domenica 28 febbraio 2016

MYCICERO, UNA VITTORIA DA GRANDE SQUADRA

@LucianoMurgia

Dopo Caserta, le colibrì concedono il bis in Campania ed espugnano Aversa. “Siamo salve, pensiamo ai playoff” annuncia Matteo Bertini. Straordinaria prestazione di Elisa Mezzasoma
Elisa Mezzasoma, una prestazione da incorniciare: 20 punti con il 68 per cento in attacco

CLENDY AVERSA - MYCICERO PESARO 0-3

AVERSA: Bresciani (L: ricezioni 16, errori 2, positiva 75%, perfetta 38%), Focosi ne, Salamone 12 (8/13; battute sbagliate 3; muri 4), Drozina 1 (0/4; muri 1), Devetag 4 (4/6), Lukovic 12 (9/41; battute vincenti 2, bs 2; muri 1), Modena (L) ne, Astarita 3 (3/19), Vujko ne, Tasca ne, Neriotti 6 (2/10; muri 4), Jelic 2 (2/11). All. Della Volpe.

PESARO: Mastrodicasa 13 (9/17; bs 1; muri 4), Bordignon ne, Zannini (ricezioni 1, positiva 100%, perfetta 100%), Sestini (/; bv, bs; muri), Ghilardi (L: ricezioni 10, errori 1, positiva 90%, perfetta 40%), Di Iulio (0/5; bs 1), M'Bra, Gennari ne, Arciprete 10 (7/27; bv 3. Ricezioni 12, positiva 75%, perfetta 50%), Mezzasoma 20 (17/25; bv 1; muri 2), Liliom 11 (10/29; bs 3; muri 1. Ricezioni 31, errori 1, positiva 74%, perfetta 26%), Di Marino ne, Babbi ne. All. Bertini.

ARBITRI: Maurizio Nicolazzo di Lamezia Terme e Walter Stancati di Cosenza.

PARZIALI: 21-25; 14-25; 23-25 in 76 minuti.

NOTE: al seguito della myCicero una decina di tifosi.

STATISTICHE DI SQUADRA:
AVERSA:
Battute 59, errori 5, punti 2. Ricezioni 66, errori 4, positiva 64%, perfetta 30%. Attacchi 104, errori 6, muri subiti 11, punti 28, 27%. Muri fatti 10. Errori avversarie 18.
PESARO:
Battute 72, errori 6, punti 4. Ricezioni 54, errori 2, positiva 78%, perfetta 35%. Attacchi 111, errori 6, muri subiti 10, punti 47, 42%. Muri fatti 11. Errori avversarie 13.

PESARO – Da grande squadra. Perché così giocano e vincono le grandi squadre. La myCicero espugna Aversa e mette in cassaforte l'obiettivo iniziale della stagione, la salvezza. “Credo sia impossibile farci recuperare 14 punti dalla Clendy, quartultima. Adesso poss8iame pensare ai playoff” confessa Matteo Bertini che ritorna con 5 punti dalla doppia trasferta in Campania. Un bottino che lancia sempre più la squadra pesarese verso i playoff, con un secondo obiettivo: giocare divertendosi.
Unico cruccio: ragazze così brave, così determinate, così dedite al sacrificio quotidiano in allenamento, sempre pronte a rischiare di farsi male per difendere una palla o per recuperarla, ma anche capaci di proporre un bel gioco, raramente riscontrabile anche a livelli più alti, meriterebbero maggiore attenzione da parte della città e delle istituzioni, sempre pronte a rompersi la bocca con la parola sport, ma disattente quando si parla di pallavolo.
Eppure il Volley Pesaro rappresenta al meglio la città e in particolare lo sport femminile. O la pallavolo rosa non conta?

PRIMO SET: parte bene Aversa (4-1), chiude meglio Pesaro, che passa dal 17-15 per Salamone e compagne al 21-25. Un 10 a 4 esterno che è frutto di una decisa superiorità al centro, grazie all'eccellente prestazione di Mastrodicasa (6 punti con 2 muri) e Sestini (5 con 3 muri). Non che Salamone (5/6) e Neriotti (4 con 2 muri) abbiano fatto male, anzi, ma gli 11 punti in un set delle due centrali di Matteo Bertini sono il record stagionale. E pensare che era iniziata con qualche brivido per un colpo a muro subito da Isabella Di Iulio, che doveva essere assistita dal fisioterapista. Nella fase conclusiva del set, però, sono state le laterali – Mastrodicasa e Liliom – a fare la differenza (4 per entrambe). L'ungherese ha messo a segno il break decisivo sul 20-21, mentre a chiudere è stata l'ottima Diletta Sestini.
Pesaro ha attaccato con il 38% (16/42)e soprattutto contrattaccato con il 40%, mentre Aversa ha chiuso – rispettivamente – con il 29% (11/38) e il 20%. La temuta Ivana Lukovic è stata tenuta al 20% (2/10), e così Astarita (1/8 e 12%). Un po' meglio, se si può dire, Jelic (25% con 2/8). Mastrodicasa 57% e 6 punti con 2 muri; Sestini 2/3 e 67% e 3 muri, Mezzasoma 44% (4/9); Liliom 4/12. L'unica in difficoltà contro il muro campano (5) è Arciprete.

