Le
colibrì entusiasmano vincendo il primo set con un clamoroso
recupero, ma poi pagano i troppi errori (31) e cedono a una Saugella
che stasera è stata più forte
@LucianoMurgia
SAUGELLA
MONZA - MYCICERO PESARO 3 - 1
MONZA:
Rimoldi ne, Dall'Igna 1 (1/2), Cardani (ricezioni 4, positiva 50%,
perfetta 25%, Devetag 5 (4/11; muri 1), Candi 7 (1/6; battute
vincenti 2, battute sbagliate 2; muri 4), Lussana (L: ricezioni 10,
positiva 80%, perfetta 40%), Dekany 16 (16/39; bs 4), Visintini ne,
Mazzaro, Zago 23 (18/40; bv 2, bs 4; muri 3), De Stefani ne, Montesi
ne, Bezarevic 14 (7/28; bv 5, bs 2; muri 2). All. Delmati.
PESARO:
Mastrodicasa 12 (6/17; bs 1; muri 6), Bordignon 2 (2/6; bs 2.
Ricezioni 5, positiva 60%, perfetta 40%), Zannini (ricezioni 10,
positiva 80%, perfetta 50%), Sestini 4 (2/12; bs 1; muri 2), Ghilardi
(L: ricezioni 27, errori 3, positiva 74%, perfetta 37%), Di Iulio 2
(bv 2), M'Bra 2 (2/8; bs 2), Gennari, Arciprete 12 (12/38; bs 3.
Ricezioni 23, errori 4, positiva 43%, perfetta 13%), Mezzasoma 4
(3/27; bs 1; muri 1), Liliom 11 (10/26; bv 1, bs 1. Ricezioni 17,
errori 2, positiva 59%, perfetta 12%), Di Marino (bs 1)
ARBITRI:
Christian
Palumbo di Cosenza e Roberto Pozzi di Alessandria.
PARZIALI:
22-25; 25-10; 25-17; 25-18 in 102 minuti.
NOTE:
spettatori circa 500. Presenti una cinquantina di tifosi della
myCicero, in particolare una trentina di Balusch, che hanno avuto il
sostegno di tanti tifosi arrivati da Ornavasso, ex squadra di Alessia
Ghilardi. In tribuna anche Giorgio Fanesi e signora, sponsor della
squadra pesarese, ma anche Massimo Dagioni, vice allenatore di Pesaro
quando sull panchina c'era Paolo Tofoli.
La myCicero Volley Pesaro e i suoi tifosi a Monza |
STATISTICHE
DI SQUADRA:
MONZA:
Battute
96, errori 12, punti 9. Ricezioni 56, errori 1, positiva 68%,
perfetta 30%. Attacchi 126, errori 7, muri subiti 10, punti 47, 37%.
Muri fatti 10. Errori avversarie 31.
PESARO:
Battute
70, errori 14, punti 1. Ricezioni 84, errori 9, positiva 63%,
perfetta 29%. Attacchi 136, errori 9, muri subiti 10, punti 38, 28%.
Muri fatti 10. Errori avversarie 21.
Un attacco di Mastrodicasa contrastato da Candi |
MONZA
– Mettiamola così, tra scherzo e ironia. La myCicero si ferma alla
tredicesima. Un risultato che magari scatenerà un tweet di Matteo
Renzi e l'applauso di Marchionne, vero padrone della Fiat. Non sia
mai detto che pretendano la 14esima, che s'accontentino di quanto
preso. Insomma, una sconfitta da Jobs Act.
Che
però concede la possibilità di rimediare, al contrario di certe
leggi che entusiasmano “Lor Signori”.
In
verità, anche la myCicero aveva entusiasmato, recuperando un primo
set che sembrava clamorosamente perso. Solo che il seguito è stato
un monologo di Monza, interrotto talvolta, ma senza evidenziare il
gioco che ha esaltato, finora, la stagione pesarese. Che non sarebbe
meno esaltante se si uscisse in semifinale al cospetto di una squadra
che ha confermato tutte le peculiarità anticipate da Matteo Bertini.
Battuta, muro, attacco, difesa e gestione degli errori. Che pure non
sono mancati, ma in misura nettamente inferiore a quelli commessi
dalle pesaresi.
31
errori punto sono un set e qualcosa di più regalato alle avversarie,
già di per sé forti. In particolare, sono pesati tantissimo i 10
del terzo set, contro i 5 delle brianzole. Mai, in uno solo dei 4
set, Pesaro ha commesso meno errori di Monza. Logico torni a casa
accompagnata da tanti interrogativi, ma – per quello che può
contare, visto che è l'opinione di chi scrive – con la
consapevolezza che si può rimediare. Meglio la sconfitta di stasera,
che può essere pareggiata domenica, che nell'eventuale gara 3.
