giovedì 19 novembre 2015

VOLLEY PESARO, POCO PUBBLICO MA UN RITORNO CHE PORTA BENE

Con il dottor Bressan in tribuna due partite, altrettante vittorie. Sugli spalti vuoti la presidente Barbara Rossi "dispiaciuta solo per per le ragazze
Il dottor Bressan a Campanara fotografato da Corrado Belli

@LucianoMurgia
Non c'era un grande pubblico, e ribadiamo il concetto espresso nella cronaca della partita: Pesaro non è una città del volley, ma c'era, ancora una volta, il dottor Alfredo Bressan, ritornato – anche se manca un comunicato ufficiale – a seguire il Volley Pesaro che ha perso il dottor Vittorio Gemmellaro.
Che dire? Un ritorno fortunato, se è vero che con Bressan in “tribuna”, visto che al momento non può andare in panchina, le lille hanno conquistato due vittorie su due, con Settimo Torinese e Caserta.
Per quanto riguarda lo scarso pubblico, inferiore a quello della scorsa stagione in serie B1, non è spiegabile con il mercoledì sera. Resta la solita risposta: Pesaro non ama il volley, lo segue solo quando c'è in palio qualcosa d'importante. Accadeva anche negli anni d'oro dei tre scudetti: pochi intimi nella stagione regolare, grande affluenza nei playoff per lo scudetto. E' accaduto anche l'anno scorso, con il PalaCampanara gremito per la sfida promozione con Cisterna, ma l'entrata era gratuita.
Meglio mettersi l'anima in pace, come fa la co-presidente Barbara Rossi...
Dico la verità, mi dispiace solo per le ragazze, perché sperano in un sostegno della città e lo meriterebbero. Ho pensato alla possibilità che venissero a sostenerci tifosi di altre squadre, visto che il Volley Pesaro rappresenta la più importante realtà sportiva al femminile, ma a questo punto non so più cosa dire. In passato, me la prendevo, ma adesso preferisco godermi le partite, l'impegno delle giocatrici la loro voglia di crescere, la pallavolo proposta. Che è bella da vedersi”.


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