Beatrice
Valpiani, palleggiatrice ravennate grande amica di Francesca Babbi,
anticipa i temi della sfida alla myCicero: “Siamo due squadre che
amano la pallavolo veloce”
@LucianoMurgia
Il GeoPalace in un allestimento per il pugilato |
#olbiaarriviamo
hanno scritto le lille della myCicero Volley Pesaro, in partenza
dall'aeroporto di Roma Fiumicino e dirette allo scalo Costa Smeralda di Olbia.
Non vanno in vacanza, anche se sono glamour, fanno tendenza e nel
regno dei Vip o presunti ci starebbero meglio di tante altre pseudo
stelle (spesso stelline o stelle cadenti) che in estate affollano
Porto Cervo e dintorni.
Le lille dirette a Olbia |
Beatrice Valpiani |
Loro
– le lille – non vanno in vacanza e si fermano prima della
“pietra” che ricorda uno dei regni del jet set internazionale. Sono ospiti del
GeoVillage, nel cui GeoPalace si gioca la partita con l'Entu Olbia.
La squadra gallurese, che ha 13 punti, 2 più della pesarese, allinea
due ex colibrì. Abbiamo presentato già, lo scorso 3 novembre,
Natalia Brussa, scudettata con la Scavolini. Oggi è nostra ospite
Beatrice Valpiani, ravennate (chissà se il bel nome è legato a
Dante Alighieri, che nella città più importante della Romagna trovò
ospitalità e morte), ex compagna di squadra e grande amica di
Francesca Babbi...
“Abbiamo
giocato nella Teodora, ma già prima nelle giovanili. Siamo cresciute
pallavolisticamente insieme, a Ravenna. Ci conosciamo da tanto
tempo...”.
E'
la prima volta che v'incontrate?
“No,
è accaduto già quando io giocavo a Forlì e lei era ancora a
Ravenna. Siamo state avversarie, ma sono molti anni che non
succedeva. Da quando siamo state insieme a Trento, nella stagione
2009/10, non ci siamo più incontrate. Mi farà strano, dopo tanti
anni, avere una grande amica dall'altra parte della rete. Di sicuro
sarà un piacere vederla”.
Dopo
un grande inizio, sono arrivate due battute d'arresto consecutive,
che però, ci raccontava Matteo Bertini, allenatore del Volley
Pesaro, potevano anche essere vittorie. Ko al tie-break con Chieri,
poi uno 0-3 a Caserta che non racconta la verità sulla partita.
Ovvio che vogliate tornare a vincere.
“Abbiamo
avuto un grande inizio, forse superiore alle nostre aspettative. E'
vero che volevamo fare bene, ma non ci si aspettava di fare
benissimo. Purtroppo siamo reduci da due sconfitte, contro squadre
forti, perché Chieri vive un ottimo periodo e l'ha dimostrato
superando Soverato. Eppure eravamo riuscite a portarle al tie-break,
dove ci è sfuggita di mano. A Caserta abbiamo perso 3 a 0, ma dopo
una partita lottata, perché tutti i set sono stati persi di 2 punti.
Sembrerà strano, ma nonostante le due sconfitte siamo contente di
quanto abbiamo mostrato e in palestra lavoriamo bene, in un bel
clima. Non siamo per niente demoralizzate e anzi la squadra è carica
per la partita con Pesaro”.
Magari
anche un po' arrabbiata...
“Sicuramente.
Giochiamo in casa, dove abbiamo fatto sempre molto bene, superando
ottime squadre. Quindi siamo pronte per ritrovare il successo, consce
che in un campionato così difficile ed equilibrato si possono
perdere anche due partite consecutive”.
Che
Volley Pesaro v'aspettate?
“In
questi giorni l'abbiamo studiato a lungo e notato che difende molto
e gioca una pallavolo molto veloce. Non è facile affrontarlo perché
ti obbliga a fare il punto 2-3 volte prima di concedertelo. Tra
l'altro Pesaro si basa sul gruppo che ha vinto il campionato di serie
B1. Dopo una stagione così vincente, è normale che il gruppo sia
molto unito. Abbiamo lavorato per limitare le loro attaccanti e il
loro gioco veloce...”.
Anche
voi avete un gioco veloce, redditizio e bello da vedere. Il vostro
allenatore, Ivan Iosi, ha portato qualcosa di diverso dalla solita
pallavolo femminile.
“Io
sono una palleggiatrice alla quale piace giocare veloce, questo è
sicuro. Cerchiamo di spingere molto la palla con le bande, ma anche
al centro. E' il nostro primo obiettivo. Da questo punto di vista,
Olbia e Pesaro si somigliano”.
Lei
e Natalia Brussa, due ex. Natalia ha vinto due scudetti, lei non è
stata fortunata e ha vissuto, con la maglia Kgs, l'ultima stagione
della serie A1. Vi è capitato di parlare delle vostre esperienze
pesaresi?
“Sì,
all'inizio della stagione a Olbia, ci siamo raccontate le nostre
esperienze. Una cosa è certa: sia io sia Natalia siamo state bene a
Pesaro. Ora, è vero che il mio anno è stato diverso da quelli in
cui Brussa ha vinto, ma io ho vissuto un'esperienza bellissima anche
perché ero in serie A1, che è il sogno di tutte le giocatrici,
l'obiettivo che ognuna si pone”.
Mi
ha detto Natalia che a Olbia si è formato un bellissimo gruppo, un
ambiente che le ricorda quello che portò Pesaro a vincere gli
scudetti.
“Siamo
molto affiatate. La squadra era tutta da assemblare, perché salvo un
paio di ragazze, le altre sono tutte nuove, ma fin dall'inizio ci
siamo trovate molto bene e in palestra lavoriamo e ci aiutiamo tanto.
I frutti si sono visti già nelle prime partite, quando, pure di
fronte ad avversarie difficili, abbiamo conquistato il successo
perché in campo ci siamo aiutate”.
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