@LucianoMurgia
Dopo
Caserta, le colibrì concedono il bis in Campania ed espugnano
Aversa. “Siamo salve, pensiamo ai playoff” annuncia Matteo
Bertini. Straordinaria prestazione di Elisa Mezzasoma
Elisa Mezzasoma, una prestazione da incorniciare: 20 punti con il 68 per cento in attacco |
CLENDY
AVERSA - MYCICERO PESARO 0-3
AVERSA:
Bresciani (L: ricezioni 16, errori 2, positiva 75%, perfetta 38%),
Focosi ne, Salamone 12 (8/13; battute sbagliate 3; muri 4), Drozina
1 (0/4; muri 1), Devetag 4 (4/6), Lukovic 12 (9/41; battute vincenti
2, bs 2; muri 1), Modena (L) ne, Astarita 3 (3/19), Vujko ne, Tasca
ne, Neriotti 6 (2/10; muri 4), Jelic 2 (2/11). All. Della Volpe.
PESARO:
Mastrodicasa 13 (9/17; bs 1; muri 4), Bordignon ne, Zannini
(ricezioni 1, positiva 100%, perfetta 100%), Sestini (/; bv, bs;
muri), Ghilardi (L: ricezioni 10, errori 1, positiva 90%, perfetta
40%), Di Iulio (0/5; bs 1), M'Bra, Gennari ne, Arciprete 10 (7/27; bv
3. Ricezioni 12, positiva 75%, perfetta 50%), Mezzasoma 20 (17/25; bv
1; muri 2), Liliom 11 (10/29; bs 3; muri 1. Ricezioni 31, errori 1,
positiva 74%, perfetta 26%), Di Marino ne, Babbi ne. All. Bertini.
ARBITRI:
Maurizio Nicolazzo di Lamezia Terme e Walter Stancati di Cosenza.
PARZIALI:
21-25; 14-25; 23-25 in 76 minuti.
NOTE:
al seguito della myCicero una decina di tifosi.
STATISTICHE
DI SQUADRA:
AVERSA:
Battute 59,
errori 5, punti 2. Ricezioni 66, errori 4, positiva 64%, perfetta
30%. Attacchi 104, errori 6, muri subiti 11, punti 28, 27%. Muri
fatti 10. Errori avversarie 18.
PESARO:
Battute 72,
errori 6, punti 4. Ricezioni 54, errori 2, positiva 78%, perfetta
35%. Attacchi 111, errori 6, muri subiti 10, punti 47, 42%. Muri
fatti 11. Errori avversarie 13.
PESARO
– Da grande squadra. Perché così giocano e vincono le grandi
squadre. La myCicero espugna Aversa e mette in cassaforte l'obiettivo
iniziale della stagione, la salvezza. “Credo sia impossibile farci
recuperare 14 punti dalla Clendy, quartultima. Adesso poss8iame
pensare ai playoff” confessa Matteo Bertini che ritorna con 5 punti
dalla doppia trasferta in Campania. Un bottino che lancia sempre più
la squadra pesarese verso i playoff, con un secondo obiettivo:
giocare divertendosi.
Unico
cruccio: ragazze così brave, così determinate, così dedite al
sacrificio quotidiano in allenamento, sempre pronte a rischiare di
farsi male per difendere una palla o per recuperarla, ma anche capaci
di proporre un bel gioco, raramente riscontrabile anche a livelli più
alti, meriterebbero maggiore attenzione da parte della città e delle
istituzioni, sempre pronte a rompersi la bocca con la parola sport,
ma disattente quando si parla di pallavolo.
Eppure il
Volley Pesaro rappresenta al meglio la città e in particolare lo
sport femminile. O la pallavolo rosa non conta?
PRIMO
SET: parte bene Aversa (4-1), chiude meglio Pesaro, che passa dal
17-15 per Salamone e compagne al 21-25. Un 10 a 4 esterno che è
frutto di una decisa superiorità al centro, grazie all'eccellente
prestazione di Mastrodicasa (6 punti con 2 muri) e Sestini (5 con 3
muri). Non che Salamone (5/6) e Neriotti (4 con 2 muri) abbiano fatto
male, anzi, ma gli 11 punti in un set delle due centrali di Matteo
Bertini sono il record stagionale. E pensare che era iniziata con
qualche brivido per un colpo a muro subito da Isabella Di Iulio, che
doveva essere assistita dal fisioterapista. Nella fase conclusiva del
set, però, sono state le laterali – Mastrodicasa e Liliom – a
fare la differenza (4 per entrambe). L'ungherese ha messo a segno il
break decisivo sul 20-21, mentre a chiudere è stata l'ottima Diletta
Sestini.
Pesaro ha
attaccato con il 38% (16/42)e soprattutto contrattaccato con il 40%,
mentre Aversa ha chiuso – rispettivamente – con il 29% (11/38) e
il 20%. La temuta Ivana Lukovic è stata tenuta al 20% (2/10), e così
Astarita (1/8 e 12%). Un po' meglio, se si può dire, Jelic (25% con
2/8). Mastrodicasa 57% e 6 punti con 2 muri; Sestini 2/3 e 67% e 3
muri, Mezzasoma 44% (4/9); Liliom 4/12. L'unica in difficoltà
contro il muro campano (5) è Arciprete.
