Denver
e Broncos e Carolina Panthers s'affrontano a San Francisco per
contendersi l'evento più eccitante dello sport americano: la
migliore difesa contro il migliore attacco, Peyton Manning contro Cam
Newton. La lunga botte degli Angels Pesaro, vecchi e nuovi
(dalla pagina Facebook della Nfl) |
@LucianoMurgia
Cari
amici sportivi, se avete la possibilità di fare una notte in bianco,
è il giorno giusto: stanotte – in Italia – nel primo pomeriggio
a San Francisco, in diretta su Fox Sports o Premium, è in programma
l'avvenimento più eccitante, più entusiasmante, più affascinante:
il Super Bowl. La partita che ferma gli Stati Uniti d'America.
L'evento più spettacolare che ci sia.
Di
fronte i Denver Broncos e i Carolina Panthers, i cavallini del
Colorado e le pantere della Carolina. La squadra che rappresenta il
passato contro quella che sogna di essere protagonista del presente e
del futuro. Peyton Manning, ovvero la Dinastia, e Cam Newton, il
nuovo che avanza. Sì, perché il football è prima di tutto il
quarterback, il regista.
Peyton
Manning, 40 anni il prossimo 24 marzo, un Super Bowl in bacheca, ma
due persi, vorrebbe pareggiare suo fratello Eli, qb dei New York
Giants, e chiudere con un trionfo che farebbe la felicità di suo
padre Archie, a sua volta qb nella grande lega professionistica
statunitense, la Nfl, che si godrebbe le ore trascorse pescando nel
Mississippi.
Cam
Newton, già vincitore del campionato universitario con gli Auburn
Tigers, poi premiato con l'Heisman Trophy e prima scelta assoluta, è
un qb completamente diverso, fa segnare i compagni e segna da solo,
lancia per gli altri e corre per se stesso. Un vero e proprio
Superman, che ha ricevuto un altro importante premio: Mvp della
stagione. Lui non s'accontenta, vuole il Super Bowl re magari il
premio quale Mvp della finalissima.
Dal
punto di vista tecnico, si troveranno di fronte la migliore difesa
(Denver) e il migliore attacco (Carolina). Avrà ragione chi è
sempre convinto che “l'attacco vende i biglietti ma è la difesa
che vince la partita”? Lo vedremo stanotte seguendo il super lavoro
dei linebacker Broncos per bloccare Newton, come hanno fatto
stupendamente contro Tom Brady.
Se
mi è permesso, consiglio un numero da seguire, è il 73 dei
Panthers, l'offensive tackle, Michael Oher, una storia incredibile
alle spalle.
S'attende
un grande spettacolo per celebrare il 50° Super Bowl. A cantare
“Stars Spangled Banner”, l'inno degli Usa, sarà Lady Gaga. Il
concerto dell'intervallo affidato ai Coldplay, il cui leader Chris
Martin ha sorpreso tutti, negativamente, raccontando che sarebbe
stato felice di vedere in azione LeBron James... Già, è vero che
LeBron giocava anche a football ed era bravo pure a baseball, ma
vederlo giocare al Super Bowl da campione di basket è troppo per
tutti, a meno che non si sia ignoranti come Chris Martin, che proverà
a rifarsi duettando con Beyoncé. Attesa anche per l'esibizione di
Bruno Mars.
Anche
a Pesaro c'è passione per il football americano grazie agli Angels,
al grande lavoro del presidente Frank Fabbri. Stanotte – anticipa
Frank - “vecchi (protagonisti sfortunati di due Super Bowl) e nuovi
Angels si ritrovano al Birra Cruda (da Peppe) di Villa Fastiggi per
seguire l'evento”. Invitati, come sempre, anche gli americani del
basket, che però devono scendere in campo martedì sera e
presumibilmente vedranno il Super Bowl in differita.
Buon
divertimento!
Nessun commento:
Posta un commento