Matteo
Bertini, allenatore della myCicero, sui playoff con le campane: “Con
loro abbiamo vinto entrambe le partite, ma i playoff azzerano
tutto. Dobbiamo recuperare le energie”. Poi applaude la Pomì
Casalmaggiore campione d'Europa
@LucianoMurgia
Matteo Bertini, allenatore di una grande myCicero (Foto Rubin/LVF) |
In
viaggio verso casa, pensando che fra meno di 48 ore si percorrerà –
più o meno – la stessa strada. Da Cisterna a Pesaro e da Pesaro a
Caserta, la stagione della myCicero passerà dalla Campania, sperando
che anche mercoledì sera, come già lo scorso 24 febbraio, siano
sfogliatelle e babà.
Caserta
doveva essere e Caserta è. L'ultima giornata della stagione regolare
non ha riservato sorprese e la classifica non è cambiata, come pure
gli accoppiamenti dei quarti di finale dei playoff. La Kioto vive un
buon momento.
“Ha
fatto ottimi risultati – commenta per noi Matteo Bertini,
allenatore della myCicero Volley Pesaro -, conquistando con pieno
merito la partecipazione ai playoff. Erano un obiettivo di inizio
stagione e sono stati raggiunti grazie a un crescendo di prestazioni.
Una squadra in salute, come lo siamo noi, ma credo lo siamo tutte
quelle che si sono qualificate alla seconda fase. Prevedo sfide molto
equilibrate”.
Nel
girone di ritorno, la squadra di Gagliardi ha totalizzato 8 vittorie
(in casa con Rovigo, Palmi, Cisterna, Chieri e Settimo Torinese; in
trasferta ad Aversa, Olbia e Soverato) e 5 sconfitte (con Pesaro in
casa; in trasferta a Monza, Forlì, Filottrano e Trento). Come si può
notare, nel ritorno, solo Pesaro – che ha vinto entrambi i
confronti nella stagione regolare - ha espugnato il palasport
casertano.
“Soffrendo
parecchio, ma vincendo con grande merito. E' vero, però, che nei
playoff si riparte da zero e i precedenti non contano. Conterà,
invece, la condizione attuale. Credo che nelle ultime giornate sia
noi sia loro abbiamo speso tanto. Adesso sarà importante recuperare,
soprattutto quanto riusciremo a recuperare e in quali condizioni ci
presenteremo a Caserta dove saremo attesi da una partita che già da
oggi s'annuncia come una battaglia sportiva”.
Il
vostro programma?
“Lunedì
una seduta pesi, leggera. Martedì ci alleneremo intorno a
mezzogiorno, una seduta con la palla, poi ci metteremo in viaggio
alla volta di Caserta”. Dove ad attendere la myCicero ci sarà una
Kioto che ha chiuso la stagione regolare superando (3-1) la Lilliput
Settimo Torinese. Questo il tabellino delle casertane: Percan 23
(22/40, Harelik 17 (16/27), Lotti 12 (9/29), Facchinetti 10 (9/14),
Casillo 3 (1/12), Torchia 1, De Lellis 1 (1/3), Porzio (L: ricezioni
16, errori 3, positiva 63%, perfetta 31%), Gabbiadini e Paioletti.
N.e. Galazzo, Aquino e Barone.
La
squadra di Gagliardi ha totalizzato 44 punti grazie a 12 vittorie da
3 punti, 2 successi al tie-break, 4 sconfitte al quinto set; 8 le
battute d'arresto senza guadagnare punti.
Con
Matteo Bertini non potevamo non parlare della vittoria della Pomì
Casalmaggiore che ha riportato in Italia la Champions League sei anni
dopo la Foppapedretti Bergamo, nel cui staff c'era proprio
l'allenatore marottese. Un successo inaspettato, perché la Pomì
aveva acquisito il diritto a partecipare organizzando le Final Four
disputate a Montichiari ed era considerata la quarta forza davanti
alle due turche Fenerbahce di Marcello Abbondanza e VakifBank di
Giovanni Guidetti e alla Dinamo Kazan di Antonella Del Core. Giocare
un casa e affrontare in semifinale le russe prive, a sorpresa, con
tutti gli interrogativi del caso di Ekaterina Gamova ed Evgeniya
Startseva, la diagonale titolare, è stato un bel vantaggio per la
squadra allenata da Massimo Barbolini, ma in finale c'era la
corazzata guidata da Giovanni Guidetti. Tirozzi e compagne hanno
annichilito la squadra di Istanbul. Quindi, un successo sorprendente,
ma assolutamente meritato. Insomma, per partecipare, Casalmaggiore ha
pagato, ma ha sfruttato bene il prezzo del... biglietto.
La Pomì Casalmaggiore è campione d'Europa (Foto Cev) |
“E'
una grossa sorpresa – conferma Bertini – però Casalmaggiore di
sorprese ne ha riservate tante negli ultimi due anni, abituando tutti
a risultati di questo tipo. Sono contento per il ritorno al successo
di una squadra italiana, che ieri ha avuto un piccolo vantaggio
affrontando Kazan senza Gamova e Startseva, ma oggi aveva di fronte
quella che a mio parere è la squadra più forte d'Europa. Un
successo più che meritato”.
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