Matteo
Bertini, in un'analisi lucida quanto spietata che pubblicheremo
domani, ha riconosciuto i grandi meriti delle avversarie, ma anche la
convinzione che la sua squadra può fare meglio.
Intanto vi proponiamo una breve sintesi delle sue dichiarazioni...
“C’è un po’ di rammarico solo per il secondo set dove non abbiamo lottato come dovevamo e sappiamo – così Bertini al termine del match – Brave loro, però ad alzare l’asticella soprattutto con il fondamentale della battuta: hanno giocato bene e hanno meritato la vittoria. Dal canto nostro, finchè ha retto l’asse muro-difesa siamo rimaste in partita. Ora che succederà? In gara 2 dovremo essere più incisive soprattutto in attacco e dovremo rasentare la perfezione per tornare a Monza: da questo punto di vista siamo molto determinate!”
Se
non è arrivata la 14esima vittoria, restano le precedenti 13 a
ribadire che sì, è difficile, ma non impossibile. Basta crederci e
tornare a Monza con l'animo leggero, per infondere angoscia in una
squadra che non nasconde – giustamente – l'obiettivo, la serie
A1.
PRIMO
SET:
l'inizio brianzolo è bruciante, la chiusura di Pesaro è da
spettacolo pirotecnico. Dekany al servizio mette in difficoltà la
ricezione pesarese e l'attacco è preda di due muri consecutivi: 3-0.
L'ex pesarese regala il primo punto alla myCicero servendo lungo.
Sbaglia anche Zago, in battuta, ma la Saugella si porta sull'8-3 con
l'ace di Milica Bezarevic. Bertini ferma il gioco, ma una prima
intenzione di Devetag e un'ulteriore ace della serba fissano il
risultato sul 10-3. Pesaro trova ossigeno in un servizio fuori, poi
si mette al lavoro con Mezzasoma de Liliom (ace). Da lì parte un
parziale semplicemente fantastico, ancor più pensando a come s'era
messo il set: un 22 a 12 che travolge la squadra di Delmati,
obbligato a fermare il gioco quando la myCicero s'avvicina (13-11).
Arriva anche il meno 1, vanificato da un'invasione. La parità è
questione di attimi. Arriva a 16, con una diagonale di Liliom.
L'ungherese è scatenata e subito dopo firma il sorpasso. E allunga
sul 16-17. Ma Pesaro è caldissima e fugge sul 18-20, obbligando
Delmati a spendere il secondo time-out. Che non porta frutti, perché
le colibrì – parallela di Mezzasoma – vanno sul 18-21. Monza
s'affida soprattutto, o solo, alla pipe di Zago, che portano al meno
1 (20-21). La mani di Sestini bloccano la rimonta con un muro di
platino. Bezarevic accorcia (21-22), ma Dekany fallisce una battuta,
un muro fuori di Arciprete e una schiacciate prepotente di Liliom
chiudono il set: 22-25 in 27 minuti. Liliom 6, Arciprete 5, Sestini
3, Mezzasoma 2, Mastrodicasa 1. Per le brianzole, Zago 7, Bezarevic
4, 3 per Candi e Dekany, 1 per Devetag. 4 muri a testa, 2 ace a 1 per
Monza, ma se la ricezione è in equilibrio (68% e 32% myCicero, 71% e
33% Saugella) l'attacco pesarese è superiore: 13/33 e 39%, contro
12/37 e 32%.
SECONDO
SET:
ci sarebbe da aspettarsi una partenza lanciata delle ragazze di
Bertini, e magari qualche granello di sabbia nei meccanismi
brianzoli, ma accede il contrario e il 25-10 in 21 minuti è
impietoso. Monza parte benissimo e come nel set precedente è subito
8-3. Solo che questa volta non c'è reazione. La Saugella difende
tutto e mette a terra...di più. Bertini ferma il gioco, cambia
giocatrici, utilizzando quasi tutta la panchina, mentre nel primo set
aveva dato spazio solo a Zannini per il giro dietro al posto di
Liliom e a Gennari per alzare il muro. L'attacco è preda della
difesa lombarda, tanto che chiude con il 16% (5/31). Con 1 muro. La
Saugella, appoggiandosi a una battuta efficace, va a segno come e
quando vuole, concretizzando un 48% (12/25) che racconta l'evidente
superiorità di Dekany 5 (su 9) e compagne. Per Pesaro, 2 punti a
testa Mastrodicasa, Bordignon e Liliom.
TERZO
SET:
subito un punto pesarese, a volere esorcizzare il parziale appena
concluso, ma ci vorrebbero ettolitri d'acqua... santa, perché la
Saugella vola 9-3, quando entra Di Marino e subito dopo Arciprete
mette a terra il quarto punto. Una ricezione difficile sulla battuta
di Di Marino offre una prima intenzione che Mastrodicasa capitalizza.
