La
giocatrice ungherese della myCicero Volley Pesaro andrebbe a Caserta
a... piedi. Non ci credete? Dovete sapere che ha fatto il Cammino di Santiago: "Un'esperienza bellissima"
Rita e Gabor lungo il Cammino per Santiago (dalla pagina Facebook) |
@LucianoMurgia
Sonia
Percan, migliore realizzatrice della serie A2, sulla strada della
myCicero Volley Pesaro. L'opposta croata – 35 anni il prossimo 8
maggio – ha totalizzato 559 punti in 26 partite e 102 set,
precedendo l'ex colibrì Natalia Brussa, seconda con 533 punti in 97
set. Come media punti set, Natalia ha fatto meglio di Percan (5,49
contro 5,48), ma il titolo di migliore realizzatrice va a chi ha
segnato più punti. Dunque, un'avversaria da tenere sotto controllo
da parte della squadra pesarese, che fra le tante caratteristiche di
assoluto valore ne vanta una del tutto particolare: obbliga le
opposte avversare ad attaccare con difficoltà.
Fra
le migliori realizzatrici anche Rita Liliom ed Elisa Mezzasoma,
rispettivamente undicesima (355 punti) e dodicesima (344).
La
Nazionale ungherese occuperebbe una migliore posizione, ma è stata
penalizzata prima dalla mancanza di preparazione con la sua nuova
squadra, essendo arrivata a Pesaro a pochi giorni dal via al
campionato perché impegnata nei campionati europei, poi da alcuni
infortuni. In particolare quello patito a Rovigo, il 13 dicembre, che
le ha impedito di scendere in campo nel derby perso in casa con
Filottrano, poi a Forlì.
Ma
è storia passata, da domani si giocano i playoff e finora Caserta è
stata avversaria che a Rita è piaciuta molto: 21 punti con 19/29
nella gara d'andata (Percan 22 ma con 18/59) e 30 nel ritorno in
Campania, con 28/53 (Percan 25/19/54).
C'è
una cosa, però, che non piace a Rita Liliom: il lungo viaggio in
pullman. La myCicero è appena tornata da Cisterna, dove l'ungherese
ha sofferto l'ultimo tratto, con tante curve. Potesse, andrebbe a
Caserta a... piedi. Sto scherzando? Mica tanto. Dovete sapere che
Rita ha fatto il Cammino di Santiago.
“Sì,
l'ho fatto tre anni fa, camminando da Pamplona a Santiago di
Compostela in compagnia del mio fidanzato Gabor. Un'esperienza
bellissima. Non vedo l'ora di ripeterla. Partiremo da
Saint-Jean-Pied-de-Port, da dove parte il Cammino Francese, per
completare il percorso che non abbiamo potuto fare in precedenza
perché avevamo poco tempo a disposizione. Poi ci dedicheremo a un
altro Cammino”. Sono tre tappe, per un totale 69 chilometri.
Un'inezia rispetto ai 712 che Rita e Gabor hanno percorso dall città
navarra a Santiago.
Adesso,
però, è tempo di playoff e gli occhi della ragazza di Budapest
s'illuminano come quando racconta la sua esperienza nel Cammino. Una
luce che si legge anche negli occhi delle compagne.
“Siamo
un gruppo bellissimo. Con tanta voglia di fare bene”. Non dice di
più, ma lei è stata la prima a parlare di playoff, in tempi non
sospetti, quando il traguardo era ancora lontano. “Voglio giocare i
playoff, questa squadra è in grado di conquistarli...”. Aveva
ragione.
Ma
adesso che siete nei playoff?
“Una
partita alla volta...”, ma la luce nei suoi occhi diventa ancor
più bella, malgrado il lungo viaggio in pullman che attende la
myCicero.
Nessun commento:
Posta un commento