mercoledì 30 marzo 2016

"CON IL NUMERO 16, L'INGEGNER DI MARINO”



Claudia, centrale della myCicero Volley Pesaro, racconta il piacere di studiare e giocare a pallavolo, un bell'esempio per chi pratica sport

@LucianoMurgia
Con il numero 16... l'ingegnere Claudia Di Marinooooo!”.
Chissà come reagirebbe il pubblico del PalaCampanara se Gianfranco Ioele, pirotecnico speaker della myCicero Volley Pesaro, presentasse così la centrale fermana, 25 anni il prossimo 21 maggio.
Beh, dovrebbe farlo anche con Sara Zannini, da poco laureata in Economia. E con Alessia Ghilardi, dottore in Scienze Motorie. E con Rita Liliom, che si è laureata negli Stati Uniti d'America, studiando – e giocando - nella Kansas State University.
Pensate che Sara e Claudia vivono nello stesso appartamento, con Joelle M'Bra che si è presa un anno sabbatico, ma è spronata dalle compagne di squadra e d'abitazione a riprendere gli studi.
Che è quello che sta facendo Claudia, che due anni fa, nel luglio 2014, ha conseguito la laurea triennale, ma vuole completare gli studi...
Perché mi piace portare a termine ciò che incomincio e non voglio lasciare le cose a metà”.
Complimenti, Claudia, anche per essere arrivati a capire che il suo ruolo nella pallavolo non poteva che essere il centrale: chi meglio di un ingegnere per fare i muri?
Ah ah... Mi sono laureata in ingegneria edile, corso di laurea triennale e adesso sto affrontando la specialistica... Per prendere la prima laurea ho impiegato quattro anni”.
Claudia il giorno della laurea in ingegneria
Una curiosità, anzi un consiglio, un esempio per altre sportive o sportivi: come è riuscita a coniugare l'impegno nello studio con quello sportivo.
Sono stata fortunata: ho giocato per cinque anni nell'Azzurra Casette d'Ete (che purtroppo è scomparsa dalla sera alla mattina, ahi noi, pur avendo rappresentato una splendida realtà pallavolistica in serie B1; ndr): Praticamente giocavo a casa...”, perché Claudia è fermana...
Sì, 20 minuti da casa mia. Ci allenavamo la sera, così al mattino riuscivo a raggiungere Ancona per frequentare le lezioni. In questo modo potevo conciliare il piacere per lo studio e la passione per la pallavolo, visto che gli allenamenti si svolgevano dalle 19-19,30 in poi. E' vero che qualche volta facevamo i pesi la mattina, ma ho seguito tranquillamente le lezioni grazie alla vicinanza con l'università, così come potevo allenarmi la sera perché Casette era a pochi minuti da Fermo. Dopo avere frequentato assiduamente i tre anni di corso, ho avuto qualche problema per la tesi che ho dovuto rinviare di qualche mese”.
Non per mancanza di voglia. Purtroppo, mentre s'accingeva a concludere il corso di studi, rispettando il programma, Claudia si infortunò durante una sfortunata trasferta a Olbia.
Non solo non potevo giocare, ma fui obbligata a rallentare anche l'impegno scolastico. Il primo mese dopo l'infortunio fu brutto. Ero bloccata a letto, sentivo dolore. Gli esami erano quasi finiti, dovevo fare il tirocinio che mi obbligava ad andare ad Ancona per seguire le sperimentazioni in laboratorio. Impossibile, viste le mie condizioni: ero ingessata e non potevo guidare. Il tempo l'ho perso lì”.
Ecco perché quest'anno si è vendicata – sportivamente, ovvio – disputando una grande partita nei quarti di finale di Coppa Italia, sostituendo egregiamente Diletta Sestini, rimasta a Pesaro per un problema alla schiena.
Scendere in campo dove mi ero fatta male è stata un'emozione fortissima. Era la mia prima partita da titolare in serie A2, vincerla a Olbia, guadagnando la qualificazione alla semifinale, ha rappresentato una sorta di liberazione, una grande soddisfazione personale. E' stato uno dei momenti più belli da quando gioco a pallavolo”.
Ricordo bene il suo infortunio, perché intervistai Francesca Rosa, centrale pergolese, sua compagna di squadra a Casette. Francesca era dispiaciutissima per il suo infortunio. Intanto a livello personale, per la stima che nutriva per lei, e perché Casette perdeva una giocatrice importante, tanto che, dopo Olbia, l'Azzurra accusò non poche difficoltà.
Stavamo facendo bene, tanto che potevamo giocarci i playoff con Olbia. Era una partita attesissima. Vincemmo il primo set. Eravamo avanti anche nel secondo, quando m'infortunai. Le mie compagne ebbero una grande reazione, ma perdemmo al tie-break”.
I miei ricordi universitari risalgono al... Medio Evo e potrebbero farmi dire un'eresia. Quando ero iscritto al primo anno d'ingegneria, le studentesse erano davvero poche. Claudia, perché ha scelto ingegneria edile?
Inizialmente, ero indecisa tra ingegneria meccanica ed edile. A meccanica erano veramente tutti maschi. Io ho una grande passione per il disegno tecnico e l'edilizia, un mondo che mi affascina da sempre. In verità, ci sono tante studentesse, direi 60 per 100 maschi, 40 per 100 femmine”.
E perché la pallavolo?
Era l'ultimo sport rimasto a mia disposizione, dopo avere fatto danza e ginnastica artistica, ma anche atletica. Mia sorella giocava a volley e un allenatore le diceva: “Porta tua sorella, che è alta”. Decisi di provare che ero già in terza media, o forse in prima superiore. Tra l'altro, ero iscritta anche al Conservatorio e suonavo pianoforte. Le due cose mal si conciliavano. Decisi di occuparmi solo di pallavolo, quasi per esclusione. Invece, ho studiato ingegneria perché sono portata per le materie scientifiche. Mia sorella ha studiato ingegneria gestionale, così ho seguito le sue orme, anche se a me piace soprattutto la matematica”.
Una qualità che va d'accordo con la pallavolo, sport di numeri.
E' vero, mi piace inquadrare subito le situazioni”.
Claudia fotografata da Eleonora Ioele
Claudia è soddisfatta, giustamente.
Intanto ho preso la laurea triennale. Mancano sette esami per la specialistica. La scorsa settimana ho dato un parziale. Ma quest'anno ho rallentato un po' perché voglio vivere nel migliore dei modi la grande opportunità offertami dal Volley Pesaro: un'esperienza bellissima”.
Presumo che il suo futuro sarà lontano dalla pallavolo...
Partiamo dall'oggi: la chiamata ricevuta da Pesaro è stata inaspettata; la sto vivendo con entusiasmo. Vedremo cosa mi verrà proposto per la prossima stagione, se ci saranno offerte ed eventualmente quale decisione prenderò. Fino all'anno scorso la pallavolo rappresentava una parte importante nella mia vita, che però comprendeva anche lo studio. Dopo questa stagione, non ho certezze. Potrei mettere da parte, per un attimo, lo studio, ma di sicuro finirò la specialistica, che sia l'anno prossimo o quello successivo: non mi piace lasciare le cose a metà”.
Non è facile allenarsi tutti i giorni, mattina e sera, affrontare lunghe trasferte e trovare il tempo per studiare. Però, anche a Casette, pure se in B1, eravate ugualmente impegnate.
L'Azzurra ha allestito sempre squadre competitive, con ragazze in gamba che lavoravano tanto, con grande professionalità. In palestra si stava veramente bene, l'ambiente era sereno, ci piaceva allenarci”.

