) la
myCicero sarà ospite della Kioto che ha 28 punti e occupa l'ottava
posizione della classifica di serie A2 che vede Pesaro sesta, con 2
punti in più delle campane reduci dal successo nel derby disputato
ad Aversa, avversaria successiva delle pesaresi, domenica 28
febbraio. Ovvio che la Kioto tenterà di scalcare la squadra
pesarese.
Avremo
occasione di occuparci della partita di mercoledì sera. Prima, ci
sembra giusto proporre la gioia di alcune colibrì, contrapposta alla
delusione di una grande avversaria, Valentina Zago.
Zago:
“Pesaro ha meritato difendendo con una grinta incredibile”
Ed è
proprio l'opposto veneto della Saugella Monza che commenta il 3-1
finale.
“Sicuramente
Pesaro ha giocato una grande partita difendendo tutti i nostri
attacchi con una grinta incredibile. E' stata una partita molto
combattuta. Noi abbiamo avuto un po' di difficoltà anche per qualche
calo che ci ha penalizzato impedendoci di esprimere il nostro gioco.
Ci abbiamo provato, ma nello sport succede anche di perdere. Dobbiamo
archiviare la sconfitta e pensare subito al prossimo impegno”, in
casa con la Lilliput Settimo Torinese.
Che cosa
vi è mancato per tornare a casa con punti importanti per non perdere
contatto con le prime due?
“Premesso
che quando s'affronta una squadra come Pesaro che gioca molto bene a
muro e in difesa il compito diventa difficile, secondo me è sarebbe
servita più grinta, maggiore cattiveria, di voglia di vincere. Mi
sembra giusto, però, sottolineare la prova delle nostre
avversarie...”.
A
iniziare da quella di Ghilardi, che ha difeso alcuni suoi attacchi
che sembravano già in archivio come punto per Monza, scatenando il
contrattacco pesarese.
“Ha preso
di tutto e di più e per noi diventava difficile fare punto. La sua
difesa ha consentito a Pesaro di mantenere un livello costante nel
gioco, mettendoci in difficoltà”.
Ghilardi:
“Sono un'agonista, certe partite mi caricano. Puntiamo alla
salvezza, ma pensiamo a qualcosa di più”
Ed eccola,
Alessia Ghilardi, grintosissima in campo e davanti ai taccuini dei
giornalisti.
“Era tutta
la settimana che aspettavo d'affrontare Monza. Sono un'agonista e
queste partite mi esaltano. Sapere che dall'altra parte della rete
c'è un'avversaria di valore, mi dà una grande carica. Felice di
avere contribuito al successo e molto contenta perché abbiamo
meritato la vittoria. Siamo state brave a preparare bene la partita,
lavorando con grande attenzione tutta la settimana. Vorrei fare i
complimenti a tutti, a iniziare dal nostro staff, per proseguire con
tutte le mie compagne: siamo state molto brave”.
Ha detto
bene, Alessia: Monza è una bella squadra e Valentina Zago è
fortissima; obbligarla ad attaccare con il 33 per cento, è
un'impresa.
“Conosciamo
da anni il suo grande valore. Proprio per questo, la nostra è una
vittoria importante per la classifica, ma soprattutto perché è un
successo che dà il via al nostro campionato. Abbiamo più
consapevolezza nei nostri mezzi e noi siamo una squadra che ha
bisogno di credere maggiormente in se stessa. Volevamo toglierci lo
sfizio di fermare una grande del campionato. Vincendo con Monza
abbiamo dimostrato il nostro valore. Godiamoci una splendida serata,
poi penseremo al doppio impegno ravvicinato che ci attende in
Campania. E ricordiamo che se il nostro obiettivo primario era e
resta la salvezza, da stasera si può pensare a qualcosa di più”.
Liliom e Sestini, un muro contro lavoratissima Zago |
Sestini:
“Siamo in zona playoff, vogliamo rimanerci”
Purtroppo,
non abbiamo la statistica dei muri-difesa, dei palloni toccati dalle
sua mani, poi raccolti dai bagher delle seconde linee e giocati da
Isabella Di Iulio. Peccato, ma la nostra convinzione è che tanti dei
169 attacchi pesarsi sono passati dalla bravura di Diletta Sestini in
un fondamentale determinante qual è il muro-difesa. Un lavoro che ha
fatto esclamare Matteo Bertini: “Raramente ho visto giocare così”.
“Il
risultato potrebbe sembrare inaspettato – commenta Diletta -, ma
noi ci credevamo prima e ci abbiamo creduto fino alla fine. Avevo un
presentimento... Così è stato. Con il 3-1 finale sono arrivati 3
punti importantissimi per la classifica, ma anche per il nostro
entusiasmo. Siamo felicissime”.
Adesso?
“Vogliamo
rimanere nella zona playoff, perché è un nostro obiettivo”. Le
colibrì incominciano a crederci. Qualcuna lo sussurra, altre –
come Rita Liliom intervistata sabato da Appunti di Sport - lo hanno
dichiarato ad alta voce, e hanno avuto ragione. Rita ha giocato da
grandissima protagonista contro la Saugella della sua amica e
connazionale Bernadett Dekany.
