Laura
Saccomani, ex colibrì, racconta la voglia di vincere che ha animato
Forlì nella partita di Coppa Italia e fa gli auguri alla pallavolo
pesarese. “C'era meno pubblico che in passato, ma i presenti si
sono fatti sentire”
Un attacco di Laura Saccomani contro il muro pesarese di M'Bra e Di Marino (Foto Eleonora Ioele) |
@LucianoMurgia
In
quarant'anni nel mondo dello sport, ho avuto la fortuna di conoscere
personaggi straordinari, grandissimi giocatori, formidabili
allenatori. Ieri sera, al PalaCampanara, ho ricordato una delle tante
lezioni imparate stando a contatto per mezza stagione con Aleksandar
Nikolic, più semplicemente il Professore, che ho frequentato anche
in seguito, ricavando a ogni incontro insegnamenti unici.
Il
12 febbraio 1984 la Scavolini Basket era impegnata in trasferta a
Brescia, in casa del Simmenthal allenato da Carlo Rinaldi,
anconetano, ex coach della Victoria Libertas. La mia postazione in
tribuna stampa era proprio sopra la panchina pesarese, ma più in
alto di almeno un metro. Quando mi vide, il Professore fece un cenno,
voleva confidarmi qualcosa. Con il suo irripetibile serbo-italiano,
non perse tempo a confidarmi: “Guarda bene loro, guarda bene mia
squadra, e saprai che oggi perdiamo”. Ma no, Professore, lei è
troppo pessimista. “E tu non sei molto attento a non vedere loro
faccia, loro riscaldamento, loro tiri sempre dentro canestro. I
nostri no...”.
Vinse
il Simmenthal Brescia 77-64.
Mercoledì
sera ho pensato subito che avrebbe vinto il Volley 2002 Forlì. Il
riscaldamento delle romagnole è stato quasi feroce. Laura Saccomani,
salutata da tutti i presenti, ha risposto sorridendo, ma era
concentratissima, determinata, come le sue compagne, che dovevano
dare seguito all'annuncio, sicuramente choc, del cambio d'allenatore,
delle “dimissioni” di Breviglieri e dell'arrivo di Angelo Vercesi
Nei
volti delle colibrì non ho “letto” la stessa ferocia.
Laura
la racconta così... “Avrei
tanto da dire su questa partita... A prescindere dal risultato a noi
serviva una vittoria di squadra... E siamo riuscite ad averla.
Dovevamo riprendere fiducia ed essere unite in questo momento di
cambiamento. Credo in questo gruppo, dalla prima all'ultima e sono
fortemente convinta che se ogni partita entreremo in campo aggressive
come ieri il nostro obiettivo sarà sempre più tangibile”. Già,
perché nello sport la tecnica non basta, e Forlì ne ha da vendere,
e neppure la tattica. Serve anche la voglia di vincere, che –
sinceramente – non si è vista nella metà del campo pesarese.
Laura
Saccomani è tornata per la prima volta da avversaria: come l'ha
vissuta?
“È'
stata una forte emozione giocare in questo palazzetto e rivedere
tanti volti amici”.
Purtroppo,
avete giocato in un clima da “eravamo quattro amici al palasport”.
Poca, troppo poca, ancora una volta, la presenza di spettatori che
sostengono la myCicero Volley Pesaro.
“C'era
poco tifo rispetto a 7 anni fa, ma devo ammettere che i presenti
riescono comunque a far sentire la propria voce e a supportare la
squadra! Sicuramente l'infrasettimanale non aiuta a portare gente in
palestra. Spero soltanto che Pesaro torni quella di una volta”.
Sempre molto carina, Lalli. Il Volley Pesaro non mancherà di ringraziare.
Nessun commento:
Posta un commento