La chiamata della myCicero è giunta inaspettata. Mi piace tutto di Pesaro, qui si vive benissimo”

Sorpresa dalla chiamata del Volley Pesaro. Dopo sette mesi qui, quale giudizio dà?
Sono davvero contenta di essere in questa squadra, in questa società. Mi piace tutto di Pesaro: è una bellissima città a misura d'uomo; qui si vive benissimo. E mi trovo molto bene anche nell'appartamento, con Sara e Joelle. In palestra si lavora tanto e il livello è alto, molto più alto di quello della scorsa stagione (vissuta a Pagliare; ndr). Tutto ciò è importante per una mia crescita personale. Quando ho avuto spazio, mi sono tolta qualche soddisfazione... Sto proprio bene qui”.
Claudia in maglia myCicero
Domenica giocherete a Filottrano, ospiti della Lardini che è avversaria diretta della myCicero per la conquista della quarta piazza e in passato è stata ostica rivale dell'Azzurra Casette.
Sono convinta che sarà una bellissima partita, e non solo perché è un derby. Abbiamo entrambe bisogno di punti, ma noi vogliamo la rivincita dopo avere perso l'andata al quinto set. Espugnare il campo della Lardini sarebbe fantastico, perché significherebbe la nona vittoria consecutiva...”.
E lei che suonava il pianoforte conosce bene il significato della nona, sia quella composta da Gustav Mahler, sia da Ludwig van Beethoven.
Noi ce la metteremo tutta, scenderemo in campo motivatissime”.
Contro centrali di grande valore, quali Cogliandro e Giuliodori, Claudia è pronta a fare la sua parte se Matteo Bertini deciderà d'utilizzarla. In ogni caso, le sue compagne di reparto, Federica Mastrodicasa e Diletta Sestini, sanno che c'è un'ingegnere pronta a spiegare come si tira su un grande muro per bloccare il potenziale offensivo di Eleni Kiosi e delle altre ragazze a disposizione di coach Andrea Pistola.






martedì 29 marzo 2016

“VOGLIAMO VINCERE IL DERBY”


Un attacco in fast di Federica Mastrodicasa nella vittoria su Rovigo (Foto Eleonora Ioele)

Federica Mastrodicasa ha ancora sullo stomaco la sconfitta nella gara d'andata, “ma adesso siamo più solide. Anche Filottrano è in gran forma, prevedo una partita molto combattuta”

@LucianoMurgia
La myCicero Volley Pesaro ha ripreso la preparazione in vista del derby di domenica a Filottrano. Divise in due gruppi, le ragazze allenate da Matteo Bertini si sono sottoposte prima a una seduta ai pesi (Ledimar), poi al lavoro tecnico. Anche questa settimana, il PalaSnoopy è la casa delle colibrì. La scorsa, per colpa del parquet del PalaCampanara reso scivoloso dalla rimozione dei tatami allestiti per una manifestazione di karate; questa, perché l'impianto sportivo del quartiere fieristico è utilizzato dalle protagoniste della World Cup di ginnastica ritmica, un grande appuntamento.

Tante adesioni per il pullman organizzato dai Balusch, maci sono ancora posti disponibili

A proposito di Filottrano: in occasione della trasferta al PalaBaldinelli di Osimo, campo amico della Lardini, i Balusch hanno organizzato un pullman che ha fatto registrare ampio successo di partecipazione. Sono ancora disponibili alcuni posti; gli interessati possono prenotare telefonando al numero 3314686470.
In tutto l'ambiente l'attesa è grande. Le otto vittorie consecutive della myCicero fanno sognare, ma la Lardini ha una striscia aperta di 5 successi e ha vinto 9 delle ultime 10 partite. Insomma, per la pallavolo femminile marchigiana è un periodo davvero bello. Anche perché le due squadre giocano molto bene e offrono agli appassionati un volley piacevole da guardare.
Se Matteo Bertini, subito dopo avere diretto l'ottava sinfonia – facile 3-0 sulla Beng Rovigo – aveva espresso la speranza che “vinca lo spettacolo e si giochi in un palazzetto pieno; lo meritano entrambe le squadre”, Andrea Pistola, apprezzatissimo ex, che sta facendo un super lavoro sulla panchina filottranese, non è stato da meno: “Mi aspetto un bello spettacolo sia tecnico che emotivo per chi ama lo sport e la pallavolo marchigiana, tra due squadre che stanno facendo molto bene”. 1
Se la Lardini punta forte sulle centrali (anche domenica scorsa, a Settimo Torinese, Giuliodori e Cogliandro sono andate in doppia cifra, totalizzando 26 punti con un complessivo 22/42 offensivo), la myCicero può contare su pari ruolo – Federica Mastrodicasa e Diletta Sestini – che offrono altrettanta sicurezza. Sabato, con Rovigo, sono state loro a dare la spinta alla squadra, con Federica decisamente la migliore in campo.
Cresciamo di giornata in giornata con una fluidità di gioco che ci regala tanta sicurezza; di sicuro oggi il Volley Pesaro è squadra più solida. E se è vero che la Beng è giovane ed occupa una delle ultime posizioni in classifica, non dimentico che Filottrano ci ha perso un punto. Come facemmo noi nella gara d'andata”.
Adesso, a misurare la vostra cresciuta solidità, arriva il derby, che avete perso all'andata.
Guardi, quella partita mi è rimasta ancora qui... sullo stomaco. Ma non voglio pensare più a come perdemmo, nella mia mente c'è solo il derby di ritorno che vedrà di fronte due squadre in gran forma. Noi e Filottrano, ma aggiungerei anche Trento, stiamo giocano molto bene...”. Non a caso, sono le tre squadre che stanno lottando per la quarta piazza.
Prevedo una partita molto combattuta e spero che questa volta cambi il risultato”.
Tra l'altro, Federica ha una grande amica che gioca nella Lardini: Francesca Villani, che ha gito dopo la gara d'andata, vinta al tie-break da Filottrano su una myCicero che era priva di Rita Liliom, che, dopo il brutto colpo al bicipite del braccio destro patito sabato contro Rovigo, ha ripreso gli allenamenti senza problemi. Federica, tornando alla sua amicizia, sarebbe il caso di pareggiare i conti con Francesca.
Abbiamo giocato insieme a San Casciano, due anni fa. Il suo ragazzo è molto amico del mio; così usciamo spesso insieme, perché loro sono di San Casciano... Tra l'altro, anche lei non giocò la partita d'andata perché era reduce da un infortunio. Però domenica, amiche o non amiche, vogliamo vincere noi”.
Federica, sorpresa dalla sconfitta casalinga di Soverato, con Monza che si è imposta con grande merito?

