Piacenza è la prima finalista. Montichiari lotta a lungo, ma crolla nel finale sotto i colpi
delle “panchinare” di Gaspari. Bianchini super al servizio
Laura Melandri, strepitosa protagonista (Foto Rubin/LVF) |
@LucianoMurgia
METALLEGHE
SANITARS MONTICHIARI – NORDMECCANICA PIACENZA 1 - 3
MONTICHIARI:
Carocci (L), Dalia 2, Brinker 7, Tomsia 21, Barcellini 18, Lualdi 2,
Mingardi, Zecchin ne, Lombardo, Sobolska 2, Gioli 14. All. Barbieri.
PIACENZA:
Sorokaite 8, Valeriano ne, Belien 12, Bauer 5, Leonardi (L), Marcon
8, Bianchini 6, Melandri 12, Poggi ne, Petrucci, Pascucci ne,
Meijners 21, Taborelli ne, Ognjenovic 8. All. Gaspari.
ARBITRI:
Ilaria Vagni e Marco Braico.
PARZIALI:
27-29; 21-25; 25-23; 15-25 in 113 minuti.
STATISTICHE
DI SQUADRA
Montichiari:
battute 89, vincenti 3, sbagliate 12. Ricezioni 87, errori 4,
positiva 74%, perfetta 33%. Attacchi 164, errori 12, muri subiti 13,
punti 54, 33%. Muri fatti 9. Errori avversarie 22.
Piacenza:
battute 101, vincenti 4, sbagliate 14. Ricezioni 77, errori 4,
positiva 83%, perfetta 36%. Attacchi 151, errori 8, muri subiti 9,
punti 62, 41%. Muri fatti 14. Errori avversarie 23.
NOTE:
in un Pala De Andrè non esaurito, come i troppo roboanti comunicati
avevano annunciato, grande presenza pesarese. A prescindere dalle
tante ex in campo e in tribuna, la provincia di Pesaro e Urbino è
rappresentata anche sul tavolo della stampa, con le bottiglie
dell'acqua Val di Meti che sgorga ad Apecchio, anche se fa parte del
Gruppo Galvanina. Dietro la tribuna stampa, nello spazio Vip, i
co-presidenti della myCicero Volley Pesaro, Barbara Rossi e Giancarlo
Sorbini, accompagnati dall'allenatore Matteo Bertini in compagnia
della sua Katya.
RAVENNA
– La Nordmeccanica Piacenza supera Montichiari ed è la prima
finalista della Coppa Italia di serie A1. Ha vinto soffrendo assai
più di quanto racconti il 3-1 finale, soprattutto il 25-15
dell'ultimo parziale. Ha vinto perché nel momento più difficile,
dopo avere perso il terzo set, Gaspari si è affidato a Marika
Bianchini e Laura Melandri e ha ottenuto le migliori risposte che un
allenatore può desiderare da chi arriva dall'angolo di campo
destinato alle “panchinare”. Bianchini e Melandri, 3 e 5 punti
nel set perso, hanno dato la spinta decisiva alla squadra, mettendo a
segno – nel quarto parziale – 3 ace la prima e 4 muri la seconda.
Un
doppio innesto felice per Piacenza che si è potuta avvalere di una
panchina decisamente più lunga rispetto a Montichiari. E ha
sfruttato il vantaggio.
PRIMO
SET: se lo aggiudica (27-29) Piacenza, ma a Montichiari, con un
pugno di mosche, resta tanto rammarico per avere gettato al vento una
grande rimonta, non sfruttando due contrattacchi per alzate poco
felici del suo libero. E resta il dubbio su come sarebbe finita senza
un colpo fortunatissimo di Meijners. In verità, è sempre Piacenza a
menare la danza, fino a conquistare 3 palle set (21-24), quando le
bresciane rispondono con un 4-0 che potrebbe fare saltare il banco.
Non succede perché prima Sobolska non difende un palla possibile e
Carocci alza male in bagher per l'ex pesarese Berenika Tomsia, che
finisce preda del muro emiliano. Nell'azione, resta a terra Ludovica
dalia, palleggiatrice di Montichiari, che sembra avere subito un
colpo al collo. Si rialza fra gli applausi dei tutto il pubblico e
ritorna in campo per il secondo set.
La
differenza tra le due squadre che attaccano con identiche percentuali
(35% e 36%) la fanno i muri: 3 a 5, con Bauer (3) sugli scudi.
Barcellini (7) migliore realizzatrice.
