La grande
rivincita della myCicero Volley Pesaro che s'aggiudica il derby e
scavalca la Lardini Filottrano: dopo la nona vittoria consecutiva le
colibrì sono quarte. La gioia dello sponsor e dei tifosi che cantano
“la regina delle Marche siamo noi”. Ce ne era bisogno?
@LucianoMurgia
LARDINI
FILOTTRANO – MYCICERO PESARO 2-3
FILOTTRANO:
Agrifoglio 3, Feliziani (L), Kiosi 17, Giuliodori 11, Villani 5, Rita
1, Cogliandro 6, Moneta 5, Coneo 15. N.e. Stincone, Cavestro e Coppi.
All. Pistola.
PESARO:
Mastrodicasa 15, Zannini, Sestini 4, Ghilardi (L), Di Iulio 3, M'Bra,
Gennari, Arciprete 18, Mezzasoma 17, Liliom 14, Di Marino 2, Babbi 1.
N.e. Bordignon. All. Bertini.
ARBITRI:
Moratti e Somansino.
PARZIALI:
25-21; 25-21; 12-25; 25-22; 8-15 in 121 minuti.
STATISTICHE
DI SQUADRA:
Filottrano:
battute sbagliate 12, vincenti 3. Ricezioni 94, errori 7, positiva
69%, perfetta 40%. Attacchi 164, errori 18, muri subiti 10, punti
fatti 53, 32%. Muri fatti 6. Errori avversarie 29.
Pesaro:
battute sbagliate 13, vincenti 7. Ricezioni 79, errori 3, positiva
76%, perfetta 38%. Attacchi 160, errori 13, muri subiti 6, punti 58,
36%. Muri fatti 10. Errori avversarie 33.
PESARO
– La myCicero Volley Pesaro non si ferma più. Vince la nona
partita consecutiva e allo stesso tempo interrompe la striscia
positiva della Lardini, balzando in quarta posizione, una piazza che
al momento le proporrebbe Caserta nel primo turno di playoff. Calma,
pazienza, mancano ancora due giornate alle fine della stagione
regolare.
Chi di derby
vinto al tie-break ferisce...
Beh, senza
ricorsi biblici, la myCicero Volley Pesaro restituisce alla Lardini
Filottrano il dolore – sportivo, ovviamente – di una sconfitta
all'ultimo set. Giusto epilogo di una partita sulle montagne russe,
ora di vertiginose discese, ora di salite impossibili, che ha
lanciato la squadra stupendamente allenata da Matteo Bertini in
quarta posizione.
Ricordando
che le colibrì sono matricole, anche se rinforzate dall'esperienza
di Mastrodicasa, Liliom e Ghilardi, è – al momento – un
riconoscimento meritatissimo per la myCicero, che ha uno sponsor che
ha voluto essere presente tra i Balusch, i tifosissimi arrivati da
Pesaro a ricordare che “la regina delle Marche siamo noi”. Ce ne
era bisogno?
Feriti, dopo
il derby d'andata, dalla sconfitta e soprattutto dal coro dei tifosi
della Lardini, ma senza cantare “odio Filottrano”, che
appartiene agli stadi di calcio non al volley, i Balusch, e chi si è
unito a loro nella trasferta di Osimo, hanno esibito lo striscione
che ricordava i tanti successi del Volley Pesaro, e alla fine
inneggiato alle colibrì.
PRIMO
SET: la myCicero apre bene, poi è obbligata a inseguire, sempre
recuperando, però, i 2 punti di vantaggio che la Lardini costruisce
e difende grazie alla collaborazione delle pesaresi, che cedono
(25-21 in 27 minuti) in dirittura d'arrivo, quando è decisiva Amanda
Coneo, la giovane colombiana. Ancor più decisivi gli 11 omaggi
(leggi errori) delle colibrì, che servono su un vassoio d'argento il
successo del primo parziale alla squadra di Andrea Pistola che ha 5
punti da Coneo (5/8), 4 da Kiosi (3/14 e 1 muro), 2 da Giuliodori
(2/4) e Villani (2/11), 1 da Moneta (ace fondamentale sul 22 a 20 per
scavare il solco decisivo). Troppi gli 11 errori commessi (per la
cronaca, Matteo Bertini considera che il massimo degli errori in un
set sia di 5). Non che Filottrano sia stata molto più brava (8), ma
3 errori in meno sono un dettaglio prezioso per le ragazze di Andrea
Pistola. E pensare che Pesaro ha ricevuto meglio (79% positiva e 53%
perfetta, contro il 65% e 41%), ma è mancato clamorosamente
l'attacco, che ha chiuso con 10/42 (24%), con 5 errori e 1 muro
subito. Mentre la Lardini ha portato a casa un meno misero 31%
(12/39). 5 punti Arciprete (4/13 e 1 ace), 3 Mastrodicasa (2/4 e 1
muro) e Mezzasoma (3/14), 2 Liliom (1/6 e 1 muro); 0/3 per Sestini.
