Cuore
e classe per superare nettamente Monza. Si va allo spareggio in Brianza
con il morale alle stelle. Pullman dei Balusch a 10 euro
Bezarevic ci prova, ma non passa il muro pesarese (Foto Eleonora Ioele) |
@LucianoMurgia
MYCICERO
PESARO - SAUGELLA MONZA 3 - 0
PESARO:
Mastrodicasa 11 (8/18; battute vincenti 1; muri 2), Bordignon ne,
Zannini (ricezioni 2, positiva 50%), Sestini 4 (3/9; muri 1),
Ghilardi (L: ricezioni 25, errori 2, positiva 76%, perfetta 36%), Di
Iulio 3 (1/2; muri 2), M'Bra ne, Gennari, Arciprete 9 (7/24; bv 2, bs
1. Ricezioni 18, errori 2, positiva 61%, perfetta 6%), Mezzasoma 18
(16/33; bs 1; muri 2), Liliom 12 (11/31; bs 2; muri 1. Ricezioni 10,
positiva 70%, perfetta 50%), Di Marino ne. All. Bertini.
MONZA:
Rimoldi ne, Bressan ne, Dall'Igna (0/3), Cardani (ricezioni 2, errori
1, positiva 50%), Devetag 4 (3/8; bv 1), Candi 12 (8/10; bv 1, bs 2;
muri 3), Lussana (L: ricezioni 15, positiva 73%, perfetta 40%),
Dekany 10 (10/27; bs 2), Visintini ne, Mazzaro, Zago 14 (9/34; bv 2,
bs 4; muri 3), De Stefani 3 (3/7), Montesi ne, Bezarevic 5 (5/22; bs
1). All. Delmati.
ARBITRI:
Giuseppe De Simeis di Lecce e Andrea Rossetti di Fabriano.
PARZIALI:
25-23; 25-18; 25-22; in 89 minuti.
STATISTICHE
DI SQUADRA:
PESARO:
Battute
75, errori 5, punti 3. Ricezioni 56, errori 4, positiva 68%, perfetta
27%. Attacchi 117, errori 7, muri subiti 6, punti 46, 39%. Muri fatti
8. Errori avversarie 18.
MONZA:
Battute
65, errori 9, punti 4. Ricezioni 68, errori 3, positiva 66%, perfetta
25%. Attacchi 111, errori 7, muri subiti 8, punti 38, %. Muri fatti
6. Errori avversarie 15.
NOTE:
spettatori circa 1.700, con rappresentanza monzese. In tribuna l'ex
ds della Scavolini Volley, Piero Babbi, e l'ex team manager Otello
Pedini, ma anche Michele Maggioli, centro dell'Andrea Costa Imola,
che ha preferito la pallavolo alla pallacanestro, in compagnia di
Raffaella Calloni, centrale del San Casciano, venuta a salutare tante
ex compagne.
PESARO
– Matteo Bertini commosso, una volta di più in una stagione che ha
regalato tante lacrime, ma solo di gioia. Le sue ragazze gli hanno
confezionato il più bel regalo di compleanno. Nato il 25 aprile,
l'allenatore marottese vive una domenica fantastica. E con lui le
colibrì, e la società, e lo sponsor, e i tifosi, e gli amici e le
amiche venuti da ogni dove a sostenere la voglia della myCicero di
non chiudere la stagione, la sua speranza di allungarla, il suo sogno
- ormai non più nascosto nel cassetto – di approdare alla finale.
Dopo la travolgente vittoria sulla Saugella Monza, manca un solo
passo. Che poi è un'arrampicata, perché espugnare lo splendido
palasport brianzolo sa tanto di Mortirolo, o di Tre Cime di Lavaredo.
Ma le imprese più belle sono quelle più difficili, quelle in cui
nessuno ti regala niente, quelle che davanti hai una grande squadra,
e Monza lo è, lo ha dimostrato nel corso della stagione, soprattutto
mercoledì scorso. Ma era il 21 aprile, non il 27 aprile, quando si
giocherà gara 3 e la myCicero, tutta la myCicero sogna, si propone
un finale diverso.
Un
sogno che stasera è meno sogno, dopo il 3 a 0 in 89 minuti che ha
pareggiato i conti e cancellato i timori della vigilia, i dubbi
suscitati dalle battute incredibili di Zago e compagne, dai loro
muri, dai loro attacchi e dai tanti errori.
Stasera
è stata un'altra sera. Pesaro è sotto la pioggia, eppure dentro il
PalaCampanara c'è il sole. I raggi sono i volti di dodici magnifiche
ragazze, ma anche i cori dei Balusch e soprattutto – finalmente –
un pubblico all'altezza di una grande squadra. Che ha messo subito in
chiaro le cose: “Non siamo più quella, arrendevole, degli ultimi
tre set giocati a Monza”.
Una
squadra che sa quanto è importante vincere il primo set, che può
essere una chiave importante, fors'anche decisiva, perché la
myCicero è reduce da tre set persi in fila, anzi, perché Monza ne
ha vinti tre in striscia dopo avere perso il primo in casa, mercoledì
scorso. Le colibrì, disorientate dopo le pallonate ricevute in
Brianza, lo sanno e lo vincono, al termine di un esaltante testa a
testa durato ben 33 minuti. Lo chiude (25-23) una battuta vincente di
Alessia Arciprete che sorprende la ricezione dell'ex colibrì Dekany.
Un successo parziale che conferma, anzi aumenta la fiducia,
l'autostima. “Ce la possiamo giocare” sembrano urlare le lille,
anzi, “ce la possiamo fare”. Ed è proprio così.
