Federica
Mastrodicasa: “Abbiamo tanta voglia di fare bene e recuperare le
occasioni perse in trasferta”
La
squadra del cuore soffre di mal di trasferta (tre sconfitte in
quattro gare esterne) e loro, i Balusch, inguaribili tifosi ammalati di pallavolo femminile, organizzano un viaggio al seguito del Volley
Pesaro per la partita in programma domenica 13 dicembre a Rovigo,
casa della Beng penultima in classifica, e chissà che il giorno
della luce, tanto cara alle popolazioni dei paesi nordici, non
illumini la strada delle ragazze allenate da Matteo Bertini.
Chi
volesse partecipare alla trasferta veneta deve contattare il numero
3314686470. E' gradita la conferma anche da parte di chi ha già
prenotato a Campanara.
La
notizia farà sicuramente piacere alle lille, rimaste sole a Olbia,
ma con il Tirreno di mezzo era una trasferta impossibile. Per i
tifosi. Perché il campo ha dimostrato che, dopo Chieri e Monza,
anche quella a pochi passi dalla Costa Smeralda era una partita alla
portata di Mastrodicasa e compagne. Abbiamo citato Federica perché
con le sue sei stagioni in A2 e un campionato in A1 è sicuramente la
giocatrice più esperta in maglia myCicero.
Dunque,
Federica, finora avete giocato quattro volte in trasferta, vincendo
la prima, a Trento, e rimediando tre sconfitte nei viaggi successivi.
Con tutto il rispetto per chi vi ha battute, abbiamo la convinzione
che da Piemonte, Lombardia e Sardegna potevate portare a casa almeno
un punto a partita.
“Non
ci sono dubbi. Abbiamo perso tre grandi occasioni prima a Chieri, poi
a Monza, infine a Olbia. In Piemonte, vinto il primo set e subita la
reazione della Fenera, abbiamo avuto l'occasione di tornare avanti.
Nel terzo set conducevamo 21-23 quando abbiamo subito un 4-0. E anche
il quarto set l'abbiamo perso a 23. E' successo anche a Olbia, dove
abbiamo subito un break di 5 punti, passando dal 15-18 a nostro
favore, al 20-18 per loro. Occasioni perse... Ora siamo none,
potevamo essere quarte, al massimo quinte, tranquillamente. In ogni
caso dentro la zona playoff, invece ne siamo fuori”.
Il
vostro allenatore ha sottolineato attraverso Appunti di Sport che
quando arrivate a quota 20 punti, vi fermate e non riuscite a fare i
punti che contano. Ansia, un po' di paura, il classico braccino
corto, anche un po' d'inesperienza? Ecco, dall'alto della sua
esperienza, come lo spiega?
“Non
c'è alcun dubbio che le palle degli ultimi punti sono pesanti. Non è
per caso che si dica è una palla che scotta. E' vero, c'è bisogno
d'esperienza per capire in quale momento sei, perché attaccare la
palla del 3 pari non è lo stesso che farlo per pareggiare a 24 o
chiudere a 25. Serve anche la voglia di fare il punto, anche se è
vero che tutte abbiamo voglia di vincere. Per quanto mi riguarda, io
vorrei la responsabilità di mettere giù i palloni importanti. Mi è
capitato di farlo in partite che chiudevano un campionato o una Coppa
Italia. E' chiaro però che si devono creare le occasioni e non
sempre è possibile”.
Commentando
la prestazione di Olbia, Matteo Bertini mi ha detto che è urgente
migliorare in ricezione, altrimenti l'attacco dal centro non
funziona. Lei è una centrale, quindi parte in causa: la sua
opinione?
“Sicuramente
giocare con la palla in mano permette di spingere il gioco,
rendendolo più veloce. E il gioco delle centrali è un gioco molto
veloce. La ricezione è molto importante, ma non dimenticate che,
oltre a noi centrali, abbiamo attaccanti che prediligono una palla
molto spinta. Quindi, una migliore ricezione favorirebbe il nostro
gioco in generale, non solo le centrali”.
Siete
attese da 4 partite in 16 giorni. Sarà un dicembre intensissimo.
Bisogna iniziare bene anche per staccarvi dalla zona di bassa
classifica e possibilmente avvicinarvi al gruppo che lotta per i
playoff.
“Arrivano
impegni molto importanti nell'ultimo periodo del 2015. Adesso, però,
ci attende una parte di stagione più abbordabile, visto che finora
abbiamo affrontato soprattutto squadre d'alta classifica. Nell'ordine
ce la vedremo con Palmi, Rovigo, Filottrano e Forlì e, dopo la pausa
per le qualificazioni olimpiche, chiuderemo il girone d'andata con
Anagni. Faremo di tutto per conquistare il maggior numero di punti.
Noi crediamo in noi stesse, consapevoli che potevamo avere
conquistato quei punti che ci collocherebbero in piena lotta per i
playoff. Non siamo una squadra da salvezza, come ha detto il nostro
presidente che ha voluto incontrarci. Possiamo puntare a ben altro. E
abbiamo tanta voglia di farlo”.
Amanda Coneo, una colombiana alla Lardini Filottrano
Intanto
ci sono anche altre squadre che hanno voglia di migliorare. Fra
queste, la Lardini Filottrano, che ha pubblicato il seguente
comunicato:
“Da
questo pomeriggio si allena con la Lardini Filottrano la
schiacciatrice di posto quattro colombiana Amanda Coneo. Nata a
Cartagena de Indias, 19 anni il prossimo 20 dicembre, la Coneo è
reduce dal titolo nazionale conquistato con il Bolivar. Nonostante la
giovanissima età, è già un punto fermo della nazionale colombiana,
top scorer sia dell’ultima coppa sudamericana che del gruppo 3 del
World Grand Prix. Ad agosto ha preso parte ai Mondiali under 23 di
Ankara. Nelle prossime settimane la Coneo continuerà ad allenarsi
con la Lardini per poi rientrare in Colombia prima di Natale e
rispondere così alla chiamata della nazionale, impegnata nelle
qualificazioni olimpiche, in attesa che si apra la finestra di
mercato di inizio gennaio”.
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