Federica
Mastrodicasa ed Elisa Mezzasoma raccontano la grande reazione della
myCicero dopo la sconfitta di gara 1: “Siamo un gruppo unito, una
squadra forte. La Saugella è un'armata, ma noi ce la metteremo
tutta”
La myCicero Volley Pesaro prima di gara 2 (Foto Belli) |
@LucianoMurgia
Con
gli occhi a Treviso, con il cuore a Monza.
Stasera
inizia la finale playoff di serie A1, la sfida che assegna lo
scudetto 2016. Gara 1 sul taraflex del PalaVerde di Villorba (ore 20,
diretta su Rai Sport), teatro degli scudetti di basket e volley
targati Benetton (anche con il marchio Sisley). In campo l'Imoco
Conegliano, allenato dal marottese Davide Mazzanti con le ex colibrì
Monica De Gennaro e Serena Ortolani, ma anche l'ex urbinate Alice
Santini che la scorsa estate fu contattata dal Volley Pesaro, e la
Nordmeccanica Piacenza, il cui preparatore atletico è Gian Paolo
Chittolini, già alla Scavolini. Si gioca ogni due giorni, alternando
i campi, vince chi conquista tre vittorie.
Dunque
se gli occhi guarderanno a quanto accadrà al PalaVerde, il cuore è
già a Monza dove domani sera si deciderà chi affronterà Trento
nella finale per la conquista della serie A1.
Brividi,
pensando che la stagione della myCicero era incominciata con un
obiettivo: la salvezza, da conquistare il prima possibile; e che dopo
13 giornate della stagione regolare, chiuso il girone d'andata, i
punti in classifica erano 20. Peggio: dopo le prime due giornate del
ritorno – sconfitte in casa con Trento, dove pure s'era guadagnato
1 punto, e a Soverato – i punti erano 21. Da quella sera in poi,
una cavalcata trionfale, solo vittorie, in casa e fuori, con una
serie di 13 successi interrotta mercoledì scorso a Monza.
Mastrodicasa e Mezzasoma: "Non si passa, non si passa, eh" (Foto Belli) |
Gara
2 ha pareggiato i conti e adesso la myCicero, che s'allena alle ore
11,30 e poi si mette in viaggio, va in Brianza con una fiducia ben
motivata, come conferma il capitano, Federica Mastrodicasa.
“Volevamo
giocare gara 3, tornare a Monza a tutti i costi. In gara 1 non s'era
vista la vera myCicero, che non aveva giocato come sa fare. Quando
loro ci avevano messo in difficoltà, noi ci eravamo bloccate.
Volevamo dimostrare chi siamo veramente in gara 2. Credo si sia visto
che siamo una squadra che gioca con il cuore, che ci crede sempre,
anche contro un'armata qual è la Saugella...”.
E
tornate a Monza, che non sarà fra le dieci mete più ambite del
turismo mondiale, ma ci sembra bellissima, ma ha un palasport
bellissimo, pure se – sottolineava domenica un appassionato e
competente tifoso, Michele Viggiani - ha dimensioni così grandi che
possono mettere in difficoltà le colibrì, che però hanno dentro
una fiducia più grande del pure grande impianto brianzolo.
“Potete
essere certi di una cosa: mercoledì daremo tutto!”.
Federica,
subito dopo gara 1, lei aveva detto: se Monza gioca così bene, sarà
difficilissimo fermarla. Possiamo dire che, se giocate come avere
fatto in gara 2, anche per la Saugella sarà un problema?
“E'
vero, vale per noi, ma anche per loro. Abbiamo giocato gara 2 a
livello incredibile, Questa partita mi ha emozionato, perché abbiamo
dimostrato che possiamo farcela, perché noi siamo queste, siamo una
squadra che lotta e non s'arrende mai. Non potevamo essere quelle
degli ultimi tre set di gara 1”.
Mi
scusi Federica: va bene il cuore, la grinta, la voglia di non
arrendersi, ma ma anche tante belle giocate, in difesa e in attacco.
“Se
siamo arrivate fin qui è perché abbiamo le qualità che hanno le
migliori. Non si vincono tredici partite consecutive per caso, non si
vince per caso una gara secca in Coppa Italia come abbiamo fatto noi
a Olbia. Sì, è vero quel che dice lei: siamo forti!”.
Lo
avete dimostrato soprattutto quando loro sono rimaste incollate,
rispondendo punto a punto: il gioco e il punteggio li avete
controllati voi.
“Vero...
Abbiamo tante qualità, ma siamo anche una squadra operaia che non si
tira indietro nei momenti di difficoltà. Anzi, sa mettere a terra i
palloni decisivi”.
Meritavate
da tanto tempo la cornice di pubblico di gara 2.
“Sì,
davvero, meno male. Sono contenta”.
Chi
ha mille motivi per essere ancor più contenta è Elisa Mezzasoma,
che domenica pomeriggio era l'unica perugina felice nelle Marche.
Mentre la Sir superava la Lube nella semifinale scudetto, lei
dimostrava a tutti, soprattutto alla Saugella, di non essere quella
che s'era vista in gara 1, quando le brianzole avevano fatto un
grande lavoro per fermarla.
“Mercoledì
scorso ero incappata in una serata difficile. Loro erano state molto
brave, ma anch'io ci avevo messo del mio mancando di lucidità, e non
ero stata incisiva come invece sono stata in gara 2. Credo di essere
stata brava a cercare i colpi che mi lasciavano, in particolare in
parallela, e ho provato giocare sulle mani fuori delle loro bande. E
sono riuscita a metterle in difficoltà anche sulle palle alte. Ma
adesso dimentichiamo gara 2 e pensiamo a mercoledì, perché ci
aspetta un'altra partita, che a questo punto è decisiva per la
nostra stagione”.
Avete
dimostrato, per l'ennesima volta, di essere una squadra bellissima:
vedervi giocare è un incanto.
“Siamo
un grande gruppo, molto unito, e quando ognuna ci mette il suo è
difficile per tutte affrontare la myCicero”.
Un'ultima
considerazione Elisa: Monza è una bellissima squadra, costruita per
vincere il campionato. Proprio per questo Zago e compagne
potrebbero giocare con tanto peso sulle spalle.
“Dopo
una sconfitta come quella subita in gara 2 è difficile riprendersi
anche a livello mentale e tornare in campo. Certo, hanno il vantaggio
del fattore campo, ma potete stare certi che noi ce la metteremo
tutta per strappare la qualificazione alla finale”.
Ci
sono ancora posti disponibili per la trasferta organizzata dai
Balusch:è tutto gratis, viaggio e biglietto d'entrata. Prenotazioni
al numero 3314686470.
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