Sì, caspita sì. Soverato era imbattuta in casa, potendo contare, oltre che sulle proprie qualità, su un pubblico caldissimo. Forse la squadra calabrese ha pagato la netta sconfitta nella finale di Coppa Italia. Quando perdi così, il morale non può non risentirne. Attenzione, però, da qui alla conclusione della stagione regolare, saranno tante finali, perché ogni squadra si giocherà - in tre gare - tutta una stagione di lavoro, d'allenamenti, di sacrifici”.

lunedì 28 marzo 2016

RITA LILIOM FINIRA' PER "ODIARE" ROVIGO

Rita Liliom supera il muro della Beng Rovigo (Foto Eleonora Ioele)


La giocatrice ungherese sfortunata quando affronta la Beng: all'andata stiramento al polpaccio destro, sabato un colpo al bicipite del braccio destro. “Ma felice per l'ottava vittoria consecutiva”

@LucianoMurgia
Pare che Rita Liliom, avviandosi allo spogliatoio con il braccio destro fasciato, abbia chiesto ad allenatori e compagne: “Ma con Rovigo dobbiamo giocare ancora?”. No, per fortuna no... Altrimenti la myCicero Volley Pesaro rischierebbe di scendere in campo senza la nazionale ungherese.
A proposito: come si dice sfortuna in ungherese? “Balszerencse”. Eh sì, credo proprio che Rita l'abbia pronunciata più volte questa parolina, che significa – più volgarmente – sfiga, che poi è il termine più adatto a descrivere cosa è accaduto alla schiacciatrice magiara ogni volta che la squadra pesarese ha affrontato la Beng.
All'andata – il 13 dicembre – s'era infortunata al polpaccio destro mentre stava disputando una buonissima partita.
Sabato, dopo avere iniziato male (1/7 nel primo set), era ritornata la migliore Liliom, la giocatrice che sta facendo tanto bene da qualche mese, appunto dopo avere recuperato dal lungo infortunio occorsole sul taraflex veneto.
Tornando in panchina per un time-out, Rita sembrava preoccupata da qualcosa che che riguardava il braccio destro, il bicipite, che provava a sciogliere. Ha continuato a giocare, chiudendo con 10 punti, ennesima doppia cifra della stagione, ma è tornata nello spogliatoio con il braccio fasciato.
Non so cosa sia successo, sto cercando di capirlo. Mi dicono che forse si tratta della palla che mi ha colpito quando ho preso una ace, nel secondo set...”.
Sente dolore?
Un poco, ma non come quando hai qualcosa di strano. Il dolore è solo in un punto del braccio. Probabilmente la palla mi ha colpito in questo punto. Penso e spero sia niente di particolare”.
In ogni caso, alla larga dalla Beng...
Lo so bene, visto quanto mi era successo nella gara d'andata”.
Conta soprattutto che avete vinto facilmente.
Siamo veramente felici per questo successo ottenuto con una grande dimostrazione di gioco di squadra che ha portato all'ottava vittoria consecutiva...”.
Già, come si dice otto in ungherese?
Nyolc”.
Non le abbiamo chiesto come si dice nove... Lei  lo ha fatto capire in un altro modo.

Vogliamo continuare così...”.

domenica 27 marzo 2016

NELL'UOVO UNA BELLA SORPRESA PER LE COLIBRI'


Dopo il successo su Rovigo, Matteo Bertini ha concesso una mezza mattina in più alle ragazze: gli allenamenti del Volley Pesaro riprenderanno martedì pomeriggio
Matteo Bertini esulta, Diletta Sestini sorride dopo un punto di Alessia Arciprete contro Rovigo (Foto di Eleonora Ioele)

@LucianoMurgia
Sorpresa nell'uovo di Pasqua. Matteo Bertini ha concesso una mezza giornata di riposo in più alle colibrì, che riprenderanno gli allenamenti martedì pomeriggio, potendo usufruire di due giornate di riposo assoluto, Pasqua e Pasquetta. Una sorta di premio, di riconoscimento all'impegno delle ragazze, ora quinte in classifica con la possibilità di giocarsi il quarto posto domenica prossima, quando la myCicero Volley Pesaro sarà ospite della Lardini Filottrano, che la precede per differenza vittorie.
Non sarà un impegno facile, vista la forza di una squadra completa in ogni ruolo, allenata molto bene da Andrea Pistola e sostenuta da un pubblico che sarebbe impagabile se pensasse solo a incoraggiare le proprie beniamine.
Sarà un'11^ giornata di ritorno, 24^ della stagione regolare, che presenterà altre sfide importanti, fors'anche determinanti per la classifica finale.
Classifica che al momento è la seguente:
Forlì 56
Soverato 53
Monza 50
Filottrano e PESARO 43
Trento 42
Chieri 37
Caserta 36
Olbia 32
Palmi 29
Aversa 24
Settimo Torinese 20
Rovigo 16
Cisterna 8
Monza, Aversa, Cisterna e Settimo Torinese hanno anticipato l'11^ giornata e domenica resteranno ferme. Il quarto posto delle brianzole poteva essere a rischio, ma Zago e compagne – reduci da un periodo non proprio felice – hanno cancellato i dubbi espugnando Soverato, guadagnando il diritto di insidiare la seconda posizione delle calabresi fino all'ultima palla della stagione regolare.
Forlì è la grande favorita per la promozione diretta, mentre Soverato, Monza, Filottrano, Pesaro e Trento sono 5 delle 6 protagoniste dei playoff che assegneranno la seconda promozione. La sesta piazza se la giocano Chieri e Caserta, che domenica daranno vita a una di quelle partite che – giornalisticamente – si è soliti definire senza ritorno.
Ancora una volta proponiamo il percorso di queste squadre (in maiuscolo le partite in casa):
Forlì
OLBIA, Pesaro, SOVERATO
Soverato
Rovigo, CASERTA, Forlì
Monza
AVERSA (3-0, giocata il 18 marzo), Chieri, TRENTO
Filottrano
PESARO, Trento, OLBIA
Pesaro
Filottrano, FORLI', Cisterna
Trento
Palmi, FILOTTRANO, Monza
Chieri
Caserta, MONZA, Palmi
Caserta
CHIERI, Soverato, SETTIMO TORINESE
Olbia
Forlì, CISTERNA, Filottrano
Ognuna ha almeno uno scontro diretto. Difficile azzardare previsioni. Presumibilmente, la griglia dei playoff sarà decisa al 90 per cento dalle partite di domenica 3 aprile.
Ricordiamo ancora una volta che la seconda e la terza saltano il primo turno, mentre la quarta se la vedrà con la settima e la quinta con la sesta. Due partite, con eventuale Golden Set in casa della migliore classificata. Successivamente, sia nella semifinale che nella finale, sfide al meglio delle tre gare, con spareggio in casa della migliore piazzata.
Per quanto riguarda la salvezza, Cisterna, da tempo, e Rovigo sono già retrocesse. Al momento, Settimo Torinese sarebbe la terza a finire in B1, ma, con 6 punti in palio, ha ancora la possibilità di superare Aversa e avvicinarsi a Palmi. Ricordiamo che al termine della stagione regolare retrocedono le ultime tre classificate, mentre la quartultima può sperare nei playout se la differenza con la quintultima è pari o inferiore a 4 punti. Se la differenza, come accade adesso, è di 5 punti, la quartultima – Aversa – retrocede direttamente.
Ma c'è già chi pensa a eventuali ripescaggi.
...di certo non fa piacere commentare una nuova sconfitta e la retrocessione della nostra squadra – spiega Andrea Noschese, il direttore generale dell'Omia Cisterna –. Ovviamente continueremo a dare il massimo anche nelle prossime due partite senza mollare nulla, su questo non ho dubbi. Il futuro? Il nostro è un progetto fondato sulle giovanissime e questo ci lascia ben sperare sia per la loro crescita sia per eventuali scenari futuri in chiave ripescaggio”.
Perché le norme che regolano la stagione 2015/16 di serie A2 prevedono incentivi per l'utilizzo di atlete Under 23 nell'ambito di quello che è stato definito Progetto Giovani.

