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Rovigo, l'abbraccio tra le due abruzzesi ha regalato un momento
bellissimo, ma adesso sotto con il derby: “In A2 – dice la
palleggiatrice – niente è certo, tutto deve essere conquistato”
@LucianoMurgia
Isabella
sorride, ma è vicina alle lacrime, noi facciamo finta siano colpa
dell'umidità, della nebbia abituale compagna del Polesine.
Goccioline di nebbia che sembrano pioggia, anche se non piove da
chissà quando. Rain and Tears... Pioggia e lacrime... Che il brano
reso famoso dagli Aphrodite's Child, i figli di Afrodite, sia il
preferito da Isabella Di Iulio, bravissima palleggiatrice della
myCicero Volley Pesaro? Glielo chiederemo la prossima occasione.
Intanto con lei partiamo dal successo di Rovigo per arrivare alla
sfida di domani sera, venerdì 18 dicembre, con la Lardini
Filottrano, derby marchigiano al più alto livello nel mondo della
pallavolo femminile.
“Penso
che per passare da un netto 2 a 0 a nostro favore al 2 pari e al
rischio di perdere il tie-break non abbiano funzionato tante cose.
Siamo calate molto nel ritmo del gioco, del nostro gioco. Quindi non
è dipeso dalla sola ricezione. Mentre calava il nostro livello,
saliva il loro. Rovigo è una squadra giovane che veniva da 6
sconfitte consecutive. Aveva bisogno di ritrovare entusiasmo. Quando
sono riuscite nell'intento, hanno giocato a mille, capovolgendo la
situazione. Però siamo riuscite a recuperare e a vincere. Per come
si era messa la partita, i due punti conquistati li considero
guadagnati, altro che 1 punto perso. Visto l'infortunio occorso a
Rita e il punteggio che era 13-9 per la Beng, credo si possa
affermare che abbiamo giocato un grande tie-break, anche perché non
abbiamo mollato mai”.
Cosa
è scattato sul 13-9 per le venete, che – appunto – erano
sostenute da un grandissimo entusiasmo?
“Non
lo so, sinceramente, non riesco a rispondere su cosa sia andato
meglio per capovolgere le sorti del quinto set. Penso sia stato
importante rimanere lì con la testa. Hanno inciso anche le loro
disattenzioni, come pure la nostra maggiore precisione”.
Importante
anche l'atteggiamento di chi è entrata in campo in un momento
difficile: mi riferisco a Martina Bordignon, ad Alessia Arciprete, ma
anche a Joelle M'Bra. Perché il Volley Pesaro è composto da 12
magnifiche ragazze.
“Ce
lo diciamo da sempre: siamo tutte fondamentali. La vittoria di Rovigo
l'ha dimostrato. Il cambio di Alessia e Martina, ma anche il doppio
cambio con Giulia e Joelle al posto mio e di Elisa hanno dato un
contributo importante alla squadra”.
Adesso
sotto con il derby, contro una Lardini che ha fatto un percorso
inverso, andando sotto di 2 set con la Lilliput, riuscendo
nell'impresa di recuperare, salvo soccombere al tie-break.
“La
decima giornata è stata tutto un tie-break. E' la pallavolo,
soprattutto è il campionato di serie A2, dove niente è certo e
tutto deve essere conquistato sul campo”.
Dove
si vedono tante belle cose, non solo grandi gesti tecnici e atletici.
Un'istantanea da Rovigo racconta l'abbraccio bellissimo tra Isabella
Di Iulio e Federica Mastrodicasa, le due abruzzesi della myCicero
hanno regalato un Parrozzo, il tipico dolce della loro meravigliosa
terra.
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