SECONDO SET: come nel set precedente, la Clendy inizia con il piede giusto (3-1), ma la risposta delle colibrì è determinata: 3-5. Un punto contestato (5-7) frutta un cartellino giallo a coach Della Volpe e dà la carica alle sue ragazze, che in un amen ribaltano il risultato: 8-7. Che affronto!, sembrano dirsi le lille che con una grande Sestini volano sull'8-11. Avanti di 2 alla sosta tecnica, sono a più 4 (12-16) con un muro di Mezzasoma. Aversa ferma il gioco, ma – cantava Battisti – come può uno scoglio arginare il mare. La ricezione campana non riesce a fermare le battute di Arciprete (2 ace) e Mezzasoma. Così, l'onda impetuosa delle adriatiche trasforma il 12-16 nel 14-25 che manda in archivio, dopo 22 minuti, anche il secondo parziale. Pesaro è al 39% offensivo, Aversa è al 13%, perché i suoi 36 attacchi sono preda di una difesa che si conferma insuperabile, concedendo solo 4 punti. Se non ne arrivassero altrettanti dai muri delle solite Salamone e Neriotti, sarebbe una vera debacle, limitata dai 5 errori pesaresi. Mezzasoma al 67% (4/6) guida con 6 punti l'attacco colibrì, seguita da Arciprete (5 con il 33%, 3/9), come Liliom (4/12). Mastrodicasa e Sestini sono al 50% (½ la prima, 2/4 la seconda. Ancora una volta, la migliore di Aversa è Salamone (3).

TERZO SET: Aversa è con le spalle al muro, o reagisce o è l'ennesima sconfitta del girone di ritorno. Pesaro si complica la vita, perché, dopo essere volata facilmente sul 2-6, concede alle campane, nelle cui fila è entrata l'ex urbinate Sofia Devetag al posto della inconcludente Nikolina Jelic (0/2 dopo il 2/8), di recuperare nel tabellone e nel morale. Ancora avanti di 4 sul 6-10, la myCicero si ferma e Salamone – decisamente la migliore normanna – spinge un3 a 0 interno, che con Lukovic al servizio diventa un pericolosissimo 9-2, che comprende anche un 5-0 che dal 10-12 porta il risultato sul 15-12. Mastrodicasa interrompe la marea, seguita da Liliom e Arciprete (ace). Sullo slancio, Pesaro guadagna un punticino che resiste a ogni cambio palla, diventando un più 2 (21-23) con un murone di Mastrodicasa. Aversa chiede il time-out discrezionale e Della Volpe ottiene la reazione auspicata. Devetag, che sente aria di derby, e un ace di Lukovic fissano la parità. Bertini, che finora ha dato spazio solo a Zannini nel giro dietro al posto di Liliom presa di mira dalle battute avversaria (31), ferma a sua volta il gioco e dopo avere ritrovato il vantaggio (23-24) con Mastrodicasa, sostituisce Di Iulio con M'Bra. A togliere ogni dubbio su come finirà, ci pensa il solito fantastico muro-difesa (palla toccata da Joelle) e che dà alla Mvp della partita, Elisa Mezzasoma (68% offensivo, tanta roba!), l'incarico di chiudere il set più lungo della serata, 29 minuti. 23-25. Applausi, a tutte le ragazze, perché – sottolinea alla fine Matteo Bertini - “questa è una vittoria da grande squadra, ma soprattutto una vittoria di squadra”.
Per capirlo meglio, basta osservare attentamente le statistiche collettive, dove solo gli 8 errori del terzo set meritano l'insufficienza. Per il resto, una partita a senso unico, con le avversarie più temute obbligate a magre colossali.
L'unico aspetto poco positivo della serata sono gli altri risultati escluso quello di Olbia. “Ma – ha detto ancora Bertini (la cui intervista completa potrete leggerla già domani mattina o, per i sonnambuli nel cuore della notte – in questo momento pensiamo solo a noi. Ribadisco quanto detto in passato: prima salviamoci, poi divertiamoci, giocando partita dopo partita, come stiamo facendo”.

Gli altri risultati della 20^ giornata, 7^ di ritorno:
Volley Soverato – Fenera Chieri 3-2
Parziali: 27-29; 29-27; 22-25; 25-20; 15-9 in 181 minuti. Il sito della Lega racconta che il secondo set è durato 61 minuti. Non abbiamo dati in nostro possesso, ma potrebbe essere un record.
Omia Cisterna – Volley 2002 Forlì 0-3
Parziali: 18-25; 17-25; 21-25 in 73 minuti.
Beng Rovigo – Saugella Monza 1-3
Parziali: 14-25; 25-23; 17-25; 16-25 in 92 minuti.
Lilliput Settimo Torinese – Delta Informatica Trentino 1-3
Parziali: 25-22; 23-25; 22-25; 19-25 in 102 minuti.
Lardini Filottrano – Golem Software Palmi 3-0
Parziali: 25-15; 25-22; 25-21 in 78minuti.
Entu Olbia – Kioto Caserta 1-3
Parziali: 25-19; 16-25; 17-25; 16-25 in 98 minuti.
La classifica:
Forlì 49
Soverato 47
Monza 43
Filottrano 36
PESARO 35
Trento 34
Caserta 32
Olbia 31
Chieri 30
Palmi 24
Aversa 21
Rovigo 16
Settimo Torinese 14
Cisterna 8
Domenica prossima, la myCicero ospiterà Olbia.





Nessun commento:

Posta un commento