Domenica
a Palmi le colibrì si troveranno di fronte un'ex che come principale
ricordo ha lasciato tanti “n.e.”
@LucianoMurgia
Alzi
la mano chi, al termine della stagione 2011/12, l'ultima della Robur
sponsorizzata Scavolini, iniziata con in panchina Paolo Tofoli e
conclusa con Luciano Pedullà, avrebbe pensato di rivedere in Italia
la schiacciatrice colombiana Paola Ampudia.
In
quella stagione, l'allora 23enne non mise piede in campo. Vedendola
in allenamento, ci si chiedeva come fosse stato possibile portarla in
Italia. Invece è di nuovo qui, da gennaio, e domenica sarà
avversaria della myCicero Volley Pesaro, dopo che due giorni fa ha
contribuito al clamoroso successo della Golem Software Palmi in casa
della capolista Forlì, in una partita che l'ha vista opposta a
un'altra ex colibrì, Laura Saccomani.
Finora,
Paola è andata a referto 7 volte, ma è scesa in campo in 3 partite,
totalizzando 19 punti. L'esordio nel 3-1 sulla Beng Rovigo,
realizzando 4 punti (3/10 e 1 muro). 1 punto (¼) nel derby perso
(2-3) con Soverato. Il record, domenica scorsa, a Forlì, dove ha
segnato 14 punti (12/47 in attacco e 26%, più 2 muri), entrando nel
sestetto in tutti i set. Forlì l'ha cercata con il servizio,
obbligandola a 28 ricezioni in cui ha commesso 4 errori e ha avuto
il 39% di positiva e il 25% di perfetta.
Nelle
altre 4 occasioni, accanto al suo nome figura ne, non entrata. E'
accaduto a Settimo Torinese, dove Palmi ha ceduto al tie-break; nel
successo casalingo (3-1) con la Beng; nella sconfitta (3-1) a
Caserta; nel facile 3-0 con Cisterna; nella netta sconfitta a
Filottrano.
Chissà
se Paola, ragazza dolcissima, memore delle difficoltà vissute in
riva al Foglia, troverà un motivo in più per giocare con grande
aggressività contro la sua ex squadra.
Una
cosa è certa, il suo passaggio nel mondo della pallavolo pesarese è
stato più lieve del battito d'ali delle colibrì.
In
un campionato di serie A1 a 11 squadra, Paola ha totalizzato una
sfilza di ne, non entrata, giocando solo scampoli di partite. Dopo il
primo ne, esordio a Modena, seconda d'andata, con 3 punti (3/13; 10
ricezioni, 2 errori, 80% positiva, 50% perfetta). 6 i punti
realizzati, in casa, nella terza d'andata (0-3 con la Yamamay), con
6/18 e 18 ricezioni, condite da 2 errori, 44% positiva, 28%
perfetta. La settimana successivo, a Parma, nella sfida con la grande
connazionale Kenny Moreno Pino, che di punti ne realizzò 40, Ampudia
chiuse con 7 punti (6/30 e 1 muro; 27 ricezioni, 2 errori, 59%
positiva, 22% perfetta. Da quel momento in poi, solo non entrata.
Nella
prima giornata di ritorno, mise piede in campo per pochi istanti del
terzo set. Poi solo panchina, comprese le 3 partite di playoff con
Villa Cortese.
Per
la cronaca, Paola Ampudia, che a Pesaro giocava con Ortolani,
Brinker, Klineman, Tomsia, Ferretti e De Gennaro, è stata presentata
come il “colpo di mercato di Palmi”. Non dobbiamo sorprenderci.
Anche alla sua presentazione pesarese, nella galleria dell'Ipercoop, di lei si
disse: “E' una scelta importante. Salta come un grillo”...
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