SECONDO
SET: grandissimo equilibrio fino al time-out tecnico, quando
Piacenza va a più 2 lavorando bene sulla fast di Gioli: 10-12. Il
divario aumenta con una super pipe di Meijners, che poi spreca in
battuta. Gioli non fa meglio. 11-16 dopo errori delle ex colibrì
Brinker e Tomsia. Barbieri ferma il gioco. Brava Barcellini ad
accorciare con pipe da posto 6. Altrettanto brava Marcon con un
grande mani fuori. Berenika strepitosa con una diagonale
strettissima: 16-17. Piacenza torna a più e Barbieri utilizza
Lombardo (per Brinker). Sul 18-19, Mingardi va in battuta ma sbaglia
tutto. Non fa così Gioli, che aspetta Meijners e la sbatte in faccia
un murone: 18-19. L'olandese non batte ciglio e gioca su muro (basso)
di Dalia: 18-20. Arriva il primo video-check che dà ragione a
Piacenza (20-22). Marcon mura Tomsia e avvicina la Nordmeccanica al
secondo parziale. Barbieri prova a cambiare l'andamento con un
time-out. Sull'attacco di Brinker difeso male, Sobolska accorcia.
Melandri allunga e come nel primo set è 21-24. Non ci sono
possibilità di rimonta perché Maja Ognjenovic è magica a rete e
mette a terra il 21-25. Meijners 7.
TERZO
SET: Gaspari s'affida a Bianchini (per Sorokaite, che sembra
affaticata) e a Melandri. Gran punto di quest'ultima che colpisce di
prima intenzione su una piazzata bresciana. Montichiari avanti (7-6)
con due muri consecutivi. Il vantaggio aumenta su servizio di Brinker
(ace su Meijners): 11-9. Il secondo ace consecutivo è evitato da un
grande recupero di Marcon. Al time-out tecnico, Montichiari avanti
per la prima volta: 12-10. Attacco lungo di Meijners ed è 13-10.
Piacenza non si smarrisce e in un attimo (gran muro di Melandri) è
parità a 13. Anzi è sorpasso grazie a un errore delle bresciane,
che rispondono con un muro. Quattro tocchi piacentini e punteggio
ribaltato: 15-14. Bianchini, mancina, parallela da posto 4. Poi due
disattenzioni e Montichiari di nuovo a più 2: 17-15. Barcellini
spreca dalla linea di battuta, Piacenza a rete (invasione), poi
attacco vincente di Montichiari: 19-16. Time-out di Gaspari. Si
riprende con la sagra dello spreco, perché la Metalleghe getta al
vento il possibile più 4. Resta il più 3 sul 21-18. Difeso da
Barcellini per il 22-19. Spreca anche Ognjenovic (battuta lunga):
23-20. Bianchini accorcia con due schiacciate imperiose: 23-20.
Barbieri ferma il gioco. La fast di Gioli regala due palle set a
Montichiari. Poi Gioli spreca mettendo fuori una piazzata di dorso
(difficilissima). Si ripaga chiudendo il terzo set: 25-23. Si va al
quarto. Montichiari si è imposta attaccando con il 26 per cento
(10/38), contro il 30% della Nordmeccanica, ma con un muro in più (4
a 3) e soprattuto con 3 ace (a zero). Tomsia e Meijners 6 punti.
Berenika Tomsia passa il muro di Bauer (Foto Rubin/LVf) |
QUARTO
SET: galvanizzata dalla conclusione del set precedente, Gioli
stampa un gran muro: 2-1. Gaspari torna a puntare su Sorokaite. Un
omaggio di Dalia, che cerca – male – e non trova una seconda
intenzione, dà 2 punti di margine a Piacenza: 6-8. Si va sul più 3
(6-9) e Barbieri non ci pensa un decimo di secondo a interrompere il
gioco. Ma al time-out tecnico il tabellone racconta 10-12. Melandri
sale in... cielo per attaccare e murare Tomsia: 11-15. Barbieri è
obbligato a spendere il secondo time-out. Ma Melandri è sublime e
mura anche la fast di Gioli, ripetendosi subito dopo su Barcellini:
11-17. Barcellini ferma l'onda, ma non il fiume, servendo in... rete.
Piacenza sale a più 7 e la partita sembra decisa. Anche perché
sulla ricezione approssimativa delle lombarde Sorokaite colpisce di
prima intenzione: 12-20. Melandri trova un'imitatrice in Bianchini,
che mette giù due ace per il più 10: 13-23. Tomsia mette fine alla
serie e manda Dalia al servizio, Una fast di Belien ed è 14-24.
Tomsia annulla la prima palla partita, che finisce subito dopo perché
Sobolska non gestisce un palla a rete: 15-25. La Nordmeccanica è la
prima finalista, con grande merito.
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