SECONDO
SET: come nel set precedente, la Clendy inizia con il piede
giusto (3-1), ma la risposta delle colibrì è determinata: 3-5. Un
punto contestato (5-7) frutta un cartellino giallo a coach Della
Volpe e dà la carica alle sue ragazze, che in un amen ribaltano il
risultato: 8-7. Che affronto!, sembrano dirsi le lille che con una
grande Sestini volano sull'8-11. Avanti di 2 alla sosta tecnica, sono
a più 4 (12-16) con un muro di Mezzasoma. Aversa ferma il gioco, ma
– cantava Battisti – come può uno scoglio arginare il mare. La
ricezione campana non riesce a fermare le battute di Arciprete (2
ace) e Mezzasoma. Così, l'onda impetuosa delle adriatiche trasforma
il 12-16 nel 14-25 che manda in archivio, dopo 22 minuti, anche il
secondo parziale. Pesaro è al 39% offensivo, Aversa è al 13%,
perché i suoi 36 attacchi sono preda di una difesa che si conferma
insuperabile, concedendo solo 4 punti. Se non ne arrivassero
altrettanti dai muri delle solite Salamone e Neriotti, sarebbe una
vera debacle, limitata dai 5 errori pesaresi. Mezzasoma al 67% (4/6)
guida con 6 punti l'attacco colibrì, seguita da Arciprete (5 con il
33%, 3/9), come Liliom (4/12). Mastrodicasa e Sestini sono al 50% (½
la prima, 2/4 la seconda. Ancora una volta, la migliore di Aversa è
Salamone (3).
TERZO
SET: Aversa è con le spalle al muro, o reagisce o è l'ennesima
sconfitta del girone di ritorno. Pesaro si complica la vita, perché,
dopo essere volata facilmente sul 2-6, concede alle campane, nelle
cui fila è entrata l'ex urbinate Sofia Devetag al posto della
inconcludente Nikolina Jelic (0/2 dopo il 2/8), di recuperare nel
tabellone e nel morale. Ancora avanti di 4 sul 6-10, la myCicero si
ferma e Salamone – decisamente la migliore normanna – spinge un3
a 0 interno, che con Lukovic al servizio diventa un pericolosissimo
9-2, che comprende anche un 5-0 che dal 10-12 porta il risultato sul
15-12. Mastrodicasa interrompe la marea, seguita da Liliom e
Arciprete (ace). Sullo slancio, Pesaro guadagna un punticino che
resiste a ogni cambio palla, diventando un più 2 (21-23) con un
murone di Mastrodicasa. Aversa chiede il time-out discrezionale e
Della Volpe ottiene la reazione auspicata. Devetag, che sente aria di
derby, e un ace di Lukovic fissano la parità. Bertini, che finora
ha dato spazio solo a Zannini nel giro dietro al posto di Liliom
presa di mira dalle battute avversaria (31), ferma a sua volta il
gioco e dopo avere ritrovato il vantaggio (23-24) con Mastrodicasa,
sostituisce Di Iulio con M'Bra. A togliere ogni dubbio su come
finirà, ci pensa il solito fantastico muro-difesa (palla toccata da
Joelle) e che dà alla Mvp della partita, Elisa Mezzasoma (68%
offensivo, tanta roba!), l'incarico di chiudere il set più lungo
della serata, 29 minuti. 23-25. Applausi, a tutte le ragazze, perché
– sottolinea alla fine Matteo Bertini - “questa è una vittoria
da grande squadra, ma soprattutto una vittoria di squadra”.
Per capirlo
meglio, basta osservare attentamente le statistiche collettive, dove
solo gli 8 errori del terzo set meritano l'insufficienza. Per il
resto, una partita a senso unico, con le avversarie più temute
obbligate a magre colossali.
L'unico
aspetto poco positivo della serata sono gli altri risultati escluso
quello di Olbia. “Ma – ha detto ancora Bertini (la cui intervista
completa potrete leggerla già domani mattina o, per i sonnambuli nel
cuore della notte – in questo momento pensiamo solo a noi.
Ribadisco quanto detto in passato: prima salviamoci, poi
divertiamoci, giocando partita dopo partita, come stiamo facendo”.
Gli
altri risultati della 20^ giornata, 7^ di ritorno:
Volley
Soverato – Fenera Chieri 3-2
Parziali:
27-29; 29-27; 22-25; 25-20; 15-9 in 181 minuti. Il sito della Lega
racconta che il secondo set è durato 61 minuti. Non abbiamo dati in
nostro possesso, ma potrebbe essere un record.
Omia
Cisterna – Volley 2002 Forlì 0-3
Parziali:
18-25; 17-25; 21-25 in 73 minuti.
Beng
Rovigo – Saugella Monza 1-3
Parziali:
14-25; 25-23; 17-25; 16-25 in 92 minuti.
Lilliput
Settimo Torinese – Delta Informatica Trentino 1-3
Parziali:
25-22; 23-25; 22-25; 19-25 in 102 minuti.
Lardini
Filottrano – Golem Software Palmi 3-0
Parziali:
25-15; 25-22; 25-21 in 78minuti.
Entu
Olbia – Kioto Caserta 1-3
Parziali:
25-19; 16-25; 17-25; 16-25 in 98 minuti.
La
classifica:
Forlì
49
Soverato
47
Monza
43
Filottrano
36
PESARO
35
Trento
34
Caserta
32
Olbia
31
Chieri
30
Palmi
24
Aversa
21
Rovigo
16
Settimo
Torinese 14
Cisterna
8
Domenica
prossima, la myCicero ospiterà Olbia.
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