Già tre
allenatori in finale: Lorenzetti con Modena, Gaspari con Piacenza e
Mazzanti con Conegliano. Manca l'ultimo asso... può essere solo
Matteo Bertini con la myCicero Pesaro
Matteo Bertini e Giorgio Fanesi, sponsor, circondati dall'affetto dei tifosi pesaresi (Foto Eleonora Ioele) |
@LucianoMurgia
Ha
ragione Marco Gaspari, allenatore della Nordmeccanica Piacenza.
Intervistato prima della partita giocata ieri sera nel PalaVerde di
Villorba e vinta 3-0 dalle venete, ha affermato che le finali
scudetto della pallavolo italiana sono una festa del volley
marchigiano, presente con tre allenatori.
Angelo
Lorenzetti, fanese, guida la Dhl Modena che da domenica se la vedrà
con la Sir Perugia nella finale maschile con gli emiliani che hanno
il vantaggio del fattore campo.
Marco
Gaspari, anconetano, allena le piacentine che contendono all'Imoco
Conegliano il tricolore rosa.
E
sulla panchina dell'Imoco siede Davide Mazzanti, marottese che è
campione italiano in carica, avendo conquistato lo scudetto 2014/15
con la Pomì Casalmaggiore.
Un
tris che per essere ancor più vincente dovrebbe trasformarsi in...
poker.
Manca
il quarto asso... dove trovarlo?
Vediamo...
Davide Delmati, allenatore della Saugella Monza, è milanese e Marco
Gazzotti, che allena la Delta Informatica Trentino già qualificata
all'epilogo della serie A2, è modenese.
Stai
a vedere che... ma sì, il quarto asso è Matteo Bertini, marottese
come Davide Mazzanti, con un'importante particolarità: è l'unico
che allena una squadra marchigiana.
Se
stasera la myCicero Volley Pesaro sbanca Monza il poker è servito.
Per
il movimento pallavolistico marchigiano in generale e in particolare
per il settore tecnico sarebbe la conferma della bontà di una scuola
che ha avuto nel professor Marco Paolini, già allenatore della
Falconara negli anni d'oro, un imprescindibile riferimento.
Matteo
Bertini è tecnico preparatissimo, ben sostenuto da uno staff di
collaboratori che sta facendo un lavoro davvero prezioso. La
qualificazione alla finale per la promozione in serie A, dopo la
straordinaria cavalcata che ha (ri)portato Pesaro in A2, sarebbe la
definitiva consacrazione di un allenatore giovane, ma già
protagonista della pallavolo italiana, sia a livello di nazionale che
nelle squadre di club (dai tempi di Bergamo).
Fare
poker non è facile, ma – visto che siamo in tema – Bertini e la
sua squadra hanno tutte le carte in regola per andare in finale.
Chissà
che partita si giocherà stasera sul taraflex brianzolo. Difficile
ipotizzarlo, viste le due precedenti gare, praticamente opposte,
anzi contraddittorie. Pensiamo, però, che – pure continuando a
fare il proprio gioco, senza alcun timore - le colibrì dovranno
limitare gli errori. Dopo i 30 commessi in gara 1 (7,5 per set nella
sconfitta per 3-1), la squadra di Bertini è migliorata: 15 (5 per
set nella vittoria per 3 a 0) in gara 2, mentre Monza è peggiorata:
20 (6,66) in gara 2, dopo i 23 (5,75) di gara 1.
Matteo
Bertini ci ha detto più volte che 5 errori per set sono una buona
media. E' quella di domenica scorsa, una buona base di partenza per
lo spareggia di stasera. Magari aggiungendo. Anzi ripetendo, il
grande lavoro fatto per contenere Valentina Zago e Milica Bezarevic,
obbligate a chiudere – rispettivamente – con 9/34 (26%) e 5/22
(23%).
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