giovedì 19 novembre 2015

RITA LILIOM, LA GO-TO GUY DEL VOLLEY PESARO



La nazionale ungherese autrice di una splendida prestazione offensiva, ma tutte le lille sono state fondamentali
Le lille, un bellissimo gruppo

@LucianoMurgia
Ha ragione la presidente Barbara Rossi: il Volley Pesaro gioca una bella pallavolo, una pallavolo piacevole da vedersi. Magari non gioca sempre bene, anche mercoledì sera ci sono stati momenti decisamente brutti, ma quando le ragazze riescono a esprimere i concetti fondamentali del credo pallavolistico di Matteo Bertini, i risultati sono evidenti: bel gioco e vittorie.
La sfida infrasettimanale con la Kioto Caserta, che – non dimentichiamolo – si è presentata ai nastri di partenza della serie A2 con legittime ambizioni, avendo aggiunto al potenziale offensivo di Sonja Percan quello della bielorussa Anastasiya Harelik, capace di realizzare 13 punti alla Polonia nella partita persa 2-3, nei recenti campionati europei, ha smentito una certezza: grande ricezione, ottimi attacchi. E' accaduto nel primo set, quando le lille hanno chiuso con il 45% di ricezione positiva e il 20% di perfetta, ma hanno attaccato con il 49%. Ovvero, a terra 1 pallone su 2.
Una percentuale propiziata dall'esaltante 100 per cento di Rita Liliom. La prestazione dell'ungherese – che ha sofferto in ricezione, ma il suo sembra più un problema psicologico che tecnico – è stata degna dell'azione che negli sport americani, in particolare il basketball, è definita “go-to guy”, l'andare dall'uomo giusto al momento giusto, dare la palla a chi farà il canestro che serve alla squadra. Rita ha fatto tante belle cose, chiudendo con una percentuale esaltante per una laterale: 66 per cento, con un 19/29 che racconta quanto sia stata brava la giocatrice di Budapest. Che ha vissuto una serata splendida, avendo iniziato con un 5/5 e proseguito con 4/8 nel secondo, 7/10 nel terzo e 3/6 bel quarto.
Pensate che Rita Liliom e Sonja Percan, a lungo unica attaccante innescata da Caserta, hanno realizzato 21 punti a testa, ma l'ungherese con 29 attacchi, la croata ne ha tentati 61.

Le statistiche corrette, un punto in più per Francesca Babbi

In tema di statistiche, grazie al consueto lavoro più che prezioso di Luca Nico, scoutman del Volley Pesaro, siamo in grado di offrirvi i numeri corretti della sfida di mercoledì sera. Correzioni che migliorano il rapporto tra muri fatti e subiti, che passa da 9 a 8 a 10 a 7 per le lille, con un muro in più assegnato a Francesca Babbi, autrice di 19 punti e non di 18. C'è anche un muro in meno preso da Federica Mastrodicasa, che ne ha fatti 3, subendone solo 1.
Oltre ai numeri, certamente importanti in uno sport come la pallavolo, restano le immagini di una partita che ha restituito il sorriso alle lille. Chi ha letto l'intervista a Francesca Babbi per presentare la partita con Caserta, ricorderà che il capitano si era dichiarata stanca di dimostrare il valore della squadra senza prendere punti, che era arrivata l'ora di prenderli.
Così è stato.
Nelle immagini in nostra memoria restano tanti frammenti. Ne prendiamo uno per ognuna: le tre difese consecutive in seconda linea di Elisa Mezzasoma. Quanti opposti conoscete che difendono così?
Una difesa fantastica di Sara Zannini, una giocata che da sola valeva il punto poi realizzato dalle compagne.
Un'alzata di Isabella Di Iulio che propizia un attacco praticamente senza muro avversario.
Francesca Babbi che riceve una bella palla tesa e mette giù uno dei suoi attacchi impossibili da fermare.
Una straordinaria fast di Federica Mastrodicasa che interrompe uno dei momenti più brutti della partita.
I due muri di Diletta Sestini che impediscono a Caserta di concretizzare un lungo inseguimento e di piazzare la beffa nel terzo set.
Il grande attacco, uno dei tanti, con cui Rita Liliom chiude il terzo set.

Il coinvolgimento delle ragazze in panchina

Il coinvolgimento di tutte le ragazze della panchina (Martina Bordignon, Joelle M'Bra, Giulia Gennari, Alessia Arciprete e Claudia Di Marino), che non hanno mai smesso di incitare le compagne in campo. Un'unità d'intenti che sarà ancora più evidente quando Matteo Bertini riterrà di dare spazio a chi gioca meno, ma durante la settimana rende alta, altissima, la qualità degli allenamenti, condizione indispensabile per arrivare pronte alla partita. Che brave queste lille, tutte le lille!


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