Rita Liliom supera il muro della Beng Rovigo (Foto Eleonora Ioele) |
La
giocatrice ungherese sfortunata quando affronta la Beng: all'andata
stiramento al polpaccio destro, sabato un colpo al bicipite del
braccio destro. “Ma felice per l'ottava vittoria consecutiva”
@LucianoMurgia
Pare
che Rita Liliom, avviandosi allo spogliatoio con il braccio destro
fasciato, abbia chiesto ad allenatori e compagne: “Ma con Rovigo
dobbiamo giocare ancora?”. No, per fortuna no... Altrimenti la
myCicero Volley Pesaro rischierebbe di scendere in campo senza la
nazionale ungherese.
A
proposito: come si dice sfortuna in ungherese? “Balszerencse”. Eh
sì, credo proprio che Rita l'abbia pronunciata più volte questa
parolina, che significa – più volgarmente – sfiga, che poi è il
termine più adatto a descrivere cosa è accaduto alla schiacciatrice
magiara ogni volta che la squadra pesarese ha affrontato la Beng.
All'andata
– il 13 dicembre – s'era infortunata al polpaccio destro mentre
stava disputando una buonissima partita.
Sabato,
dopo avere iniziato male (1/7 nel primo set), era ritornata la
migliore Liliom, la giocatrice che sta facendo tanto bene da qualche
mese, appunto dopo avere recuperato dal lungo infortunio occorsole
sul taraflex veneto.
Tornando
in panchina per un time-out, Rita sembrava preoccupata da qualcosa
che che riguardava il braccio destro, il bicipite, che provava a
sciogliere. Ha continuato a giocare, chiudendo con 10 punti, ennesima
doppia cifra della stagione, ma è tornata nello spogliatoio con il
braccio fasciato.
“Non
so cosa sia successo, sto cercando di capirlo. Mi dicono che forse si
tratta della palla che mi ha colpito quando ho preso una ace, nel
secondo set...”.
Sente
dolore?
“Un
poco, ma non come quando hai qualcosa di strano. Il dolore è solo in
un punto del braccio. Probabilmente la palla mi ha colpito in questo
punto. Penso e spero sia niente di particolare”.
In
ogni caso, alla larga dalla Beng...
“Lo
so bene, visto quanto mi era successo nella gara d'andata”.
Conta
soprattutto che avete vinto facilmente.
“Siamo
veramente felici per questo successo ottenuto con una grande
dimostrazione di gioco di squadra che ha portato all'ottava vittoria
consecutiva...”.
Già,
come si dice otto in ungherese?
“Nyolc”.
Non
le abbiamo chiesto come si dice nove... Lei lo ha fatto capire in
un altro modo.
“Vogliamo
continuare così...”.
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