Pesaro
perde Diletta Sestini (infortunio al ginocchio destro) nella fase
iniziale del primo set, gioca con il cuore, ma deve arrendersi alla
classe di Zago e alla sorprendente De Stefani
Diletta aiutata da Claudio Di Lorenzi e Michele Patoia (Foto Eleonora Ioele) |
@LucianoMurgia
SAUGELLA
MONZA - MYCICERO PESARO 3-0
MONZA:
Rimoldi ne, Dall'Igna
3 (1/3; muri 2), Cardani, Devetag
9 (4/11; muri 5), Candi
6 (2/8; battute sbagliate 1; muri2), Lussana
(L: ricezioni 17, errori 1, positiva 41%, perfetta 29%), Dekany
11 (8/24; bs 1; muri 3), Visintini ne, Mazzaro, Zago
20 (16/38; battute vincenti 1, bs 1; muri 3), De Stefani 8 (8/22),
Montesi ne, Bezarevic
1 (1/7; bs 1). All. Delmati.
PESARO:
Mastrodicasa
7 (4/11; muri 3), Bordignon 2 (2/15; bs 1. Ricezioni 3, positiva
67%), Zannini (ricezioni 7, errori 1, positiva 57%), Sestini
(0/1), Ghilardi
(L: ricezioni 18, positiva 72%, perfetta 39%), Di Iulio 2 (1/5; bv
1), M'Bra ne, Gennari, Arciprete 7 (6/32; bv 1, bs 1. Ricezioni 12,
positiva 83%, perfetta 25%), Mezzasoma 11 (9/31; bs 1; muri 2),
Liliom 9 (7/24; bs 1; muri 2. Ricezioni 30, positiva 67%, perfetta
27%), Di Marino 2 (1/5; muri 1)
ARBITRI:
Maurina Sessolo di Treviso e Giuseppe Curto di Gorizia.
PARZIALI:
25-21; 25-20; 25-20 in 84 minuti.
STATISTICHE
DI SQUADRA:
MONZA:
Battute
74, errori 4, punti 1. Ricezioni 59, errori 2, positiva 51%, perfetta
20%. Attacchi 113, errori 10, muri subiti 8, punti 40, 35%. Muri
fatti 15. Errori avversarie 19.
PESARO:
Battute
63, errori 4, punti 2. Ricezioni 70, errori 1, positiva 70%, perfetta
26%. Attacchi 124, errori 7, muri subiti 15, punti 30, 24%. Muri
fatti 8. Errori avversarie 21.
NOTE:
spettatori circa 800; fra questi, una cinquantina di Balusch, i
tifosi storici del Volley Pesaro, arrivati in Brianza con un pullman
e mezzi privati. In tribuna, fra gli altri, Alessandro Beltrami,
allenatore della Liu Jo Modena.
MONZA
- In finale ci va la Saugella Monza, ma la myCicero Volley Pesaro
merita tutto l'affetto possibile per una stagione indimenticabile,
soprattutto per avere perso una giocatrice fondamentale qual è
Diletta Sestini.
Presentatasi
ai nastri di partenza del campionato di serie A2 da matricola, quindi
da Cenerentola, Pesaro è andata a un passo dal salire sulla carrozza
del principe.
Le
colibrì si sono fermate al penultimo atto, lasciando via libera a
una Saugella costruita per vincere il campionato, comunque per
conquistare la promozione. Dopo due delusioni consecutive, bruciate
in dirittura d'arrivo prima dal San Casciano di Federica
Mastrodicasa, poi da Vicenza, le brianzole hanno guadagnato la terza
opportunità. Con pieno merito, anche se resta senza risposta una
domanda: come sarebbe finita con Sestini in campo? Ovviamente senza
niente togliere a Claudia Di Marino, peraltro entrata a freddo e con
l'angoscia nel cuore, memore di quanto accadutole qualche stagione fa
a Olbia, dove subì un grave infortunio.
Pesaro
saluta accompagnata dall'applauso degli inguaribili appassionati che
l'hanno seguita anche stasera in Brianza.
Mastrodicasa, grande capitano, ringrazia i tifosi (Foto Eleonora Ioele) |
Mai
applauso, anzi abbraccio amorevole, fu più meritato.
La
squadra di Matteo Bertini, lo abbiamo scritto già e lo ripetiamo
stasera, migliore allenatore della serie A2, ha vissuto una stagione
fantastica a cui niente toglie la sconfitta per mano della
formidabile Saugella.
PRIMO
SET:
i Balusch hanno cambiato postazione in tribuna, spostandosi
dall'angolo dietro la panchina dove inizia la partita la Saugella, a
quella dietro quella della myCicero. Purtroppo, contro la sfortuna
che prende di mira la myCicero, a niente serve la scaramanzia. La
sfortuna colpisce in particolare Diletta Sestini e toglie alla
squadra pesarese una superba protagonista del muro-difesa,
fondamentale che ha fatto le fortune della squadra allenata da Matteo
Bertini. Accade che non si ancora arrivati al time-out tecnico e la
Saugella conduce 7 a 4. La centrale di Prato attacca in fast e quando
torna sul taraflex le si gira il piede destro. E' in quel momento che
il ginocchio fa crack. Solo gli accertamenti diagnostici daranno una
risposta precisa sull'entità dell'infortunio, ma la preoccupazione è
grande.
