martedì 23 febbraio 2016

IN VIAGGIO VERSO CASERTA SOGNANDO I PLAYOFF



Le ragazze della myCicero Volley Pesaro, ma anche Valentina Zago, una grande avversaria, tra la vittoria di domenica con Monza e la sfida alla Kioto che punta al sorpasso

@LucianoMurgia
Matteo Bertini, allenatore felice della myCicero Volley Pesaro, ha espresso dispiacere perché le colibrì non hanno potuto godere fino in fondo per la vittoria sulla Saugella Monza, terza in classifica, dovendo affrontare subito una doppia trasferta. La squadra pesarese si è messa in viaggio nel primo pomeriggio per raggiungere Caserta all'ora di cena. Domani sera (ore 20,30, diretta streaming nel sito web www.volalto.net/new/) la myCicero sarà ospite della Kioto che ha 28 punti e occupa l'ottava posizione della classifica di serie A2 che vede Pesaro sesta, con 2 punti in più delle campane reduci dal successo nel derby disputato ad Aversa, avversaria successiva delle pesaresi, domenica 28 febbraio. Ovvio che la Kioto tenterà di scalcare la squadra pesarese.
Avremo occasione di occuparci della partita di mercoledì sera. Prima, ci sembra giusto proporre la gioia di alcune colibrì, contrapposta alla delusione di una grande avversaria, Valentina Zago.

Zago: “Pesaro ha meritato difendendo con una grinta incredibile”

Ed è proprio l'opposto veneto della Saugella Monza che commenta il 3-1 finale.
Sicuramente Pesaro ha giocato una grande partita difendendo tutti i nostri attacchi con una grinta incredibile. E' stata una partita molto combattuta. Noi abbiamo avuto un po' di difficoltà anche per qualche calo che ci ha penalizzato impedendoci di esprimere il nostro gioco. Ci abbiamo provato, ma nello sport succede anche di perdere. Dobbiamo archiviare la sconfitta e pensare subito al prossimo impegno”, in casa con la Lilliput Settimo Torinese.
Che cosa vi è mancato per tornare a casa con punti importanti per non perdere contatto con le prime due?
Premesso che quando s'affronta una squadra come Pesaro che gioca molto bene a muro e in difesa il compito diventa difficile, secondo me è sarebbe servita più grinta, maggiore cattiveria, di voglia di vincere. Mi sembra giusto, però, sottolineare la prova delle nostre avversarie...”.
A iniziare da quella di Ghilardi, che ha difeso alcuni suoi attacchi che sembravano già in archivio come punto per Monza, scatenando il contrattacco pesarese.
Ha preso di tutto e di più e per noi diventava difficile fare punto. La sua difesa ha consentito a Pesaro di mantenere un livello costante nel gioco, mettendoci in difficoltà”.

Ghilardi: “Sono un'agonista, certe partite mi caricano. Puntiamo alla salvezza, ma pensiamo a qualcosa di più”
La gioia di Alessia a fine partita

Ed eccola, Alessia Ghilardi, grintosissima in campo e davanti ai taccuini dei giornalisti.
Era tutta la settimana che aspettavo d'affrontare Monza. Sono un'agonista e queste partite mi esaltano. Sapere che dall'altra parte della rete c'è un'avversaria di valore, mi dà una grande carica. Felice di avere contribuito al successo e molto contenta perché abbiamo meritato la vittoria. Siamo state brave a preparare bene la partita, lavorando con grande attenzione tutta la settimana. Vorrei fare i complimenti a tutti, a iniziare dal nostro staff, per proseguire con tutte le mie compagne: siamo state molto brave”.
Ha detto bene, Alessia: Monza è una bella squadra e Valentina Zago è fortissima; obbligarla ad attaccare con il 33 per cento, è un'impresa.
Conosciamo da anni il suo grande valore. Proprio per questo, la nostra è una vittoria importante per la classifica, ma soprattutto perché è un successo che dà il via al nostro campionato. Abbiamo più consapevolezza nei nostri mezzi e noi siamo una squadra che ha bisogno di credere maggiormente in se stessa. Volevamo toglierci lo sfizio di fermare una grande del campionato. Vincendo con Monza abbiamo dimostrato il nostro valore. Godiamoci una splendida serata, poi penseremo al doppio impegno ravvicinato che ci attende in Campania. E ricordiamo che se il nostro obiettivo primario era e resta la salvezza, da stasera si può pensare a qualcosa di più”.
Liliom e Sestini, un muro contro lavoratissima Zago

Sestini: “Siamo in zona playoff, vogliamo rimanerci”

Purtroppo, non abbiamo la statistica dei muri-difesa, dei palloni toccati dalle sua mani, poi raccolti dai bagher delle seconde linee e giocati da Isabella Di Iulio. Peccato, ma la nostra convinzione è che tanti dei 169 attacchi pesarsi sono passati dalla bravura di Diletta Sestini in un fondamentale determinante qual è il muro-difesa. Un lavoro che ha fatto esclamare Matteo Bertini: “Raramente ho visto giocare così”.
Il risultato potrebbe sembrare inaspettato – commenta Diletta -, ma noi ci credevamo prima e ci abbiamo creduto fino alla fine. Avevo un presentimento... Così è stato. Con il 3-1 finale sono arrivati 3 punti importantissimi per la classifica, ma anche per il nostro entusiasmo. Siamo felicissime”.
Adesso?
Vogliamo rimanere nella zona playoff, perché è un nostro obiettivo”. Le colibrì incominciano a crederci. Qualcuna lo sussurra, altre – come Rita Liliom intervistata sabato da Appunti di Sport - lo hanno dichiarato ad alta voce, e hanno avuto ragione. Rita ha giocato da grandissima protagonista contro la Saugella della sua amica e connazionale Bernadett Dekany.

