Il talento di Civitavecchia racconta i primi mesi al Volley Pesaro: "E' il mio primo anno fuori casa, mi trovo molto bene qui, la società mi fa sentire in famiglia e l'allenatore mi segue con attenzione. Sono contenta"
@LucianoMurgia
Giovani
giocatrici crescono. Te ne accorgi da piccoli particolari, ma anche
dalle parole – di grande stima – che spende il loro allenatore, Matteo Bertini.
Lo noti seguendo gli allenamenti, che sembrano, anzi sono, una
partita vera, dove le lille non mollano mai, che siano il sestetto
cosiddetto titolare o quello che compone la panchina. Che poi nella
pallavolo la panchina non esiste, perché chi non gioca sta (quasi)
sempre in fondo al campo, in piedi, a vivere la gara in perfetta
simbiosi con chi è sul taraflex. Venerdì sera, PalaCampanara, le
ragazze si battono su ogni palla, facendo di tutto per metterla a
terra, se possibile ancora di più per non farla cadere.
Che
le giovani crescano lo vedi da un gran muro di Joelle M'bra, da un
mani fuori di Martina Bordignon, da due schiacciate incredibili di
Alessia Arciprete, una diagonale e una parallela da applausi, dai
miglioramenti continui di Giulia Gennari
Sfortunata
in estate, quando preparava con le altre azzurrine la partecipazione
al Mondiale Under 20, saltato per una distorsione a una caviglia che
le ha impedito di conquistare la medaglia di bronzo, la diciottenne
di Civitavecchia si è presentata a Pesaro in non perfette
condizioni. Quindi ha dovuto lavorare a parte, seguita dai
fisioterapisti Gabriele Palucci e Claudio Di Lorenzi, mentre le
compagne crescevano nelle sedute tecnico-tattiche. Alessia ha stretto
i denti, crescendo giorno dopo giorno, prima limitandosi al giro
dietro, ricevendo e difendendo, senza saltare. Poi è arrivato il
momento di attaccare... L'ha fatto a Chieri, con una conclusione
sfortunata, fuori di un niente. Lei non si è demoralizzata, ha
continuato a lavorare, a crescere e adesso l'impressione – del
giornalista, che non è l'allenatore, ma è rimasto colpito dai due
attacchi di venerdì sera – è che sia pronta.
Perché
non chiedere conferma a chi è più preparata sul tema?
Alessia,
sta arrivando la migliore condizione?
“Sì,
finalmente! Dopo l'infortunio avuto a fine luglio, sapevo che i tempi
di recupero sarebbero stati lunghi. Servivano pazienza e tanto lavoro
in palestra. Ora sto meglio, molto meglio”.
Incominciano
a vedersi i colpi che avevano impressionato la scorsa stagione,
quando lei era al Volleyrò Casal de' Pazzi e affrontava anche il
Volley Pesaro. Per carità, era un allenamento, ma che begli
attacchi...
“Sono
piccole soddisfazioni, almeno in allenamento vedi che cresci e
acquisti ulteriore fiducia in te stessa”.
Lo
staff tecnico la fa lavorare molto sulla battuta al salto per
sfruttare le sue qualità anche dalla seconda linea.
“E'
una cosa nuova per me. Matteo me la fa provare anche per migliorare
sulla palla alta in attacco. Un lavoro che serve per la rincorsa e lo
stacco. Sono contenta di queste attenzioni”.
Una
crescita che la porterà a essere una carta in più per il Volley
Pesaro, perché prima o poi, più prima che poi, ci sarà bisogno del
suo contributo.
“Io
sono fiduciosa e aspetto il mio momento. Ho fiducia nell'allenatore
e vedremo cosa succederà”.
Lo
staff tecnico vi segue con grande attenzione.
“Sono
contenta, perché le attenzioni fanno bene e aiutano a migliorare, a
correggere i difetti”.
"La vittoria con Caserta ha migliorato l'atmosfera, affronteremo Aversa più tranquille psicologicamente"
La
myCicero Volley Pesaro, reduce da un'importante vittoria, è attesa
da una sfida contro Aversa, che ha gli stessi punti. Alessia, come
sta vivendo questi giorni, dall'amarezza per la sconfitta di Monza
alla gioia per il ritorno al successo, con Caserta?
“Ci
voleva questa vittoria, perché ha migliorato l'atmosfera e ci fa
affrontare la partita di domenica con maggiore tranquillità
psicologica”.
Dopo
qualche mese a Pesaro, come si trova?
“E'
il primo anno fuori casa, senza la vicinanza dei miei. Mi trovo molto
bene qui, perché la società mi fa sentire in famiglia. Quando mi hanno parlato di un possibile trasferimento al Volley Pesaro, non ho avuto alcun dubbio. da ragazzina, avevo tante cose della Scavolini".
E chissà che un domani non siano altre giovanissime a tenere in camera da letto oggetti legati ad Alessia Arciprete, giocatrice del Volley Pesaro c he cresce e vuole crescere ancora, seguita con affetto dallo staff tecnico,dai dirigenti, ma anche dai tifosi.
Le fotografie di Alessia sono di Corrado Belli
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