Matteo
Bertini dopo la sconfitta di Olbia: “E' un problema, dobbiamo
risolverlo per gestire meglio i punti che scottano”
@LucianoMurgia
Più che a... 15, il problema è quando si arriva a... 20 (foto Belli) |
Poche
ore per dormire, se si è riesciti a dormire dopo l'ennesima trasferta
infruttuosa, mancata l'ennesima occasione – dopo Chieri e Monza,
siamo a quota tre - per tornare a casa con almeno un punto in più.
In volo verso Milano, poi tanta autostrada, portando nella mente e
nel cuore quei quattro punti in meno rispetto alle ragazze di Olbia,
il 25-23 del secondo set, soprattutto il 26-24 del quarto parziale,
quando le lille conducevano di tre lunghezze e hanno subito uno 0 a 5
disarmante. Non è la prima volta che la myCicero Volley Pesaro si
presenta all'ultimo chilometro in testa, ma taglia il traguardo
seconda. Perché?
“Abbiamo
giocato una bella partita, ma – purtroppo – dal 20 in poi (ecco,
l'ultimo chilometro; ndr) abbiamo un problema. Dobbiamo cercare di
risolverlo, per gestire meglio i punti che scottano”.
Peccato,
perché la reazione ai malanni di stagione, alla febbre di Isabella
Di Iulio, ma soprattutto all'assenza importantissima di Francesca
Babbi, era stata eccellente.
“L'assenza
di Francy ci preoccupava molto, però le ragazze hanno mostrato
personalità. Poi quando hai davanti un'attaccante come Brussa fai
fatica. Lei è stata strepitosa, soprattutto nei momenti di
difficoltà, quando ha tolto le castagne dal fuoco. Al contrario, noi
siamo mancate quando era il momento di chiudere i punti, soprattutto
quelli importanti. E non abbiamo sfruttato l'occasione. Ci è mancato
quel punto di riferimento, anche perché Rita è una seconda linea.
Potevamo fare meglio nella fase finale del quarto set. Siamo state
poco lucide, di più: poco ciniche. Soprattutto in una rotazione,
quando ci ha messo in difficoltà una battuta non proprio difficile.
Perdendo quel vantaggio, abbiamo pagato oltre i nostri demeriti”.
Già,
quel 5 a 0 per Olbia è stato micidiale, anche se le sue ragazze sono
state brave a recuperare giocandosela ai vantaggi. Peccato, perché
eravate voi a gestire il set e loro sembravano in difficoltà.
Insomma, più che il colpo del ko sarebbe bastata una spintarella, ma
l'avete subita voi.
“E'
vero, era cambiata la partita. Noi ci credevamo, tanto. Vedevo le
ragazze belle e presenti. Poi loro si sono affidate a Brussa (che di
punti ne ha realizzati 29, come leggerete fra poco nel tabellino
corretto; ndr) e tutto è diventato complicato, pure facendo bene
tante altre cose. Natalia ha tirato fuori colpi di genio, alcuni
addirittura clamorosi. Si vede che è di categoria superiore. E noi
abbiamo pagato la sua bravura”.
“Gli
arbitri sono stati davvero bravi”
Ho
scritto in cronaca che, forse guardando con occhi troppo partigiani
la diretta streaming, sicuramente apprezzabile, ma non chiarissima,
che gli arbitri vi abbiano tolto un punto importante.
“No,
no, gli arbitri sono stati molto bravi e a fine partita mi sono
complimentato con loro: hanno diretto molto bene. Forse c'era una
palla che poteva essere data a noi, ma era talmente al limite che se
l'avessero fischiata avrebbero protestato loro. Tra l'altro i due
arbitri si sono posti molto bene nei confronti di entrambe le
panchine, facendoci lavorare nella più assoluta tranquillità; gli
deve essere riconosciuto”.
“Soffriamo
in ricezione e non riusciamo a lavorare bene con le centrali, ma è
un problema mentale”
Senza
Babbi, lei ha iniziato con Bordignon, poi ha dato spazio anche ad
Arciprete. Mi pare che, pure da punti diversi, la risposta sia stata
positiva. Martina brava in attacco, Alessia ottima in ricezione. Il
problema è la ricezione globale, che deve essere migliorata,
altrimenti l'attacco non può esprimere il gioco che volete.
“Sì,
è un problema, soprattutto perché non riusciamo a lavorare bene con
le centrali... Dobbiamo risolverlo, anche se mi sembra più un fatto
mentale, perché quando ci mettiamo giù pensando alle cose da fare,
riusciamo ad applicarle bene. Dobbiamo continuare a lavorare per
avere più sicurezza tecnica, la cui conseguenza positiva è la
maggiore serenità in partita”.
Il
tabellino corretto, grazie a Luca Nico:
Olbia:
Brussa 29 (28/61), Valpiani 1 (0/4), Correa 6 (5/14), Gili 1 (1/3),
Caboni ne, Degortes (L: ricezioni 31, errori 1, positiva 65%,
perfetta 42%), Vilcu 6 (5/25), Fezzi ne, Giuliani, Rebora 10 (7/13),
Camarda 13 (10/32), Dettori ne. All. Iosi.
Pesaro:
Mastrodicasa 11 (9/22), Bordignon 8 (8/21), Zannini(L: ricezioni 29,
positiva 52%, perfetta 28%), Sestini 8 (6/9), Di Iulio 1 (1/3),
M'Bra, Gennari, Arciprete 4 (3/19), Mezzasoma 17 (15/38), Liliom 21
(18/53). All. Bertini.
Statistiche
di squadra
Olbia:
battute 91, errori 10, punti 2; ricezioni 80, errori 1, positiva 62%,
perfetta 31%. Attacchi 152, errori 6, muri subiti 9, punti 56, 37%.
Muri fatti 8. Errori avversarie 26.
Pesaro:
battute 89, errori 9, punti 1. Ricezioni 81, errori 2, positiva 63%,
perfetta 27%. Attacchi 165, errori 14, muri subiti 8, punti 60, 36%.
Muri fatti 9. Errori avversarie 18.
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