domenica 14 febbraio 2016

“VOLLEY PESARO, UNA PROVA CONVINCENTE”



Matteo Bertini, soddisfatto per la vittoria e per la posizione in classifica, applaude Arciprete: “Adesso per lei viene il difficile. Dovrà essere umile e pronta a sacrificarsi in allenamento per crescere ancora”
Matteo Bertini e lo staff salutano Alessia Arciprete (Foto Corrado Belli)

@LucianoMurgia
Il motore del pullman è acceso, pronto a riportare a Pesaro le colibrì che non raggiungeranno le famiglie potendo usufruire dei due giorni di libertà concessi da Matteo Bertini alla myCicero Volley Pesaro. L'allenatore marottese, come il resto della comitiva, attende la solita pizza, la cena del viaggio di ritorno. Un lungo viaggio, l'ennesimo di questo periodo, che Bertini, il suo staff e le giocatrici affrontano più sereni. I tre punti sono un premio prezioso alle fatiche della squadra, che ha alzato uno steccato importante tra sé e la zona retrocessione, rappresentata da1 18 punti della Clendy Aversa che occupa l'undicesimo e quartultimo posto della classifica generale quando al termine della stagione mancano 9 partite, in palio 27 punti, gli stessi che vanta, stasera, la myCicero.
L'avevo detto alle ragazze che la trasferta a Settimo Torinese avrebbe rappresentato un momento importante della stagione. Siamo scese in campo concentrate, determinate, consapevoli dell'importanza della posta in palio. Torniamo a casa soddisfatti per il successo e la posizione in classifica. L'impatto è stato positivo, anche se abbiamo commesso qualche errore di troppo. Errori che io sono solito definire gratuiti...”.
Però il vostro compito è stato agevolato – prima che dall'assenza di Minati – dagli errori, assai più numerosi, commessi dalla Lilliput: 11 nel primo set. In verità, sono errori forzati, merito della vostra difesa.
In particolare del nostro muro-difesa, agevolato dal servizio. Le nostre battute hanno obbligato Settimo Torinese a faticare in ricezione. Di conseguenza, il loro attacco ha accusato non poche difficoltà. Le ragazze hanno fatto un grande lavoro... E alla fine della gara i punti fondamentali sono arrivati dall'attacco”.
Una partita controllata, anzi dominata, in cui si possono rilevare solo alcune difficoltà: i troppi muri subiti nella fase iniziale; i problemi sul servizio di Biganzoli e – proprio nella fase finale – di Bazzarone; i recuperi che avete concesso alle vostre avversarie quando potevate chiudere subito.
I muri sono arrivati su attacchi poco attenti, quando abbiamo cercato di colpire la zona difesa da Yasmina Akrari, una centrale molto brava nel fondamentale. I problemi sulle battute di Biganzoli sono più merito della giocatrice piemontese che nostro demerito. Biganzoli ha forzato moltissimo, con battute davvero incredibili. Mi è sembrata una sorta di ultima risorsa e quando si forza molto si ottengono buoni punti, ma si possono commettere anche errori. Così è stato. Stesso discorso vale per Bazzarone, che ha spinto per tentare un disperato recupero nel terzo set. Brave, però, le nostre ragazze a impedire che la loro rimonta si concretizzasse. Resta una buona prova, in tutti i fondamentali, in una partita che è stata sempre nel nostro pieno controllo. Torniamo a casa soddisfatti, anche perché i risultati concomitanti ci danno ulteriore tranquillità”.
Un'altra grande prestazione, l'ennesima, di Alessia Arciprete: 18 anni, 19 punti con attacchi, muri e battute vincenti.
Alessia è una certezza, e non la dobbiamo scoprire stasera. Ora, però, arriva il difficile, perché sarà chiamata a confermare, partita dopo partita, le sue qualità. Ha i mezzi per farlo, a patto che continui a lavorare, come ha fatto finora, con umiltà, dedizione, sacrificio”.


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