Le società che disputeranno il campionato di Serie A2/F 2015/2016 con tutte atlete Under 23 (nate negli anni 1993 e successivi) a parte le 3 atlete OVER iscrivibili sul CAMP3, avranno diritto di ripescaggio al campionato di A2 2016/2017 rispetto alle altre società retrocesse che hanno disputato la serie A2 nella stagione 2015/2016, fermo restando che nel caso più società abbiano rispettato tale limitazione per la graduatoria varrà la classifica dei ripescaggi; il diritto di ripescaggio vale anche per quelle società che siano già state ripescate la stagione precedente e per quelle ultime classificate; le squadre ripescate in base a questa normativa non potranno usufruire di tale opportunità per più di due stagioni consecutive”.

sabato 26 marzo 2016

VOLLEY PESARO, I PLAYOFF IN CASSAFORTE



Manca la conferma matematica, ma la sfida tra Caserta e Chieri, domenica prossima, garantisce la qualificazione delle colibrì che guardano al derby con Filottrano per provare a scalare ancora la classifica

La myCicero Volley Pesaro, una squadra bellissima seguita da pochi intimi (Foto Eleonora Ioele)

@LucianoMurgia
Non avevamo dubbi, ma da stasera i playoff della myCicero sono praticamente scontati. Basta scorrere la classifica:
Forlì 56
Soverato 53
Monza 50
Filottrano e PESARO 43
Trento 42
Chieri 37
Caserta 36
Olbia 32
Una classifica che al momento promuoverebbe direttamente in serie A1, senza ricorrere ai playoff, la Volley 2002 Forlì, che nel caso farebbe il “double”, la doppietta, essendosi aggiudicata anche la Coppa Italia.
Con Forlì che ha un piede e mezzo in A1 – liberi Angelo Vercesi e le sue ragazze di fare gli scongiuri – le sei posizioni che danno diritto a disputare la seconda fase sono già occupate. L'ottava, Olbia, può sognare di riprendere Caserta e Chieri, ma non può raggiungere Trento, tanto meno Pesaro e Filottrano. La settima è Caserta, che domenica 3 aprile ospiterà Chieri. E' evidente che una delle due perderà punti e le 6 lunghezze che la myCicero vanta sulle piemontesi, ancor più i 7 sulle campane, significano che i playoff sono già nella cassaforte delle colibrì.
Per una squadra neopromossa sul campo, non a pagamento, è un risultato che merita di essere sottolineato. Anche se continuiamo a verificare che attorno a una squadra così bella non c'è passione. Anche contro la Beng, le tribune erano vuote, e neppure la presenza delle nazionali del Liechtenstein e dell'Islanda hanno colmato questo vuoto. Lo scriviamo una volta di più: Pesaro non merita una squadra così bella.
Una tribuna del PalaCampanara, tanti posti vuoti (Foto Eleonora Ioele)
La vittoria – facile, più facile del previsto – sulla Beng Rovigo, che invece è retrocessa ufficialmente in serie B1, oltre ai 3 punti in palio, ha portato la notizia che nei fatti è una non notizia: Pesaro ai playoff.
L'inizio non è stato facile – commenta Matteo Bertini -, ma da metà del primo set in poi abbiamo messo la partita nei giusti canali, incominciando a servire bene e creando difficoltà alla loro ricezione. In attacco siamo state molto lucide perché sapevamo che loro sono una squadra fisica e potevano essere fastidiose al muro. Brave le ragazze a tirare i colpi alti, giusti. Ci potevamo essere diversi punti interrogativi dopo la sosta per la Coppa Italia, e qualcosa non ha funzionato, ma il risultato è pieno, ed è quel che volevamo. Oggi eravamo al crocevia per i playoff, anche se mancano tre giornate e sono ancora in programma diversi scontri diretti... Ci auguriamo di arrivarci alla prossima...”.
Nei fatti, in virtù degli scontri diretti, a iniziare da quello di domenica prossima a Caserta, il Big Bang è già arrivato per Pesaro che ha centrato i playoff. Che al momento, con Forlì capolista e quindi promossa se Saccomani e compagne riusciranno a difendere la posizione privilegiata, proporrebbero la seguente griglia:
Soverato, secondo, e Monza, terza, eviterebbero il primo turno che proporrebbe questi accoppiamenti: Filottrano-Chieri e Pesaro-Trento. La vincente di Filottrano-Chieri se la vedrebbe con Monza; quella di Pesaro-Trento, con Soverato.
Ma da stasera al 10 aprile potrebbero cambiare tante cose. Pesaro, ovviamente, proverà a scalzare Filottrano dalla quarta piazza. S'annuncia un grande derby...
La nona vittoria non sarà facile, probabilmente la più difficile, perché la Lardini Filottrano è squadra in gran salute, come noi: vince e gioca bene. La mia prima speranza è che vinca lo spettacolo e si giochi in un palazzetto pieno; lo meritano entrambe le squadre. Vincerà chi sarà più bravo. Anche la gara d'andata fu molto bella. Spero di rivedere lo stesso livello di gioco, tra due squadre molto combattive che s'affrontano con tanto agonismo, ma anche tanta sportività. E' l'augurio più bello per un derby d'alta classifica”.




