mercoledì 23 dicembre 2015

JOELLE M’BRA – TAI AGUERO, UNA BELLA STORIA


La giovane racconta che Tai era il suo idolo, per la storica campionessa “vedere giocare Joelle è stata una bella scoperta” e le dà i consigli per migliorare: “Lavori tanto e ascolti l’allenatore”

@LucianoMurgia
Oggi vorrei raccontarvi una bella storia, protagoniste una ragazzina e una signora che viaggia verso gli... no, l’età delle signore non si dice. Eppure anche martedì sera la signora Taismary Aguero, per tutti semplicemente Tai, ha giocato con l’entusiasmo di ragazzina, con la passione di una alle prime apparizioni. Invece...
La concentrazione di Tai Aguero durante il riscaldamento (Foto Eleonora Ioele)
Che bello vederla giocare, le abbiamo detto a fine partita...
Forse è perché dopo la nascita di mio figlio gli ormoni si sono attivati ancora di più. Sono molto contenta, vedo che vado bene e continuo a divertirmi...”. Anche noi vedendola giocare.
Le confessiamo però, cara Tai, che pure nell’amarezza per vedere le lille sconfitte dalla sua squadra, ci siamo divertiti anche noi vedendo giocare una ragazzina che ha ancora 19 anni, Joelle M’Bra, che in cronaca abbiamo definito M’Bra...vissima.
Cosa posso dire – risponde Joelle - se non che voglio ringraziare le mie compagne che mi hanno aiutato...”.
Tutto vero, ma che bei colpi ha messo a terra.
Giocavo contro una squadra che schiera il mio idolo, Tai Aguero, e volevo dimostrarle che vorrei diventare come lei...”. Però!
La prova di Joelle M'Bra ha colpito anche Tai Aguero (Foto Eleonora Ioele)
L’ho sempre amata e se gioco a pallavolo lo devo a lei. Ho iniziato guardandola in televisione. Mi sembra incredibile: fino a due anni fa non perdevo occasione per spiarla e adesso ci ho giocato contro. Per me è un sogno!”.
Se ho visto bene, a fine gara non vi siete limitate a salutarvi. Mi sembra che abbiate scambiato qualche parola...
Sono andata a fare una fotografia insieme e le ho ripetuto che è sempre stata il mio idolo. Lei mi ha detto di continuare così”. Glielo auguriamo di cuore anche noi, la pallavolo italiano ha bisogno di talenti che vogliono crescere.
Sì, è vero – sottolinea Tai – le ho detto di continuare così, perché vederla è stata per me una bella scoperta. E’ giovane, è mancina e ha già buona tecnica. Ora deve migliorare. Le consiglio di non smettere mai di lavorare, di allenarsi, di prepararsi con impegno, soprattutto di ascoltare l’allenatore, di avere in testa che gli allenatori hanno ragione, sempre, perché sono loro che ti aiutano a diventare una giocatrice importante”. Cara Joelle, le parole di Tai Aguero devono diventare una sorta di “comandamento”. Ne faccia buon uso.
Detto questo, vorrei ricordare che, nella serata che ha ripagato le giovani (non solo Joelle, ma anche Alessia e Martina, ma anche Claudia) dell’impegno quotidiano, non dimentico che se Pesaro gioca in serie A2 e ha guadagnato una posizione in classifica sicuramente positiva, gran parte del merito, oltre al lavoro dei due co-presidenti, dello staff societario e tecnico, è delle storiche lille, di Francesca Babbi e delle altre compagne, che magari a Villa Romiti non hanno vissuto la più bella delle serate, ma sono state, sono e saranno determinanti per le fortune della myCicero Volley Pesaro.



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