Un attacco di Rita Liliom supera il muro di Caserta (Foto Corrado Belli) |
Matteo
Bertini e una myCicero che non finisce di entusiasmare: “Ma
attenzione a Caserta, che verrà a Pesaro avendo niente da perdere:
può crearci problemi”
@LucianoMurgia
Se
questa città, che per bocca dei suoi amministratori più attenti
alla comunicazione che ai fatti si definisce “dello sport”, fosse
più attenta, saprebbe come coniugare le parole alla concretezza. Per
esempio, utilizzando la bellissima immagine che propongono le ragazze
della myCicero Volley Pesaro. Chi non le conosceva e ha avuto
occasione di farlo, ne è rimasto incantato. Dovevate vederle –
splendide – mentre trascorrevano insieme il tempo libero concesso
dall'allenatore dopo lo strepitoso successo di mercoledì sera a
Caserta, o mentre pedalavano sulla ciclabile del mare, tra Viale
Trieste e Fosso Sejore.
E'
banale sottolinearlo, lo racconta la storia dello sport: le vittorie
aiutano a... vincere, a superare la fatica fisica e mentale, a
recuperare lo stress dei lunghi viaggi in pullman (la myCicero è
tornata da Caserta che era quasi le 6 del mattino). In sintesi, a
vivere meglio.
Se
questa città fosse attenta a tutti gli sport, saprebbe apprezzare –
prima ancora dei risultati, ma 12 successi consecutivi parlano da
soli – l'impegno, la dedizione, il sacrificio delle magnifiche
ragazze allenate da Matteo Bertini. E non si dovrebbe sollecitare
“l'entusiasmo” della gente, come lo scorso anno, di questi tempi,
in occasione di gara 1 dei playoff per la promozione in A2, o come il
Volley Pesaro propone per gara 2 dei quarti di finale in programma
domenica, alle ore 18, a Campanara: entrata gratuita per gli
abbonati, ma anche per gli under 18, e 5 euro per tutti gli altri.
Allo stesso tempo, la società invita tutte le squadre della
provincia, anzi delle Marche, ma anche tutti gli studenti delle
scuole superiori di Pesaro. Vedremo la risposta. Contro l'Omia
Cisterna, in quel sabato 15 maggio 2015, il PalaCampanara fu quasi
gremito, ma s'entrava gratis.
Meno
di un anno dopo, contro Forlì, il palasport del quartiere fieristico
era praticamente deserto.
Così
vanno le cose nella cosiddetta “città dello sport”.
Pazienza.
Resta che loro, le colibrì, sono una straordinaria realtà. Dodici
ragazze e lo staff tecnico e medico che continuano a lavorare, giorno
dopo giorno, con un'idea precisa, nell'ambito di un percorso che,
come prossimo passo, prevede la conquista della tredicesima vittoria
consecutiva.
C'era
un certo timore nell'affrontare la squadra campana che nelle ultime
settimane era apparsa in grande crescita. Non si vince per caso a
Soverato. Invece, la myCicero ha imposto il proprio gioco, meritando
l'apprezzamento della critica casertana.
“Le
cito le parole che a fine gara mi ha detto Federica Mastrodicasa –
risponde Matteo Bertini -: “Anche quando andiamo sotto, abbiamo la
sensazione che possiamo recuperare perché in campo c'è una squadra
che gioca insieme e ha entusiasmo”. Ovvio che se si mettono insieme
questi ingredienti si ottiene tanta qualità. Credo che questa
consapevolezza venga dal percorso che stiamo facendo. In realtà, è
stato un piacere vedere giocare le ragazze, osservare i loro volti:
tutte sorridenti e vogliose di dimostrare, una volta di più, che
abbiamo meritato i playoff e siamo qui per giocarceli. Sono molto
contento per il gruppo. Nella trasferta di Caserta abbiamo vissuto
due giorni molto belli, reagendo nel migliore dei modi alla
stanchezza fisica, soprattutto a quella mentale. Un gruppo molto
unito che si diverte giocando insieme”.
Un
gruppo che mercoledì è stato esaltato dalla prestazione, davvero
magica, di Diletta Sestini: 10 muri punto.
“Diletta
ha fatto vedere a quale livello può arrivare. Mi sono arrabbiato
spesso con lei, perché sapevo che poteva fare meglio nelle
situazioni di muro. Lo ha dimostrato a Caserta, dove, a un certo
punto, murava tutto quello che passava sopra la rete. Spesso ci si
ferma a guardare i tabellini e si nota che lei non ha realizzato
molti punti. A Caserta è stata addirittura la migliore
realizzatrice. Un grande riconoscimento personale che però non è
fine a se stesso, ma in funzione della squadra. Sono molto contento
per Diletta: merita il meglio perché è una ragazza speciale e ha un
cuore grandissimo”.
Non
solo Diletta: gara 1 dei quarti di finale dei playoff promozione è
stata una vetrina prestigiosa per le centrali pesaresi.
“Federica
Mastrodicasa ha attaccato benissimo. Le nostre centrali sono state
protagoniste di una grande partita, permettendoci di avere tanta
varietà di gioco. A parte il primo set, dove non si è attaccato
bene, negli altri due parziali abbiamo avuto un grande rendimento
offensivo, chiudendo con il 41% nel secondo è addirittura il 50% nel
terzo. Percentuali scaturite grazie al lavoro delle centrali e per
Isabella Di Iulio è stato bello distribuire il gioco fra tutte le
compagne”.
Dopo
un successo così netto, derivato dal bel gioco in attacco e in
difesa, è difficile fermarsi alle prestazioni singole, ma
l'allenatore pesarese è bravo a motivare tutte le ragazze.
“Sono
particolarmente contento per Giulia Gennari, che mi ha dato un'ottima
risposta quando eravamo incastrati in una rotazione che portava
Isabella Di Iulio a dovere fronteggiare a muro gli attacchi di Sonia
Percan. Ho inserito Giulia per alzare il muro, e lei è stata brava
sia in questo fondamentale sia nella fase di contrattacco, dove è
risultata lucida e precisa. Giulia meritava questo momento perché
durante la stagione ha avuto poco spazio, ma adesso che conta può
darci una grossa mano; intanto, ce l'ha data a Caserta”.
Dopo
un giovedì di riposo, la myCicero ha ripeso gli allenamenti con una
seduta ai pesi al mattino e il lavoro tecnico il pomeriggio.
L'allenamento pomeridiano a Campanara ha confermato le convinzioni
dell'allenatore, che punta a chiudere subito il discorso
qualificazione. Alle colibrì manca un solo set per guadagnare il
diritto a disputare la semifinale con Monza (mercoledì 20 in
trasferta, ritorno a Pesaro domenica 24 ed eventuale spareggio il 27
in Brianza).
“Siamo
consapevoli che Caserta si presenterà in casa nostra avendo niente
da perdere e darà il massimo per sorprenderci. Una squadra capace di
espugnare Soverato non più tardi di dieci giorni fa, se trova la
serata buona, può creare problemi a chiunque. Ma noi siamo tornati
in palestra con la giusta mentalità”.
Intanto
i tifosi fremono e i Balusch sono pronti a garantire, come sempre, il
massimo sostegno alle ragazze, con la speranza che per una sera anche
altri abbiano voglia di trascorrere un pomeriggio in compagnia di una
squadra magnifica.
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