LA MYCICERO SUONA ANCHE L'OTTAVA




Trascinata dalle centrali conquista un facile successo sulla Beng Rovigo che retrocede in B1. Le colibrì riagguantano Filottrano e staccano Trento. Domenica prossima il derby delle Marche

@LucianoMurgia

MYCICERO PESARO – BENG ROVIGO 3-0
Federica Mastrodicasa, Mvp della partita con la Beng (Foto Eleonora Ioele)

PESARO: Mastrodicasa 13 (10/14; bv 1, bs 1; muri 2), Bordignon ne, Zannini (ricezioni 4, errori 1, positiva 75%, perfetta 25%), Sestini 6 (4/12; muri 2), Ghilardi (L: ricezioni 13, positiva 92%, perfetta 54%), Di Iulio (0/2), M'Bra ne, Gennari, Arciprete 12 (9/30; bv 1, bs 1; muri 2. Ricezioni 6, positiva 67%, perfetta 33%), Mezzasoma 13 (7/23; bv 4; muri 2), Liliom 10 (8/24; bv 1; muri 1. Ricezioni 15, errori 1, positiva 53%, perfetta 40%), Di Marino ne, Babbi ne. All. Bertini.

ROVIGO: Bacciottini (0/3), Norgini (L) ne, Fiori (L: ricezioni 18, positiva 89%, perfetta 44%), Tangini 3 (0/3; bv 1, bs 1; muri 2), Furlan 4 (3/8; bs 1; muri 1), Poggi 1 (1/1), Polak 4 (4/19), Scapati ne, Moretto 5 (5/14; bv, bs; muri), Tomsia ne, Grigolo 8 (6/27; bv 1, bs 2; muri 1), Pirv 5 (5/26; bs 2), Lisandri 1 (1/13; bs 1), Vallicelli ne. All. Simone.

ARBITRI: Luca Saltalippi  e Andrea Bellini  di Perugia.

PARZIALI: 25-16; 25-14; 25-14 in 70 minuti.

NOTE: in tribuna Armando Monini, presidente del Volleyrò Casal de' Pazzi, squadra di provenienza di Alessia Arciprete, e le nazionali del Liechtenstein e dell'Islanda che partecipano al Torneo di Pasqua in corso nelle Marche, ma anche il presidente. Prima della partita, in memoria delle sette studentesse italiane morte nell'incidente stradale in Spagna e delle vittime delle stragi di Bruxelles, suonato l'inno alla Gioia di Beethoven e osservato un minuto di silenzio.

STATISTICHE DI SQUADRA:

VOLLEY PESARO:
Battute 74, errori 3, punti 7. Ricezioni 38, errori 2, positiva 71%, perfetta 42%. Attacchi 105, errori 7, muri subiti 4, punti 38, 36%. Muri fatti 9. Errori avversarie 21.
ROVIGO:
Battute 45, errori 7, punti 2. Ricezioni 71, errori 7, positiva 66%, perfetta 35%. Attacchi 114, errori 12, muri subiti 9, punti 25, 22%. Muri fatti 4. Errori avversarie 13.

Diletta Sestini, grande protagonista nel primo set  (Foto Eleonora Ioele)
PESARO – L'ottava meraviglia della myCicero coincide con la retrocessione della Beng. Mai una partita fu più a senso unico. Merito delle colibrì, demerito delle venete giunte a Pesaro a interpretare il ruolo di comparse, anzi qualcosa di meno.
L'ottava vittoria consecutiva coincide con le vittorie al tie-break di Filottrano e Trento. Risultati che consentono alla squadra allenata da Matteo Bertini di ritornare al quarto posto, in coabitazione con la Lardini, che è in vantaggio per numero di vittorie (16 a 15), e di staccare la Delta Informatica.
Una domenica perfetta, con la chiare intenzione di proseguire una marcia straordinaria: la nona è a un passo, anche se l'ostacolo è sicuramente più arduo da scalare, trattandosi proprio di Filottrano. Insomma, un derby che sarà mai così emozionante. E chissà che per una sera la myCicero non dimentichi Rossini ed esegua la Nona sinfonia, detta “corale”, omaggio al lavoro di squadra, di tutta la squadra.

PRIMO SET: equilibrio fino al 5 pari, poi Pesaro saluta Rovigo portandosi sul 9 a 5 grazie a un gran momento di Diletta Sestini, già  a quota 3. Immediata la replica veneta: 9-8 con Polak e Pirv in evidenza. Si sbaglia tanto (in attacco e in battuta) su entrambi i fronti, ma la myCicero, che pure non ha la miglior Rita Liliom (1/7) e ha percentuali basse dalle altre bande (Arciprete 3/13, Mezzasoma 2/7), può contare su due centrali in grandissima vena: Federica Mastrodicasa chiude con 4/5, Diletta Sestini fa addirittura meglio: 4/4. Così, avanti di 3 (12-9) al time-out tecnico, le colibrì dilagano quando la Beng sbaglia tre giocate consecutive (battuta fuori, due attacchi errati). Dal 16 a 13 si passa sul 19-13 e sullo slancio il set d'apertura va in archivio dopo 24 minuti: 25-16. Un set condito da 14 errori (6 delle pesaresi) e nobilitato, appunto, dalle due centrali in maglia myCicero. Pesaro ha attaccato con il 36%, Rovigo con il 24%. In maglia Beng, una nota per il libero Fiori, cercata dal servizio pesarese. Per lei 5 ricezioni, con il 100% di positiva e 60% perfetta. Gli stessi numeri di Alessia Ghilardi.


SECONDO SET: Mastrodicasa (2/3) e Sestini proseguono la loro prova, anche se cala la percentuale della toscana, peraltro protagonista anche al muro. Entra in partita anche Liliom, che pure sembra accusare un problema al braccio sinistro. Scongiuri del caso. Pesaro va sul 5 a 2, ma  si ritrova le ospiti incollate a quota 6. Da quel momento, però, una sola squadra in campo, la myCicero. In un attimo è 16-11. Gli attacchi veneti non trovano varchi, finendo spesso contro il muro pesarese. Il 25-14 finale in 22 minuti racconta di 6 muri a 1, ma anche di altri 8 errori veneti (contro i 3 della squadra di Bertini). Percentuali ancora basse: 10/31 e 32% per le colibrì, 9/44 e 20% per le venete.