SECONDO
SET: grande equilibrio anche in avvio e nel proseguimento del
secondo parziale e come già nel precedente al time-out tecnico il
risultato è identico: 12-11 interno. La pausa sembra propizia.
Arriva anche il primo punto di Diletta Sestini e la myCicero scava un
break importante: 12-15. Pistola deve fermare il gioco. Ma Pesaro
allunga ancora con i muri di una determinatissima Mastrodicasa che
vuole vincere il derby di San Casciano con Villani. E' 14-18 con
Mezzasoma a quota 9 Kiosi è la prima ad andare in doppia cifra. Sul
16-19, Pistola gioca la carta Cogliandro, che va al servizio, ma
Pesaro ha un buon cambio palla: 16-20. Moneta prova inutilmente a
ripetere il servizio vincente del primo set. Sestini non ci sta. La
myCicero vola sul 18-23. Mastrodicasa attacca per guadagnare 5 palle
set: 19-24. Filottrano ne annulla un paio, ma poi si ferma sul mani
fuori di una sempre più brava Arciprete: 21-25 in 29 minuti.
Perfetta parità in set e in punti. Si va al terzo. Bisogna fare
punti, perché Trento sta perdendo 2-0 a Palmi. Intanto è importante
registrare che gli errori sono calati a 5, come quelli di Filottrano,
e l'attacco ha cambiato decisamente pagina, totalizzando un ottimo
45% (17/38). In grande evidenza Liliom, passata dal 17% al 57% (4/7)
con 1 ace e 5 punti. Molto bene anche Mezzasoma con 6 punti (5/10 e 1
muro), Arciprete 5 (5/12) e Mastrodicasa 4 (3/7 e 1 muro). Nella
Lardini (14/36 e 39% offensivo, 1 muro e 1 ace), la migliore
realizzatrice è Kiosi (7 con 5/13 più 1 ace e 1 muro), seguita fa
Giuliodori e Villani (3). Per Coneo, 1 punto (1/9) come Rita e
Cogliandro.
TERZO
SET: Pesaro prende in mano il gioco e il risultato e con Di Iulio
in battuta guadagna 5 lunghezze al time-out tecnico: 7-12. Arciprete
a quota 12 (come Kiosi), Mezzasoma a 11. Le colibrì, con una prova
di squadra davvero eccellente, non si concedono pause e il divario
cresce azione dopo azione, muro-difesa dopo muro-difesa, grazie
soprattutto a una battuta raramente così efficace che mette in
ambasce la ricezione avversaria. Arrivano 4 ace e la Lardini deve
arrendersi al termine di un set finito 12-25 e durato soli 20 minuti,
sigillato dal muro di Rita Liliom. Grazie a una ricezione molto buona
(100% positiva, 22% perfetta), Isabella Di Iulio si diverte a giocare
per tutte le compagne, non disdegnando di incidere direttamente sul
risultato. Così il tabellino racconta: Mastrodicasa 2 (2/4), Sestini
1 (su 1), Di Iulio 2 (1/1e 1 ace), Arciprete 4 (3/5 e 1 ace),
Mezzasoma 4 (2/5 e 2 ace), Liliom 3 (2/6 e 1 muro). La percentuale
offensiva è davvero notevole: 50% (11/22), più – appunto – 4
ace, 1 muro e 9 errori avversari. Lardini ferma al 28% (7/25), con
Kiosi 1/7, Giuliodori 2 (1/1 e 1 muro), Cogliandro 2 (su 6), Moneta ½
e Coneo 2 (su 8).
QUARTO
SET: La Lardini, però, è squadra vera, che non s'arrende
neppure dopo avere dovuto fare i conti con una sorta di tsunami
pallavolistico. Capendo che non possono concedersi tanti altri
errori, meno che meno ulteriori distrazioni, le ragazze di Pistola
assumono il controllo delle operazioni, guadagnano subito un buon
margine (6-3, ribadito sul 10-5) e al time-out tecnico sono
decisamente avanti, convintissime di giocarsi il derby al tie-break,
come già all'andata: 12-7. Il margine sale a più 7 (17-10),
confermando che la pallavolo è uno sport davvero unico, dove
nell'arco di pochi minuti si può vedere tutto e il contrario di
tutto. In particolare, è cresciuto il muro filottranese, che nel
parziale ha totalizzato i 3 vincenti dei tre precedenti set (1 per
parziale). Esce Liliom, si rivede in campo Francesca Babbi. Poi
Bertini, che nei set precedenti aveva utilizzato già Zannini nel
giro dietro e Giulia Gennari, ricorre al doppio cambio con M'bra e
ancora Gennari per Di Iulio e Mezzasoma. Entra Di Marino in battuta,
Pesaro va a meno 5 (18-13), ma è un sospiro, perché la Lardini non
ci sta e si riporta a più 7 (20-13). Arriva anche il più 8 (23-15),
ma se la Lardini è squadra vera, la myCicero non è da meno e ha
risorse infinite. Prima si porta sul meno 7 (24-17), poi, recuperata
la battuta, manda al servizio Isabella Di Iulio che guida un parziale
clamoroso (0 a 5), fissando sul tabellone un 24-22 che potrebbe
mandare in tilt Filottrano. Agrifoglio è freddissima e chiude 25-22
in 31 minuti. Come all'andata la “Coppa delle Marche” si decide
al quinto set. Nel quarto, entrambe le squadre hanno attaccato con il
29% (12/41 Pesaro, 14/48 Filottrano). La Lardini ha avuto 4 punti da
Kiosi, Giuliodori e Coneo, 3 da Agrifoglio e Cogliandro. Pesaro, che
ha utilizzato tutta la panchina, mandando in campo Babbi, M'bra,
Gennari e Di Marino, 4 punti da Mastrodicasa e Mezzasoma, 2 da
Arciprete, 1 da Babbi, Di Marino e Di Iulio, nessuno da Liliom
(0/11). A parità, o quasi, di errori (7 Pesaro, 8 Filottrano), hanno
deciso i dettagli.