E' buona anche la battuta successiva, ma questa volta Pesaro non
sfrutta. Dekany allunga l'elastico (11-5), un primo tempo di
Mastrodicasa l'accorcia; Arciprete pure: 11-7. Si rivede il muro
della myCicero: 11-8. Delmati ferma il gioco, ma non il buon momento
delle lille, che ringraziano un errore avversario e poi murano per il
12-10. E' un momento importante, potrebbe essere determinante, le due
squadre accusano la tensione. Sembra d'assistere a una partita
maschile, con tante battute sbagliate, soprattutto dalle pesaresi,
che sotto di 1 (16-15) omaggiano le brianzole. Zago ringrazia ed è
18-15. Si vede la fast di Mastrodicasa, ma Pesaro manca un paio
d'occasioni ed è 20-16. Bertini chiede il time-out discrezionale.
Inutilmente: vanificato un recupero da fantascienza di Ghilardi,
sbagliato l'ennesimo attacco, Bertini manda in campo Bordignon (per
Arciprete), ma il tabellone è impietoso: 23-17 con servizio errato
da Martina. Ci si mette anche l'arbitro Palumbo, che magari è
condizionato da un cartellino giallo a una brianzola, regala un ace
ingiusto e mette nelle mani di Monza 7 palle set. La Saugella chiude
subito: 25-17 in minuti. Ora il vantaggio è interno. Monza ancora ad
alto livello offensivo: 45%. Pesaro ferma al 29%. Preoccupano i 10
errori nel set, che portano il totale a 22, contro i 16 (5 nel set)
della Saugella. 6 punti Mastrodicasa (3 muri), 4 Arciprete, 2 Di
Marino. 5 Dekany e Zago.
QUARTO
SET:
Pesaro in vantaggio (0-2) grazie anche a un cartellino rosso a Zago
(?). Monza risponde con sicurezza: 6-3. Mezzasoma è sotto stretta
osservazione della difesa lombarda e subisce l'ennesimo muro. La
percentuale dell'opposto (2/23) è la fotografia della sofferenza
dell'attacco delle colibrì, obbligate a inseguire. Zago continua a
colpire da posto 6, con pipe che saltano il muro a 1. Elisa, però,
ha classe e orgoglio e mette a segno il muro del sorpasso: 8-9.
Subito dopo, sbagliato un servizio, Bertini richiama in panchina la
perugina, proponendo Joelle M'Bra. Intanto, la Saugella è avanti
12-10 al time-out tecnico. M'Bra subito in evidenza con un attacco
che obbliga la difesa a spedire la palla oltre la rete, dove è
posizionata benissimo Mastrodicasa che colpisce di prima. Di Iulio
pareggia con una seconda intenzione, ma un errore in attacco riporta
avanti Monza. Pareggio a 14 con una doppia di Dall'Igna, ma arriva
l'ennesimo servizio sbagliato. Non fa altrettanto Bezarevic, che
piazza due ace: 17-14. Time-out di Bertini. Come succede spesso,
Bezarevic serve lungo e lascia il turno in battuta. Uno scambio
lunghissimo è chiuso da una brava Dekany, che, fermata un paio di
volte, mette a terra un attacco prezioso: 18-15. Palumbo vede anche
una doppia di Di Iulio e sul 19-15 Bertini deve fermare di nuovo il
gioco. Non basta, perché è fuori l'ennesimo attacco. M'Bra prima
(punto contestato da Delmati) e un muro di Mastrodicasa poi danno una
scossa alle lille. L'allenatore monzese ferma il gioco. La solita
pipe di Zago – fra le mani del muro a 2 – seguita da un
pallonetto della formidabile mancina lanciano la Saugella sul 22-17,
ovvero verso il 3-1, anzi l'1 a 0 nella semifinale. M'Bra fa la
Penelope: prima accorcia, poi spreca dalla linea di battuta. Monza
ringrazia e va sul 24-18, chiudendo subito con un gran muro: 25-18 in
minuti.
Nell'altra
semifinale Trento sorprende Soverato
Nell'altra
semifinale si sono affrontate il Volley Soverato e la Delta
Informatica Trentino. Ha vinto 2-3 (22-25; 26-24; 14-25; 25-20; 13-15
in 126 minuti). Migliori realizzatrici: Soverato: Fresco 19, Begic
16, Nardini e Donà 9; Trento: Segura 30, Guatelli 17, Repice 14,
Zuleta 12 .
Partite
di ritorno, sabato, ore 20,30, a Trento e domenica, ore 18, al
PalaCampanara di Pesaro, con entrata gratuita per tutti.
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