TERZO SET: la Beng, che è praticamente retrocessa, non oppone resistenza, anche se Silvia Fiori è autrice di belle difese e recuperi impossibili. Coach Simone prova a sollecitare le sue ragazze, magari a scavare nell'orgoglio, ma il 12 a 6 del time-out tecnico fotografa la differenza in classifica e nel morale tra due squadre che hanno mete diverse. Il 14-6 è la conseguenza. E quando – dopo un bel salvataggio – le venete sprecano tutto con un palleggio indecoroso. Tangini restituisce un po' di credibilità mettendo a terra un ace: 15-9. Mezzasoma non è da meno, infilandone 2 per il 20-9. Sul 22 a 9, Bertini – come già nel set precedente – dà spazio a Giulia Gennari per Isabella Di Iulio. Arciprete mura Lisandri ed è 23-9. La Beng conquista quota 10, ma Pesaro guadagna 14 palle partita con un palleggio di Mezzasoma non controllato dalle venete. Rovigo annulla le prime quattro, Liliom chiude la quinta: 25-14. 

Gli altri risultati della decima giornata di ritorno:
Entu Olbia – Golem Software Palmi 2-3 (
Parziali: 25-22; 22-25; 25-19; 24-26; 17-19 in 164 minuti); giocata venerdì.
Fenera Chieri – Omia Cisterna 3-1
Parziali: 25-21; 26-24; 22-25; 25-22; in 110 minuti.
Volley Soverato – Saugella Monza 1-3
Parziali: 23-25; 23-25; 25-15; 21-25 in 102 minuti.
Clendy Aversa – Volley 2002 Forlì 1-3
Parziali: 22-25; 15-25; 26-24; 10-25 in 101 minuti.
Delta Informatica Trentino – Kioto Caserta 3-2
Parziali: 24-26; 25-16; 25-20; 28-30; 15-4 in 122 minuti.
Lilliput Settimo Torinese – Lardini Filottrano 2-3
Parziali: 14-25; 25-21; 17-25; 25-16; 12-15 in 105 minuti.
La classifica
Forlì 56
Soverato 53
Monza 50 (*)
Filottrano e PESARO 43
Trento 42
Chieri 37
Caserta 36
Olbia 32 (*)
Palmi 29 (*)
Aversa 24 (*)
Settimo Torinese 20 (*)
Rovigo 16
Cisterna 8 (*)
(*) una partita in più.

I Balusch organizzano la trasferta a Osimo: “Per il derby non si manca”


Il prossimo turno, domenica 3 aprile, vedrà la myCicero Volley Pesaro impegnata in trasferta a Osimo, dove la Lardini Filottrano disputa le proprie partite casalinghe. A tal proposito, i Balusch organizzano la trasferta al seguito delle colibrì. Per info e prenotazioni contattare il 3314686470. “Per il Derby, non si manca!”.

venerdì 25 marzo 2016

“VI VOGLIO BENE, MA NIENTE PUNTI”



La myCicero ospita (ore 18) la Beng Rovigo, ex squadra di Joelle M'Bra che scambia messaggi con le amiche, ma nella testa ha i playoff: “Momento bello ed emozionante, contenta di accingermi a viverlo con la myCicero”

@LucianoMurgia
Dimenticate le gioie della Coppa Italia, un fine settimana a Ravenna in compagnia di belle squadre e di tifosi fantastici, la pallavolo femminile italiana, in attesa di ospitare la finale di Champions League (Montichiari 9-10 aprile), si rituffa nei campionati di A1 e A2.
Un sabato stile spezzatino calcistico, soprattutto in serie A2, con quattro sole partite nell'orario canonico della domenica trasferito: 18.
Ed è alle ore 18 che la myCicero Volley Pesaro riassapora il piacere di giocare a Campanara, zona vietata per tutta la settimana, compreso l'allenamento del venerdì sera. Solo la mattina del sabato, montato il taraflex, le colibrì ritrovano angoli conosciuti, preziosi riferimenti. Il fattore campo è anche questo e la squadra allenata da Matteo Bertini confida di capitalizzarlo per conquistare 3 punti al cospetto della Beng Rovigo, che già stasera potrebbe ritrovarsi in serie B1. La squadra veneta, che non più tardi di una stagione addietro lottava per conquistare la serie A1, soccombendo nella semifinale playoff all'Obiettivo Risarcimento Vicenza, poi promossa, è stata protagonista di una stagione negativa, che non è cambiata neppure con l'ingaggio di Ariana Pirv, la giovane schiacciatrice italo-romena che aveva iniziato la stagione a Soverato.
Joelle fotografata da Eleonora Ioele
Pure soddisfatta della bella stagione della myCicero, Joelle M'Bra, unica ex della sfida, è sinceramente dispiaciuta per le amiche che indossano la maglia Beng.
Sicuramente Maria Chiara Norgini, libero, e Gloria Lisandri, schiacciatrice, anche se sono legata soprattutto a Maria Chiara. Abitavamo insieme...”.
Avete scambiato qualche messaggio?
Sempre, ci sentiamo tutti i giorni...”.
Magari Maria Chiara le avrà chiesto di essere buone, perché alla Beng i punti servono più di un bicchiere d'acqua a un disperso nel deserto, ma lei ha risposto che non se ne parla proprio...
Esatto, è andata proprio così”, ride Joelle che non ama le interviste, perché dice non essere preparata, ma risponde con delicata ironia e, pure non sprecando le parole, esprime opinioni decise.
La stagione della Beng è stata difficile perché è una squadra giovane...”.
Ecco, non riusciamo a capire perché, cambiando il progetto, puntando a ragazze di talento, ma, appunto, giovani, Rovigo abbia rinunciato a lei.
Hanno fatto altre scelte, preferendo puntare su giocatrici straniere...”.
Però, Laura Tomsia, sorella di Berenika che oggi è a Montichiari, ma in passato, quando si chiamava Okuniewska, ha giocato a Pesaro, non viene utilizzata...
Magari si sono pentiti delle scelte fatte la scorsa estate. Forse pensavano che Tomsia fosse più forte”.
Joelle, le è dispiaciuto lasciare Rovigo?
Un po' sì, perché mi ero fatta diverse amicizie e studiavo lì. E mi trovavo bene con le compagne di casa. Conosco diverse giocatrici dell'attuale Beng, a incominciare da Laura Grigolo”.
Presumo sia contenta di avere scelto Pesaro.
Assolutamente sì. Stiamo disputando un'ottima stagione, sicuramente al di sopra delle nostre stesse aspettative e io non posso che essere contenta di fare parte di una squadra che va verso quei playoff che rappresentano un momento bello ed emozionante...”.
A proposito di Pesaro: ci sembra che lei sia migliorata molto.
Posso dire che, rispetto al passato, da quando sono arrivata a Pesaro ho incominciato a utilizzare altri colpi. Prima sfruttavo solo la diagonale, adesso attacco anche con la parallela, e con qualche palletta; non ero capace, adesso ci provo...”. A conferma dell'importanza dei consigli tecnici di Matteo Bettini, ma anche di quelli che Joelle ricevette a Forlì da Tai Aguero, colpita dalla prestazione fornita dalla giovane opposta nella partita di ritorno di Coppa Italia.
Una curiosità: la Beng sarà guidata dall'assistente Simona Ghibellini perché l'allenatore capo, Alessio Simone, è squalificato dopo i due cartellini rossi rimediati di recente.