QUINTO
SET: se l'avvio è equilibrato, il proseguimento è a senso
unico. Non si soffre più, per la gioia dello staff tecnico, delle
protagoniste, della società, dello sponsor e dei tifosi. E - se è
permesso - di chi segue quotidianamente con grande passione le
vicende di questo magnifico gruppo. Impossibilitato, per via di un
doppio felice anniversario familiare, a raggiungere il PalaBaldinelli
di Osimo, dove il pensiero sarebbe andato, per l'ennesima volta, a un
giovane allenatore di basket troppo prematuramente scomparso, ho
trepidato seguendo il punto a punto. Ho tremato e sperato, facendo
gli scongiuri del caso, per evitare si ripetesse la beffa di ieri
sera, quando Madrid ha espugnato il Camp Nou, sfruttando il “Virus
Fifa”, la stanchezza di Messi e degli altri blaugrana sudamericani
reduci dagli impegni con le loro Nazionali. Eh sì, stasera lo posso
urlare: ragazze, siete meglio di Messi!
Dunque, nel
set decisivo, si rovescia per l'ennesima volta l'andamento del derby.
Lanciata dalla grande, ma inutile rimonta del quarto set, la myCicero
saluta le cugine e al cambio di campo è avanti 5-8. Filottrano
resiste fino al 7-9, ma Pesaro ha l'ottimo ingegner Di Marino in
battuta e allunga l'elastico verso nord, portandosi sul 7-14. La
Lardini annulla la prima palla partita, ma niente può contro le
colibrì. Finisce 8-15 in 17 minuti. Il gelo del PalaBaldinelli è
sciolto dal calore dei Balusch, dall'entusiasmo delle colibrì, da
stasera sole al quarto posto e con in testa l'idea di fare uno
scherzetto all'ex amato Angelo Vercesi e alla sua Forlì. Ma di
questo, se ci consentite, parleremo da domani. Stasera è festa, non
solo personale e affettiva, è festa doppia, anzi tripla. Grazie
ragazze!
Gli altri
risultati:
Omia
Cisterna – Lilliput Settimo Torinese 1-3
(giocata il
18 marzo)
Saugella
Monza – Clendy Aversa 3-0
(giocata il
18 marzo)
Volley
2002 Forlì – Entu Olbia 3-1
Parziali:
25-16; 20-25; 25-16; 25-23 in 103 minuti. Aguero 23; Brussa 18.
Golem
Software Palmi – Delta Informatica Trentino 3-2
Parziali:
25-23; 25-23; 16-25; 18-25; 15-12 in 127 minuti. Aricò 28; Segura
22.
Kioto
Caserta – Fenera Chieri 3-1
Parziali:
25-19; 21-25; 25-17; 25-19 in 111 minuti. Percan 18; Serena 14.
Beng
Rovigo – Volley Soverato 1-3
Parziali:
18-25; 15-25; 25-20; 23-25 in 95 minuti. Tangini 13; Begic 20.
La
classifica:
Forlì 59
Soverato 56
Monza 50
Pesaro 45
Filottrano
44
Trento 43
Caserta 39
Chieri 37
Olbia 32
Palmi 31
Aversa 24
Settimo
Torinese 20
Rovigo 16
Cisterna 8
Prossimo
turno, mercoledì 6 aprile, ore 20,30
myCicero
Pesaro – Volley 2002 Forlì
Fenera
Chieri – Saugella Monza
Delta
Informatica Trentino – Lardini Filottrano
Lilliput
Settimo Torinese – Beng Rovigo
Clendy
Aversa – Golem Software Palmi
Volley
Soverato – Kioto Caserta
Entu Olbia –
Omia Cisterna
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