La
palleggiatrice del Volley Pesaro, grande protagonista contro Palmi:
“Contentissima perché abbiamo cancellato la trasferta di Olbia con
bellissimi allenamenti e un successo condito da un ottimo gioco”
Il palleggio di Isabella raccontato dalla foto di Eleonora Ioele |
@LucianoMurgia
Essere
felici e piangere è l'ossimoro perfetto. Domenica sera, subito dopo
l'ultima palla della partita, che ha sancito il 3-0 per la myCicero
Volley Pesaro, è esplosa la festa delle lille. Prima con la consueta
passeggiata lungo le tribune, un sorta di Tappeto Rosso, a maggiore
ragione dopo una prestazione da... Palmi d'Oro. Poi in ogni angolo
di campo dove attendevano parenti, amici, fidanzati. Isabella Di
Iulio, protagonista di una prestazione che ha regalato il piacere di
vedere la pallavolo prediletta da Matteo Bertini, veloce, spinta, con
tutte le attaccanti coinvolte dalla palleggiatrice abruzzese,
saltellava da una postazione all'altra, partendo da quella
radiofonica dopo la diretta curata da Alessandro Mainoldi. Sembrava
Svetlana Zakharova, la famosa ballerina, stella del Bolshoi. E aveva
gli occhi lucidi, Isabella.
“Sono
contentissima... scusatemi... Sono veramente molto contenta. A
prescindere dalle persone che sono venute a vedermi, dal pubblico che
ci sostiene sempre con affetto, volevamo fare risultato giocando
bene. E' un aspetto molto importante per noi. Se giochiamo bene,
facciamo risultato. Sono contenta perché è arrivata la vittoria,
accompagnata dal bel gioco. La felice conclusione di una settimana
lunga e faticosa, dopo Olbia. Non solo per la sconfitta, ma anche per
il lungo viaggio, per la tipologia di trasferta. Abbiamo reagito nel
migliore dei modi. Come ho letto nell'intervista di Matteo Bertini,
che raccontava di come la squadra si fosse allenata bene. La partita
e il risultano sono la migliore conferma”.
Non
solo 3-0, bellissime giocate, bellissime alzate... Ci voleva, in casa
Di Iulio, dopo la sconfitta patita la sera prima dalla Liu Jo Modena
di sua sorella Chiara.
“Sì,
hanno perso in casa (1-3) con Conegliano. A parte la battuta su mia
sorella, sono felice per la nostra prestazione”.
Ha
funzionato tutto bene. Avete attaccato con il 43 per cento. Mica
male, eh?
“Vedo
solo cose positive, non riesco a trovare niente di negativo nel
nostro successo con Palmi. Magari, alla ripresa degli allenamenti,
esamineremo meglio i dettagli e troveremo aspetti da migliorare, che
non mancano mai, altrimenti non ci si allenerebbe tutti i giorni”.
Una
curiosità: quando ha saputo che non avrebbe giocate Iliyana Petkova,
espertissima centrale, cosa le è passato in mente? Ha pensato che
davanti non ci sarebbero state mani capaci di murare 16 volte nelle
precedenti 7 partite, avendo saltato la prima?
“Sapevamo
che gioco proporre con Petkova in campo, non dimenticando che è
sempre possibile fare adattamenti mentre la partita evolve.
Sicuramente lei è una giocatrice di grande valore e altrettanta
esperienza, capace di dare una mano importante alla propria squadra,
che è una signora squadra. Noi siamo state più brave a impedire
loro di esprimere il gioco abituale”. Soprattutto a proporre la
bella pallavolo che è nel Dna della myCicero.
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