Liliom:
“La nostra meta sono le Top 7”
“Io vorrei
vincere sempre, ma in particolare questa partita. All'andata avevamo
perso, tornando a casa deluse. Stasera sono molto felice” ha
commentato il capitano della Nazionale ungherese.
E' stata
una partita difficile, dura, ma anche molto bella. Credo che giocare
e vincere una gara così diverta molto.
“Sì, è
vero, anche se talvolta mi sono arrabbiata per chiamate degli
arbitri che non ho proprio capito. Mi sembravano cattive decisioni.
Però sono contenta per la squadra, che ha giocato come una grande
squadra, veramente bene”.
Abbiamo
avuto la sensazione, ma nel caso parliamo più da tifosi che da
giornalisti, che senza la famosa chiamata degli arbitri, in verità
del secondo che correggeva la decisione del primo di un tocco a muro
a vostro favore, che potesse finire addirittura 3 a 0. Scritto ancora
una volta con il più grande rispetto per Monza, una signora squadra.
“Sì, lo
penso anch'io”.
E ha
scatenato la sua rabbia nel terzo set, segnando 8 punti con il 47%
offensivo.
“Sì,
perché a parte l'azione di cui ha detto lei, gli arbitri non hanno
chiamato diverse doppie, ma la mia l'hanno fischiata subito”.
La
vittoria sulla terza in classifica significa che siete sulla strada
giusta verso quel traguardo che lei non ha nascosto di volere
raggiungere: i playoff.
“L'ho
detto e lo ripeto: voglio che la nostra squadra raggiunga le top 7.
Questa è la mia meta, la nostra meta. Dobbiamo continuare così.
Anche se siamo attese da due partite difficili in trasferta. Ora
riposiamo bene e poi concentriamoci sul doppio impegno, perché
vogliamo tornare a casa con punti importanti per la nostra
classifica”.
Nessuna
stanchezza, anche senza riposo?
“Non è un
problema. Sono felice perché sta arrivando a trovarmi mio padre che
venerdì ha festeggiato il compleanno...”. Tanti auguri.
Mastrodicasa:
“Se giochiamo così, vincere con noi sarà difficile per
tutte...”.
Di Iulio e Mastrodicasa, una fast contro la Saugella Monza |
Matteo
Bertini, nel ringraziare lo staff tecnico e medico e tutte le
ragazze, ha speso parole speciali per Isabella Di Iulio e Federica
Mastrodicasa, che tirano la carretta da inizio stagione e non hanno
potuto godere di un turno di riposo neppure per la partita di Coppa
Italia, a Forlì. Così, per riposarsi, questa settimana giocano
addirittura due partite...
“Credo che
sia io sia Isa non abbiamo saltato un set. A parte che da riposarsi
c'è stato davvero poco, quando si poteva farlo in Coppa Italia,
avendo perso in casa la prima partita, è successo che Diletta e
Giulia erano infortunate. Ma non è un problema: io sono contenta di
dare il massimo per la squadra e di ottenere questi risultati”.
Federica, vi
siete tolte lo sfizio di cui parlava il vostro allenatore alla
vigilia della gara.
“Che
emozione! Abbiamo giocato benissimo. In settimana l'avevo dichiarato
anch'io che volevamo battere una squadra veramente forte. Monza può
essere messa allo stesso livello di Forlì e Soverato. Però, se
giochiamo così, vincere con noi sarà difficile per tutte...”.
Avete
retto il confronto con una grande del campionato, giocando
addirittura meglio.
“Stiamo
giocando bene in ogni fondamentale. Grande lavoro nel muro-difesa e
in attacco sbagliamo poco. E attaccare contro Monza non era semplice,
visto che hanno un muro importante. Invece, le nostre percentuali
sono state alte. Bene anche il lavoro in ricezione, contro le loro
battute davvero incredibili. Siamo state brave...”.
E avevate
davanti una giocatrice – Zago - che ha tutti i colpi e ha fatto
male a tutte le squadre.
“Fermarla
è stata un'impresa davvero dura. I suoi punti (26; ndr) li ha fatti,
ma dal recente 50% offensivo è calata al 33%. Non male. Lei è una
top player, una delle migliori giocatrici della serie A2. Ma loro
sono tutte molto forti, a iniziare dal libero, Silvia Lussana, mia
compagna di squadra a San Casciano. E che dire di Dall'Igna, una
palleggiatrice con l'esperienza di tante stagioni in serie A1, e
delle due centrali (Devetag e Candi; ndr) molto forti a muro. Una
squadra completa. Ma noi stiamo andando bene e io sono contenta”.
Da Valentina
Zago a Sonia Percan, una vita in serie A, Anastasiya Harelik, ma
anche Silvia Lotti e Luisa Casillo, tutte in grande spolvero nel
derby vinto domenica a Caserta. Come per il grande Eduardo De
Filippo, visto che domani e domenica si gioca in Campania, per le
colibrì gli esami non finiscono mai. Ma le ragazze hanno studiato,
accidenti se hanno studiato, e sono preparate.
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