Liliom: “La nostra meta sono le Top 7”

Io vorrei vincere sempre, ma in particolare questa partita. All'andata avevamo perso, tornando a casa deluse. Stasera sono molto felice” ha commentato il capitano della Nazionale ungherese.
E' stata una partita difficile, dura, ma anche molto bella. Credo che giocare e vincere una gara così diverta molto.
Sì, è vero, anche se talvolta mi sono arrabbiata per chiamate degli arbitri che non ho proprio capito. Mi sembravano cattive decisioni. Però sono contenta per la squadra, che ha giocato come una grande squadra, veramente bene”.
Abbiamo avuto la sensazione, ma nel caso parliamo più da tifosi che da giornalisti, che senza la famosa chiamata degli arbitri, in verità del secondo che correggeva la decisione del primo di un tocco a muro a vostro favore, che potesse finire addirittura 3 a 0. Scritto ancora una volta con il più grande rispetto per Monza, una signora squadra.
Sì, lo penso anch'io”.
E ha scatenato la sua rabbia nel terzo set, segnando 8 punti con il 47% offensivo.
Sì, perché a parte l'azione di cui ha detto lei, gli arbitri non hanno chiamato diverse doppie, ma la mia l'hanno fischiata subito”.
La vittoria sulla terza in classifica significa che siete sulla strada giusta verso quel traguardo che lei non ha nascosto di volere raggiungere: i playoff.
L'ho detto e lo ripeto: voglio che la nostra squadra raggiunga le top 7. Questa è la mia meta, la nostra meta. Dobbiamo continuare così. Anche se siamo attese da due partite difficili in trasferta. Ora riposiamo bene e poi concentriamoci sul doppio impegno, perché vogliamo tornare a casa con punti importanti per la nostra classifica”.
Nessuna stanchezza, anche senza riposo?
Non è un problema. Sono felice perché sta arrivando a trovarmi mio padre che venerdì ha festeggiato il compleanno...”. Tanti auguri.

Mastrodicasa: “Se giochiamo così, vincere con noi sarà difficile per tutte...”.
Di Iulio e Mastrodicasa, una fast contro la Saugella Monza

Matteo Bertini, nel ringraziare lo staff tecnico e medico e tutte le ragazze, ha speso parole speciali per Isabella Di Iulio e Federica Mastrodicasa, che tirano la carretta da inizio stagione e non hanno potuto godere di un turno di riposo neppure per la partita di Coppa Italia, a Forlì. Così, per riposarsi, questa settimana giocano addirittura due partite...
Credo che sia io sia Isa non abbiamo saltato un set. A parte che da riposarsi c'è stato davvero poco, quando si poteva farlo in Coppa Italia, avendo perso in casa la prima partita, è successo che Diletta e Giulia erano infortunate. Ma non è un problema: io sono contenta di dare il massimo per la squadra e di ottenere questi risultati”.
Federica, vi siete tolte lo sfizio di cui parlava il vostro allenatore alla vigilia della gara.
Che emozione! Abbiamo giocato benissimo. In settimana l'avevo dichiarato anch'io che volevamo battere una squadra veramente forte. Monza può essere messa allo stesso livello di Forlì e Soverato. Però, se giochiamo così, vincere con noi sarà difficile per tutte...”.
Avete retto il confronto con una grande del campionato, giocando addirittura meglio.
Stiamo giocando bene in ogni fondamentale. Grande lavoro nel muro-difesa e in attacco sbagliamo poco. E attaccare contro Monza non era semplice, visto che hanno un muro importante. Invece, le nostre percentuali sono state alte. Bene anche il lavoro in ricezione, contro le loro battute davvero incredibili. Siamo state brave...”.
E avevate davanti una giocatrice – Zago - che ha tutti i colpi e ha fatto male a tutte le squadre.
Fermarla è stata un'impresa davvero dura. I suoi punti (26; ndr) li ha fatti, ma dal recente 50% offensivo è calata al 33%. Non male. Lei è una top player, una delle migliori giocatrici della serie A2. Ma loro sono tutte molto forti, a iniziare dal libero, Silvia Lussana, mia compagna di squadra a San Casciano. E che dire di Dall'Igna, una palleggiatrice con l'esperienza di tante stagioni in serie A1, e delle due centrali (Devetag e Candi; ndr) molto forti a muro. Una squadra completa. Ma noi stiamo andando bene e io sono contenta”.

Da Valentina Zago a Sonia Percan, una vita in serie A, Anastasiya Harelik, ma anche Silvia Lotti e Luisa Casillo, tutte in grande spolvero nel derby vinto domenica a Caserta. Come per il grande Eduardo De Filippo, visto che domani e domenica si gioca in Campania, per le colibrì gli esami non finiscono mai. Ma le ragazze hanno studiato, accidenti se hanno studiato, e sono preparate.

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