PRIMO
SET:
Un set equilibrato, come conferma il 35% offensivo delle pesaresi,
contro il 34% delle brianzole. Pari anche il conto a muro: 2 a 2. Ed
equilibrio anche in ricezione (65% e 20% Pesaro, 67% e 29% Monza). Al
muro lavora meglio la Saugella: 4-2.
Apre
Mezzasoma, Monza – anzi Zago, visto che i punti sono soprattutto
suoi – replica con uno 0-3. Immediata reazione pesarese e dal 2-4
si passa al 5-4. Si va a strappi. Quelli interni sono anche frutto di
errori brianzoli. Alla fine saranno decisivi i 3 errori a 6 a favore
delle ragazze di Bertini. Monza ha una carta efficace nella battuta,
Candi è micidiale, in seguito fa altrettanto Zago. Intanto Pesaro ha
guadagnato tre lunghezze (10-7), cancellate con un 1-5 a favore delle
lombarde, in vantaggio di un punto alla sosta tecnica: 11-12. Pesaro
piazza un 3 a 0 che le viene restituito in un amen. Si va avanti per
3, perché dal 14-15 si passa al 17-15 interno, grazie anche a una
chiamata dubbia degli arbitri che vedono una palla fuori e a noi -
onestamente - è sembrata dentro. Delmati – punito in precedenza
(sul 14-12) da un cartellino giallo – protesta a bassa voce, ma
chiede time-out. Entra l'altra ex, Cardani, al posto di Bezarevic,
per migliorare la ricezione, ma subisce l'ace di Mastrodicasa. E'
19-16 e Monza deve spendere il secondo time-out. Si riprende e la
myCicero attacca due volte per il più 4, ma non chiude e si ritrova
in parità (ace di Devetag, attacco di Dekany). Bertini chiede
time-out e riesce a tranquillizzare le lille, che non si
innervosiscono e continuano a controllare il punteggio, anche
giocando la carta Zannini in seconda linea al posto di Liliom, fino
al 23 pari (Zago), dopo avere alzato il muro con Gennari per Di
Iulio. Mastrodicasa mette a terra una fasta di platino e Arciprete
serve l'ace vincente. Esplode l'entusiasmo. 5 punti Mastrodicasa e
Arciprete, 4 Liliom, 3 Mezzasoma, 2 Sestini. Con i 9 punti di una
Zago a tratti incontenibile, 4 Devetag, 3 Candi, 2 Dekany e
Bezarevic.
SECONDO
SET:
memore di quanto accadde nel secondo set di mercoledì scorso, la
myCicero – che esprime momenti di grande volley sia in difesa sia
in attacco - cerca subito l'app giusta e prende un vantaggio
importante, grazie anche a 2 muri di Di Iulio. Dal 12-9 del time-out
tecnico si passa al 18-12. Monza sembra smarrita, ma ha grinta e
classe e torna a meno 2, respinta da un grande mani fuori di Liliom.
Sbaglia anche Zago ed è più 5 (21-16). Una prima di Mastrodicasa
(su bella battuta di Sestini) e una doppia di Dall'Igna mettono in
cassaforte 6 palle set. Ne basta una, la mette giù Alessia
Arciprete: 25-18 in minuti. Pesaro meglio in attacco (39% a 33%), a
muro (3-0) e in ricezione (73% e 27% a 68% e 32%), e ancora una volta
con meno errori (6 a 8). Liliom (6), Mezzasoma (5) e Arciprete (2)
attaccano con oltre il 40 per cento. Nella Saugella, Candi è
strepitosa con ¾ (75%) e Giorgia De Stefani, in campo per una
Bezarevic che non riesce a trovare varchi nelle mani da Dea Kali del
muro pesarese, fa la sua parte con 2/4. lavora bene Bernadett Dekany
(5/12 e 42%), mentre chi soffre di più è la temutissima –
giustamente – Valentina Zago, obbligata al 15% (2/13).
TERZO
SET:
la myCicero capisce che non deve calare di intensità, che a una
squadra molto forte qual è Monza non si può concedere di tornare in
partita. L'avvio è equilibrato, con Mezzasoma e Arciprete che
rispondono a Dekany e Candi. Monza prova ad accelerare (4-6, ace di
Candi), Pesaro le toglie il... gas infilando 5 perle per il 9 a 6
spinto da Sestini e Mezzasoma (2 muri consecutivi). La Saugella, che
non ha intenzione di mollare, accorcia prima (10-9) e pareggia poi a
12 dopo avere recuperato i 3 punti del time-out tecnico (12-9). Le
colibrì non battono ciglio e sono di nuovo avanti con una
scatenata Mezzasoma (già a quota 7 nel parziale): 17-13. Può
essere l'allungo decisivo, ma la Saugella cerca nel pozzo ogni
energia fisica, tecnica e morale: 19-16. Bezarevic continua a
disfare (errore in attacco e servizio al vento), mentre Mezzasoma
cerca il mani fuori che fa tanto male alle lombarde. Prima è 22-17,
poi 23-18. La fast di Mastrodicasa è inesorabile e regala 4 palle
per il 3 a 0. Monza ne azzera due, obbligando Bertini a fermare il
gioco. Che l'allenatore abbia ricordato alle ragazze che domani,
lunedì 25 aprile, è il suo 39° compleanno?
Di
Iulio accende le candeline sulla torta con una seconda che centra il
taraflex.
La festa a fine partita tra colibrì e tifosi |
Poi è festa e corsa alla prenotazione di un posto nel
pullman organizzato dai Balusch. Per informazioni e prenotazioni
telefonare al numero 3314686470 (costo 10 euro adulti, 5 euro
bambini).
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