Matteo
Bertini, allenatore felice della myCicero Volley Pesaro: “Contento
per le ragazze che giocano meno: con Caserta hanno dimostrato di
essere utilissime. E adesso pensiamo a Monza”
@LucianoMurgia
Raccontandovi
la storia della tredicesima vittoria, di una myCicero Volley Pesaro
che ci ha fatto consumare tutti gli aggettivi, obbligando a ricorrere
al dizionario dei sinonimi, ma abbiamo esaurito anche queste pagine,
vi abbiamo descritto la commozione di Matteo Bertini, allenatore
entusiasta di una squadra che – da matricola – è la sorpresa più
bella del campionato di serie A2.
Alle
semifinali promozione si sono qualificate Soverato, Monza, Pesaro e
Trento. Ebbene, di queste quattro, almeno tre non nascondevano di
puntare in alto, molto in alto. Basti osservare le giocatrici
ingaggiate.
Pesaro,
formichina dai piccoli passi, ha puntato su un gruppo consolidato,
aggiungendo l'esperienza di Mastrodicasa e Liliom e la gioventù di
Arciprete, Di Marino, Gennari e M'Bra. Poi, in corsa, ha ingaggiato
la giocatrice che ha cambiato la stagione: Alessia Ghilardi.
Esperienza, classe, grinta, voglia di rivincita, Alessia ha dato la
prima scossa. Un'altra l'ha provocata il cosiddetto “Caso Babbi”.
La perdita del posto di titolare di Francesca, capitano, ha lanciato
in sestetto Alessia Arciprete, il grande talento del Volleyrò. La
diciottenne ha risposto con prestazioni che hanno sorpreso le
avversarie, non chi la conosceva. Però, da avere grande fiducia
nella ragazza di Civitavecchia a immaginare che una sera avrebbe
preso per mano – sotto la protezione dell'impagabile Diletta
Sestini – le compagne che giocano meno, trascinandole alla rimonta
prima e alla vittoria poi su una Kioto costruita per qualcosa di più
di una semplice partecipazione ai playoff, beh, sarebbe stato
difficile anche per il più convinto dei suoi estimatori, qual è chi
scrive.
Tutto
questo, però, nasce dal lavoro incredibile dello staff tecnico
guidato da Matteo Bertini, dall'impegno quotidiano di Gigi Portavia,
Luca Nico e Michele Patoia, dal sostegno dei fisioterapisti Gabriele
Palucci e Claudio Di Lorenzi. Ecco, perché, Matteo Bertini era
commosso...
“Non
può esserci allenatore più felice quando la squadra risponde
presente con tutte le giocatrici. Sono contentissimo per Martina
Bordignon, per Giulia Gennari, per Joelle M'Bra, per Claudia Di
Marino e soprattutto per Sara Zannini. Trovando poco spazio, per loro
è difficile esprimersi subito bene. Saranno utilissime nella
semifinale con Monza perché la squadra avrà bisogno di tutte.
Intanto, alla squadra assegno un bel voto, un 10, se possibile anche
di più”. Un bel voto a chi era in campo e a chi faceva il tifo
dalla panchina. Un gruppo bellissimo.
Chi
non vi segue assiduamente può essere sorpreso. Non chi vi vede
all'opera spesso. E' sembrato di vedere le sfide in famiglia, quando
la cosiddetta seconda squadra supera il sestetto titolare.
“Lo
confermo. La qualità del lavoro che facciamo in palestra si vede in
queste partite. Sono soddisfatto che grazie a loro sia arrivata anche
la tredicesima vittoria consecutiva che le farà sentire più
protagoniste di questo record”.
Programmi
per la semifinale?
“Lunedì
pomeriggio leggera seduta pesi. Martedì allenamento poi partenza per
Monza, dove mercoledì effettueremo la seduta di rifinitura prima
della partita della sera. Giovedì libero. Venerdì mattina ancora
leggera seduta pesi, venerdì pomeriggio lavoro tecnico. Sabato
piccolo allenamento, domenica mattina rifinitura”.
Giustamente,
Davide Delmati, suo collega sulla panchina brianzola, ha dichiarato
che la Saugella vuole vincere i playoff.
“Sono
una squadra costruita per vincere, il loro obiettivo è la serie A1.
Ovvio che ci credano, anche perché arrivano più fresche
all'appuntamento, ma noi ci presenteremo a Monza con una grande
carica e con tanto entusiasmo. Siamo contenti di essere in
semifinale, ma alle ragazze ho detto: godiamoci questi playoff”.
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