Olbia perde nell'anticipo ed è praticamente fuori dai playoff

La sfida tra Olbia e Palmi ha anticipato lo spezzatino del sabato e per l'Entu è arrivata l'ennesima sconfitta del girone di ritorno. Dopo il successo ai danni di Settimo Torinese (3-1), nella terza giornata, 16^ della stagione regolare, per le ragazze allenate da Iosi è la settima battuta d'arresto consecutiva. Non sono bastati i 41 punti di Natalia Brussa per impedire a Palmi d'espugnare il GeoPalace, grazie anche ai 34 punti di Ramona Aricò. Olbia, che ha avuto un ottimo 92% e 52% in ricezione da parte di Alessia Ameri, ha sprecato vantaggi consistenti nel secondo (16-11) e nel quarto set (21-15, ma anche 22-18), nonché un 5-0 iniziale e l'11-8 nel tie-break. L'Entu, che domenica prossima sarà a Forlì e chiuderà la stagione regolare a Filottrano, è praticamente fuori dai playoff.
Il quadro completo della decima giornata di ritorno:
Giocata venerdì:
Entu Olbia – Golem Software Palmi 2-3 (25-22; 22-25; 25-19; 24-26; 17-19 in 164 minuti).
Sabato
ore 16,30
Fenera Chieri – Omia Cisterna
ore 17
Volley Soverato – Saugella Monza
ore 18
myCicero Volley Pesaro – Beng Rovigo
Clendy Aversa – Volley 2002 Forlì
Delta Informatica Trentino – Kioto Caserta
Lilliput Settimo Torinese – Lardini Filottrano


La Lega Serie A di volley femminile ha deciso di esprimere il proprio cordoglio per le vittime di Bruxelles e dell’incidente stradale in Spagna dove sono morte sette studentesse italiane: prima delle partite risuonerà l’Inno alla Gioia di Beethoven, che è anche l'inno dell'Europa Unita, poi ci sarà un minuto di silenzio. 

La classifica
Forlì e Soverato 53
Monza 47 (*)
Filottrano 41
Trento e PESARO 40
Caserta 35
Chieri 34
Olbia 32 (*)
Palmi 29 (*)
Aversa 24 (*)
Settimo Torinese 19 (*)
Rovigo 16
Cisterna 8 (*)
(*) una partita in più.


giovedì 24 marzo 2016

PALACAMPANARA "VIETATO" ALLA MYCICERO VOLLEY PESARO

PARQUET TROPPO SCIVOLOSO, A RISCHIO L'INCOLUMITA' DELLE GIOCATRICI. LA SQUADRA DI BERTINI SI E' ALLENATA - BENE - AL PALASNOOPY E SABATO VUOLE L'OTTAVA VITTORIA CONTRO LA BENG ROVIGO, QUASI RETROCESSA, MA PERICOLOSA
Un'immagine della gara d'andata (dalla pagina Facebook della Beng Rovigo)

@LucianoMurgia
Una settimana con buoni allenamenti malgrado l’impossibilità di lavorare nel palasport amico a Campanara. Parquet inutilizzabile, anzi rischioso, addirittura pericoloso per l’eredità lasciata da un’altra manifestazione sportiva. Malgrado l’encomiabile impegno degli addetti ai lavori, il parquet è risultato praticamente inutilizzabile, perché così scivoloso da mettere in forse l'incolumità delle atlete. Per sua fortuna, la myCicero Volley Pesaro ha potuto contare sul campo amico, sul PalaSnoopy. Ed è a Villa Fastiggi che, dopo avere provato a farlo lunedì scorso a Campanara, si è allenata la squadra di Matteo Bertini. Presumibilmente, dovrà farlo anche venerdì sera, riprendendo confidenza con il PalaCampanara solo sabato mattina, quando proverà il taraflex che, qualche ora dopo, ospiterà la partita tra le pesaresi e la Beng Rovigo, valida per la decima giornata di ritorno, 23^ della stagione regolare.
Buoni allenamenti perché, dopo il fine settimana libero per la pausa concessa dalle finali di Coppa Italia, le ragazze sono tornate in palestra con tanta voglia di lavorare, come in tutta la stagione, che s’avvia verso la fase decisiva. I playoff sono lì, a un passo, e le colibrì non han no alcuna intenzione di farseli sfuggire. Sulla carta, basterebbero due vittorie, contro Rovigo e l’ultima giornata a Cisterna, perché Chieri (35 punti, 5 meno dei Pesaro) – al momento ottava, quindi prima delle escluse – non ha un calendario agevole. E’ vero che sabato ospita la già retrocessa Cisterna, ma poi giocherà a Caserta, se la vedrà in casa con Monza e chiuderà a Palmi.
Si torna a giocare e noi abbiamo una curiosità: la sosta è stata propizia, oppure – come spesso accade a chi vive un momento magico – anziché riposare dopo la vittoria a Palmi, settima consecutiva, Matteo Bertini avrebbe preferito scendere in campo già il lunedì, altro che la domenica dopo...
No, il riposo ci ha fatto bene; soprattutto a livello mentale. Abbiamo vissuto un periodo veramente duro. La pausa è stata positiva perché ci ha permesso di fare un piccolo richiamo fisico per mettere benzina nel serbatoio, che dopo il recente periodo, tra viaggi e partite, era in riserva. Inoltre abbiamo lavorato su qualcosa in più, ma solo sabato, contro la Beng, scopriremo se la sosta avrà fatto bene o male al nostro gioco. Ovvio che, senza giocare, si sia perso un po’ di ritmo partita, ma la sosta è stata di una settimana, non di un mese. E’ evidente, però, che quando si è reduci da una striscia positiva così importante, soprattutto da un periodo di bel gioco, non ci si fermerebbe mai”.
Vi attende un altro periodo molto intenso: sabato 26 marzo, gara casalinga con Rovigo; domenica 3 aprile, derby con Filottrano, sul taraflex del PalaBaldinelli di Osimo; mercoledì 6, ospiterete l’attuale capolista Forlì, recente vincitrice della Coppa Italia; domenica 10 chiuderete a Cisterna. Saranno 16 giorni intensissimi, fisicamente e mentalmente.
Anche per questo la pausa è arrivata al momento giusto. Nell’ultimo periodo ci siamo abituati a giocare spesso, tra infrasettimanali di Coppa e di campionato. Come sempre, pensiamo a un partita alla volta e dopo ogni appuntamento valuteremo le condizioni fisiche delle ragazze e daremo uno sguardo alla classifica. La prima partita ci propone la Beng Rovigo...”.
Che ha 16 punti, è penultima in classifica, e a 11 punti da Palmi, quintultima, ha un piede e mezzo in B1. Ma proprio per questo da non sottovalutare, perché le venete faranno di tutto per non essere retrocesse già da sabato sera. Insomma, potrebbe essere una partita più difficile di quanto racconti la classifica, se voi non l’affronterete con la giusta attenzione.
La posizione in classifica non toglie alcune peculiarità della Beng. Intanto, è una squadra molto fisica e già questo aspetto rappresenta una difficoltà da superare. E sono molto giovani. Una caratteristica che ha i suoi lati negativi, ma ne ha tanti positivi, perché se prendono coraggio diventano difficili da affrontare. Basterebbe ricordare cosa successe all’andata per fare scattare l’allarme. Vincevamo 2 set a 0 e rischiammo di perdere al tie-break. Loro giocarono due set e mezzo addirittura incredibili, proponendo una bella pallavolo, ricca di qualità. Ci sorpresero, impedendoci di chiudere la partita quando sarebbe stata l’ora. Dovremo partire con il piede giusto, spingendo subito sull’acceleratore, per mettere in difficoltà una squadra poco esperta e incanalare la partita sui binari che preferiamo. I tre punti in palio sabato sera sono fondamentali per noi, consapevoli che loro si giocheranno praticamente tutta la stagione in una sola gara. Le speranze di salvarsi sono pochissime, ma daranno il massimo per tenere accesa la fiammella. S’affideranno al servizio, perché le loro battute sono insidiose. Murano molto bene e hanno tre attaccanti pericolose. Se non faremo le cose giuste, la Beng può metterci in difficoltà. Lo ha fatto già con Filottrano e proverà a ripetersi a Pesaro”.
Ancora nessuna certezza sulle date dei playoff, anche se dovrebbero incominciare subito dopo la conclusione della stagione regolare per svilupparsi ogni tre giorni. Ricordiamo che la seconda e la terza accedono direttamente al secondo turno di playoff, mentre la quarta affronterà la settima e la quinta la sesta, con partite d’andata e ritorno ed eventuale Golden Set in casa della migliore qualificata.
Chi invece non ha avuto bisogno di ricorrere al Golden Set per accedere alle finali di Champions League è la VakifBank Istanbul allenata da Giovanni Guidetti, che, dopo avere sofferto le pene dell’inferno nella partita casalinga con il Volero Zurigo, vinta al tie-break, si è imposta in Svizzera con il punteggio di 3-1. L’ultima palla l’ha messa a terra l’olandese Robin De Kruijf. In semifinale, derby turco, anzi di Istanbul, tra la VakifBank e il Fenerbahce allenato dall’ex coach pesarese Marcello Abbondanza. Nell’altra semifinale, le campionesse italiane della Pomì Casalmaggiore se la vedranno con la Dinamo Kazan di Antonella Del Core.

