domenica 28 febbraio 2016

“VOLLEY PESARO, UNA SQUADRA IN TOTALE FIDUCIA”



Matteo Bertini applaude le colibrì che anche ad Aversa hanno dimostrato una straordinaria sicurezza nei propri mezzi e concede loro due giorni di riposo. Poi si penserà alla sfida con Olbia, in caduta libera dopo il ko in Coppa Italia con le pesaresi
Matteo Bertini in una bellissima fotografia di Eleonora Ioele

@LucianoMurgia
L'omaggio delle colibrì al compleanno di Gioachino Rossini, che la città festeggia lunedì 29 febbraio, è un crescendo rossiniano. Sconfitta in casa, al tie-break, la prima partita di ritorno con Trento, e pagato dazio nel campo della seconda in classifica, Soverato, la myCicero Volley Pesaro ha infilato una collana di perle: 5 vittorie consecutive. Quattro successi pieni, uno al quinto set e una sconfitta al tie-break, per un totale di 15 punti conquistati che la collocano fra le grandi del campionato. Sì, nel girone di ritorno, solo Soverato (17 punti), Forlì e Filottrano (16) hanno fatto meglio della squadra di Bertini, che è pari a Monza e Trento. Il quinto posto in classifica è meritatissimo, per i risultati e per come la myCicero sta giocando: da grande squadra.
Sono d'accordo – conferma Matteo Bertini – perché stasera ad Aversa abbiamo vinto da grande squadra, soprattutto di squadra. La partita arrivava in un momento difficile, per noi, trattandosi dell'11° impegno dal 17 gennaio – quando si è tornate in campo dopo la pausa per il torneo preolimpico - ad oggi. In meno di un mese e mezzo sono tantissimi impegni. Le ragazze sono state grandi a non fare calare l'attenzione in una partita sicuramente complicata vista l'importanza della posta in palio per Aversa. Non era da dentro o fuori, ma metteva in palio punti pesanti e la Clendy si trova nella necessità di non perdere punti fra le mura amiche. Contro la myCicero era chiamata a fare qualcosa in più. Ci ha provato, soprattutto nel primo e nel terzo set, però ha dovuto fare i conti con la sicurezza nei nostri mezzi. Una sicurezza che ha fatto la differenza. Quando vinci 4 partite di fila, ti presenti alla quinta con tanta fiducia in quello che fai. Credo sia stato il fattore determinate per espugnare Aversa”.
Si è visto nel terzo set, quando eravate avanti di 2 punti (21-23), ma la Clendy ha pareggiato per propri meriti. Non avete battuto ciglio e in due azioni avete chiuso set e partita.
Mi riferivo proprio a questo. Abbiamo mostrato una straordinaria freddezza, evidenziando la sicurezza acquisita nelle recenti vittorie. Al contrario, Aversa veniva da un periodo negativo. Se si esclude la vittoria ottenuta a Cisterna, ultima in classifica, mercoledì scorso, nel girone di ritorno ha perso sempre, anche se è stata capace di strappare un punto a Trento, dopo essere stata avanti di 2 set”.
Sul 23-24, con la palla partita sul vostro servizio, lei ha tolto Isabella Di Iulio inserendo Joelle M'Bra per alzare il muro ed è stato premiato.
A inizio partita, Isabella, impegnata in un muro, aveva preso una pallonata alle dita, tanto che ha dovuto fare ricorso alle cure del nostro fisioterapista. Ha messo un pochino di ghiaccio sulle dita e ha ripreso subito, perché lei è un'agonista che non si tira indietro, mai. Nel terzo set, Aversa stava giocando tanto contro il muro di Isabella, che sta facendo un po' di fatica, avendo preso qualche mai fuori. Così ho pensato di mettere Joelle per alzare il muro. Joelle ha toccato l'attacco successivo, siamo state brave a fare la rigiocata giusta ed Elisa Mezzasoma ha messo a terra la palla della vittoria. A proposito: Elisa ha fatto una partita fantastica, attaccando con una percentuale spropositata. E' stata bravissima”.
Il vostro muro-difesa è una delle note tecniche più liete del campionato di serie A2. Avete obbligato la temuta Lukovic, ma anche le altre bande normanne (Astarita e Jelic) a percentuali disastrose. In tre hanno prodotto 14/71 equivalente al 19,72 per cento.
Abbiamo giocato un secondo set stellare a livello di muro-difesa. Aversa ha chiuso il parziale con il 13% offensivo (Lukovic ha segnato un solo punto, un ace, ma in attacco ha fatto zero, già 0/12; ndr). Praticamente, non cadeva più niente. Le ragazze sono state straordinarie. Abbiamo un sistema di gioco che dà fastidio”.
Non solo muro-difesa. Il primo set è stato da record per le sue centrali, con Mastrodicasa e Sestini che hanno realizzato 11 punti.
Sì, brave davvero”.
Brava anche Pamela Salamone...
Sì, ed è stato tutto merito suo. Non l'avevamo lasciata libera per curare le altre attaccanti. Ci ha messo molto lei. Poi, però, abbiamo iniziato anche a toccare i suoi attacchi, tanto che dal 7/10 dei primi due set è passata all'1/3 nel terzo parziale. Tolta un po' di sicurezza alle loro centrali (Neriotti ha chiuso con 2/10; ndr), ci siamo concentrati soprattutto su Lukovic, che è il loro principale terminale offensivo ”.
L'avete ridotta ai minimi termini: 22 per cento con 9/43.
Il nostro muro-difesa è scorbutico per tutte. Quando vedi che la palla non cade mai, ti assale l'insicurezza, che è il peggiore nemico per un'attaccante. Ribadisco che le nostre ragazze sono state straordinarie, non solo stasera, ma nel recente periodo in cui abbiamo viaggiato tanto, giocato tantissimo, allenandoci poco e riposando meno. Ma proprio in un momento così intenso e difficile è venuta fuori la squadra nella sua interezza, sia come giocatrici sia come staff che ha messo questa squadra nella condizione di giocare tante partite ravvicinate al migliore livello possibile. La conferma che anche lo staff sta lavorando bene”.
Tante partite, tanti viaggi, poco riposo. E' per questo che ha concesso due giorni liberi?
Sì, niente allenamenti lunedì e martedì. Si riprenderà mercoledì mattina con una seduta ai pesi”. 
Per iniziare la preparazione rivolta alla gara casalinga con Olbia, che è in caduta libera. Ha perso anche oggi e nel girone di ritorno ha totalizzato 7 punti, contro i 24 dell'andata, chiusa al quarto posto, quando vantava 4 punti in più delle colibrì di Matteo Bertini (20). Oggi è l'esatto contrario: Pesaro ha 35 punti, Olbia è ferma a 31. Che le sicurezze di Olbia abbiano iniziato a vacillare in Coppa Italia, quando la myCicero è andata a espugnare il GeoPalace gallurese?

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