La centrale: "Adesso sto bene e so di potere dare tanto alla squadra"
Un'idea per
il sindaco di Pesaro Matteo Ricci: la myCicero è una fonte
d'ispirazione, non solo nella pallavolo. Dopo le dichiarazioni di
Rita Liliom, schiacciatrice ungherese del Volley Pesaro, sulla “città
della bicicletta”, è subito pronto il bis con Federica
Mastrodicasa, centrale con la passione della pedalata.
Metti un
giovedì sera al PalaCampanara, dove s'allena la myCicero Volley
Pesaro, 3 punti in classifica in virtù di una vittoria e due
sconfitte, che prepara la quarta giornata di campionato, seconda in
casa, che domenica sera ospiterà la Lilliput Settimo Torinese, che
di punti ne ha 2, conquistati nelle due sconfitte casalinghe con
Forlì e Olbia, entrambe finite dopo 5 lunghi set.
Federica è
una delle novità più importanti della squadra pesarese, vantando
una stagione in serie A1, sei campionati in A2 tra Loreto, Giaveno,
San Casciano e, appunto, Pesaro.
E' a lei, ma
anche a Diletta Sestini, che abbiamo pensato per entrare nel merito
della prossima sfida in programma domenica, ore 18, a Campanara,
arbitri Rocco Brancati e Luca Saltalippi. Sì, perché Matteo
Bertini, allenatore del Volley Pesaro, ha dichiarato ad Appunti di
Sport che “bisogna risolvere, in fretta, il problema dell'attacco
dal centro”.
Prima, però,
un bel bagher al sindaco, da sempre cultore della bicicletta, nonché
ideatore di un termine che piace molto a Federica...
"Mi trovo bene in squadra e in città. Pesaro mi piace molto, soprattutto mi piace girarla in bicicletta. Colpita dalla Bicipolitana"
Dopo i
primi due mesi di permanenza, come si trova a Pesaro?
“Mi trovo
benissimo. Sia come ambiente di squadra, che mi è piaciuto fin dal
primo giorno, sia come città. Pesaro è piccola, molto tranquilla e
ci sto alla grande. Ho portato la mia bicicletta che uso anche per
andare a fare la spesa. Quando posso pedalo. Sono rimasta molto
colpita dalla Bicipolitana...”.
Federica,
parliamo della sua situazione personale dopo le due sconfitte nelle
prime tre giornate.
“Io so di
poter dare tanto alla squadra, perché l'esperienza è importante e
io conosco bene il campionato di A2. E' vero però che l'inizio di
stagione non è stato dei più semplici perché ho avuto un
infortunio, una piccola elongazione a un polpaccio che finora mi ha
impedito di giocare al massimo. Avevo fatto un buon precampionato, mi
sono infortunata il sabato prima dell'esordio a Trento. Adesso però
sto bene, ho recuperato la forma e sono al 100 per cento della
condizione e ho tanta voglia di dare il meglio per aiutare la
squadra”.
"Sono ancora amareggiata per la sconfitta di Chieri, domenica torniamo a fare punti. E possiamo giocarcela con tutte"
"Ho ancora l'amaro in bocca per come è finita la partita di Chieri,
dove potevamo andare almeno al tie-break. Abbiamo avuto la
possibilità di vincere il terzo set. Nei fatti è accaduto il
contrario di quanto facemmo a Trento, dove fummo noi a recuperare.
Allora furono i piccoli particolari a farci vincere la partita. A
Chieri ce l'hanno fatta perdere. Avessimo vinto il terzo set, magari
si sarebbe vinto anche domenica scorsa. Dobbiamo sfruttare meglio le
occasioni favorevoli per guadagnare punti. Però la pallavolo è
questa, come lo è lo sport, ma il rammarico resta”.
Vi
attende una partita contro una squadra definita ostica, soprattutto
sul suo campo... In ogni caso, ci diceva Natalia Brussa, che l'ha
affrontata domenica scorsa, che la Lilliput non molla mai. In verità,
in A2 non si vede una squadra che ceda senza lottare...
“Di sicuro
è una squadra alla nostra portata. Io sono convinta che ce la
possiamo giocare con tutte, ma non dobbiamo prendere sottogamba
alcuna avversaria, a iniziare da Settimo Torinese. Dobbiamo
dare il massimo, sempre, perché abbiamo tanta voglia di tornare a
conquistare punti”.
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