Le finali sono in programma il 9 e 10 aprile a Montichiari, che per un fine settimana diventa campo della Pomì, qualificatasi in quanto organizzatrice, a pagamento. Sabato 9, alle ore 15,30, derby turco, a seguire (ore 18,30) sfida italo-russa. Alle finali è annunciata la presenza di Ze Roberto, l’allenatore più vincente del volley mondiale, nella storia anche della pallavolo pesarese, piaccia o meno a qualche buontempone che odia Pesaro.

mercoledì 23 marzo 2016

VOLLEY, QUALE FUTURO PER LA SERIE A2?

@LucianoMurgia

Nessun ritorno televisivo, scarsa attenzione degli organi d'informazione, eppure la pallavolo femminile è il secondo sport d'Italia. Così c'è chi pensa di andare in A1 a pagamento, mentre la Lega interroga gli appassionati sul giorno e l'ora preferita per le partite di A1 e A2
La scheda del referendum proposto durante le finali di Coppa Italia a Ravenna

Quale futuro per la pallavolo femminile italiana? In particolare per la serie A2?
E' una domanda che si ripropone giorno dopo giorno, alla luce delle insufficienti risposte degli organi d'informazione, a incominciare da quella che più interessa gli sponsor: la televisione.
Fino all'anno scorso, pure se in differita e in orario non proprio felice, ogni martedì sera – se non ricordo male, visto che dove abito non ricevo i canali Rai – veniva proposta su Rai Sport la differita di una partita del campionato di serie A2.
Quest'anno, niente di niente, tanto che la finale di Coppa Italia, giocata domenica a Ravenna, prima di quella di A1, è stata trasmessa - in diretta web – dal canale televisivo della Lega Pallavolo Serie A Femminile: www.lvftv.com. Non sono in possesso dei dati, ma trattandosi di una proposta a pagamento, mi viene da pensare che la sfida tra Forlì e Soverato l'abbiano vista pochi intimi.
A proposito: solo grazie alla sorprendente dichiarazione d'amore di Angelo Vercesi a Vera Klimovich, la notizia della vittoria di Forlì ha trovato spazio – piccolo, piccolissimo – negli organi d'informazione nazionali, altrimenti la cronaca sportiva sarebbe stata riservata alle pagine dei quotidiani calabresi e romagnoli o nei siti che, Appunti di Sport fra questi, dedicano attenzione alla pallavolo femminile tutti i giorni, non solo nelle grandi occasioni.
Fatti, non opinioni, che inducono a una riflessione, anzi a una domanda: quale futuro per la serie A2?
Sicuramente difficile, perché uno sponsor che lega il proprio nome a un movimento così importante meriterebbe una risposta migliore.
Qualche tempo fa, sul quotidiano La Provincia di Varese, abbiamo letto un'intervista a Gianluigi Cimmino: “Il volley femminile, come numero di praticanti e appassionati, è ormai il secondo sport in Italia”, diceva l'amministratore delegato e responsabile marketing di Yamamay.
Il secondo sport in Italia meriterebbe maggiori attenzioni, non il puro e semplice copia e incolla dei comunicati stampa diffusi dalle singole società. Ci riferiamo soprattutto alla serie A2.
Nel fine settimana trascorso a Ravenna, abbiamo appreso che alcune società di serie A2 si starebbero muovendo, nel caso le loro squadre non riuscissero a conquistare la promozione sul campo, per acquistare i diritti sportivi che portano all'A1.
Acquistare i diritti sportivi, il peggiore ossimoro. Però funziona così. Meglio spendere di più per avere maggiore ritorno. Dimenticando che acquistare una promozione è il peggiore messaggio etico che si può mandare al proprio settore giovanile, perché le ragazzine penserebbero che non vale la pena allenarsi, sudare, fare i sacrifici, se l'obiettivo può essere conseguito con i soldi.

Alla domanda su quale futuro per la pallavolo femminile ha provato a dare una risposta il referendum organizzato, durante le finali di Coppa Italia, la stessa lega, proponendo ai presenti al Pala De Andrè, un quesito sui giorni e gli orari preferiti. Onestamente, non conosciamo i risultati ottenuti, in termini di numeri e di desideri, ma giriamo la domanda ai nostri lettori pubblicando la scheda e sollecitando le loro risposte.