La
centrale fermana della myCicero Volley Pesaro racconta la buona
prestazione a Forlì: “Sul servizio ero tranquilla, ma quasi non
credevo di avere murato Smirnova”
@LucianoMurgia
Claudia Di Marino a Forlì fotografata da Eleonora Ioele |
Due
su 5 in attacco, 1 ace e 1 muro, 4 punti in totale e una buona
presenza nel set (il terzo) e qualche scampolo del secondo parziale
in cui è rimasta sul taraflex di Villa Romiti, a Forlì.
Claudia
Di Marino, fermana di 24 anni, centrale, 5 stagioni a Casette d'Ete,
l'ultima a Pagliare, un'intera carriera nelle Marche di serie B1, può
essere soddisfatta della vera prima partita in A2, in cui ha esordito
lo scorso 25 ottobre, giocando qualche azione (3 battute) nella gara
casalinga con Soverato.
“Sono
contenta di avere dato il mio contributo. Peccato per la sconfitta,
perché siamo state lì, a un passo dal metterle in difficoltà...”.
Credo
che quella di Forlì sia una sconfitta che non deve lasciare
rimpianti. Il rammarico, grande, è avere gettato al vento il derby
con Filottrano.
“E'
vero, quel quarto set è ancora nei nostri pensieri, lo avevamo in
mano, e quindi la vittoria... Forlì è una squadra bellissima, con
individualità di grande rilievo...”.
Lei
è entrata con grande determinazione al servizio. E che bello il muro
sull'ottima Irina Smirnova.
“Ho
murato la russa, grande opposto, e quasi non ci credevo. Per il
servizio ero abbastanza tranquilla, perché m'aspettavo che sarei
potuta entrare, visto che Matteo Bertini mi aveva dato fiducia anche
nella partita con Filottrano, schierandomi nel quinto set. E'
importante sentire la fiducia dell'allenatore, sapere che ti segue
con attenzione...”.
Una
spinta in più per quando tornerete in palestra dopo le vacanze
natalizie.
“Sicuramente!”.
Di
Claudia Di Marino ci parlò molto bene Francesca Rosa. Intervistata
per pu24.it prima del derby disputato l'11 gennaio 2014 tra il Volley
Pesaro e l'Azzurra Casette d'Ete, la centrale pergolese raccontò il
grande rammarico per l'infortunio occorso a Claudia nella trasferta
di Olbia, un mese prima. “Siamo molto dispiaciute, sembrava si
fosse scavigliata invece ha rotto il malleolo. Speriamo possa
tornare al più presto almeno a lavorare in palestra”. Parole di
grande affetto per una ragazza che stava dando un grande contributo
all'Azzurra, a caccia di un posto playoff. Come fa ogni giorno da
quando è arrivata a Pesaro, allenandosi con impegno e disponibilità.
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