Diletta
resta a terra, in lacrime, si lamenta, il dolore è fortissimo.
Corrono tutti intorno a lei, la soccorre il fisioterapista Gabriele
Palucci. Le compagne assistono, attonite, all'opera dei sanitari. I
Balusch la sostengono con il coro “Diletta, Diletta”. Lei lascia
il campo in braccio a Palucci e al preparatore atletico Michele
Patoia. Dalla tribuna si precipita in panchina il padre Stefano. Lei
gli chiede sostegno, lui le regala tutto l'affetto del mondo. Poi
Diletta va nello spogliatoio. Quando ritorna ha una protezione, con
il ghiaccio, al ginocchio. Lo speaker sollecita un altro applauso...
Intanto
Monza, con le colibrì sotto choc, è sopra di 6 punti (10-4), avendo
messo a segno 3 muri, ma soprattutto potendo contare su una Zago che
è tutt'altra giocatrice rispetto a quella vista domenica scorsa a
Pesaro, dove aveva attaccato con il 26%. Alla fine del set i suoi
punti sono 10 – semplicemente fantastica – con l'80 per 100
(8/10).
Alla
sosta tecnica, i punti di differenza sono ancora 6 (12-6). Ma Pesaro
ha qualità morali che meriterebbero ben altra fortuna. Arciprete, la
più giovane in campo, gioca da veterana e trascina le compagne:
13-11. Una super pipe di Zago mette il 16-11. Bertini ferma il gioco,
ripagato dalle ragazze, che tornano ancora a meno 2: 21-19. Zago,
però, decide che è la sua serata: diagonale ed ace per il 23-19. Il
cuore di Pesaro si fa più grande, ma quando sembra potere riaprire
il set, Monza inventa un paio di recuperi che vanificano altrettanti
possibili muri. Finisce 25-21 in 29 minuti, con Pesaro che resiste
malgrado abbia attaccato con il 23% (contro il 42% delle brianzole,
che vantano anche 5 muri a 2).
SECONDO
SET:
la Saugella vince anche questo, risalendo dal possibile baratro del
17-20, quando Pesaro attacca per il più 4, ma Arciprete è murata.
Con Dekany al servizio, Monza “inventa” un micidiale 8 a 0 che
racconta del braccino delle lille che non trovano più il taraflex,
ma anche un'incredibile decisione del signor Curto, che dalla sua
postazione a rete vede dentro il campo un attacco monzese, contestato
ferocemente dalle ragazze pesaresi, con Mastrodicasa che ne canta
quattro, senza vedere il cartellino giallo. Così, dal possibile
22-21 si passa al 23 a 20 e anche questo incide nel morale di una
squadra già colpita duramente dalla cattiva sorte. Resta che la
Saugella, che ha dovuto inseguire quasi sempre, dal 4-7, ed è stata
sorpassata sul 16-17, va sul 2 a 0, chiudendo 25-20 in 28 minuti.
Grandissima protagonista Giorgia De Stefani, mandata in campo al
posto di una Bezarevic ancora una volta inconcludente. Giocando sulle
mani del muro, la numero 14 è la migliore realizzatrice del
parziale, vantando gli stessi punti – 5 – di Zago e Mezzasoma.
Pesaro ha attaccato male, chiudendo con 9/37 (24%), mentre la
Saugella è al 38% e ha 6 muri a 3. Numeri che rendono merito a
Dall'Igna e compagne, un po' meno al loro allenatore Delmati che
contesta un punto pesarese, che ritiene – a torto – fuori.
TERZO
SET:
malgrado l'ardore e l'impegno della myCicero è una passeggiata per
la Saugella, che pure è obbligata a ricorrere a una time-out
discrezionale quando Pesaro torna a meno 5 (16-11). Però appare
evidente che Monza stia giocando sulle ali dell'entusiasmo, mentre
Pesaro sente che la sua meravigliosa stagione è giunta alle fine.
Eppure le lille continuano a lottare, per esempio con una gran pipe
di Martina Bordignon, in campo, come già nel set precedente, per
Arciprete. I Balusch continuano a cantare, fantastici come la squadra
del cuore. Valentina Zago, però, è impietosa e cerca ancora il mani
fuori vincente per il 20-14. Il cuore delle lille è infinito: 20-16.
Prima che il pallonetto di una bravissima De Stefani porti a 21.
Bordignon, lombarda di Varese, risponde con orgoglio. Ma è solo
questione di attimi, malgrado un'invasione di De Stefani, che si
“vendica” subito dopo: finisce 25-20, con una battuta lunga di
Bordignon; anzi 3-0 e in finale ci va Monza, con pieno merito.
Finale
al via domenica, in casa con la Delta Informatica Trentino, ritorno
mercoledì 4 maggio a Trento, eventuale gara 3 il 6 con il fattore
campo ancora in Brianza in virtù del terzo posto della Saugella
nella stagione regolare.
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