I tifosi
pesaresi sorprendono le colibrì accolte all'uscita con uno spettacolo
pirotecnico.
Matteo Bertini, un allenatore entusiasta della squadra e dei tifosi (Foto Eleonora Ioele) |
La gioia di Matteo Bertini: “Una squadra e tifosi
unici. Dedico questa nona vittoria al nostro preparatore Michele
Patoia”
@LucianoMurgia
Fuochi
artificiali dentro e fuori il PalaBaldinelli. Dentro sono le colibrì
ad accenderli con una prestazione che incanta i tifosi. Ad accenderli
fuori sono i tifosi: sorprendono le ragazze che raggiungono il
pullman che le riporta a casa con un piccolo spettacolo pirotecnico.
Una
festa, con qualche recriminazione da parte di alcune colibrì per
gli ululati sulle battute pesaresi. Comportamenti estranei alla
pallavolo. Ma così vanno le cose quando ci si avvicina tardi a
questo sport e si scambia il tifo per una guerra. Peccato... perché
il resto è da incorniciare, a incominciare dal pubblico – circa
1.300 spettatori che rappresentano il record per le partite interne
della Lardini.
Prima
di proseguire, una doverosa correzione del tabellino proposto nella
cronaca della partita, per cui ci eravamo affidati al servizio punto
a punto della Lega Pallavolo Serie A Femminile che non rende onore
alla prestazione di Alessia Arciprete, alla quale abbiamo attribuito
18 punti, che in realtà – nelle statistiche curate da Luca Nico,
lo scoutman della myCicero – diventano 20. Pertanto, riteniamo
doveroso proporre i numeri secondo... Luca.
FILOTTRANO:
Stincone ne, Agrifoglio 3 (2/3; battute sbagliate 1; muri 1),
Feliziani (L: ricezioni 30, errori 1, positiva 80%, perfetta 57%),
Kiosi 17 (14/53; battute vincenti 1, bs 2; muri 2), Giuliodori 11
(9/17; bs 2; muri 2), Villani 5 (5/19; bs 2), Rita 1 (1/2),
Cogliandro 6 (4/15; bv 1, bs 2; muri 1), Moneta 4 (3/14; bv 1, bs 1),
Coppi (bs 1), Coneo 15 (15/41; bs 1). All. Pistola.
PESARO:
Mastrodicasa 15 (11/22; bs 3; muri 4), Bordignon ne, Zannini
(ricezioni 2, errori 1), Sestini (2/10; bs 1), Ghilardi (L: ricezioni
16, errori 1, positiva 69%, perfetta 50%), Di Iulio 3 (2/2; bv 1, bs
4), M'Bra, Gennari, Arciprete 20 (18/47; bv 2, bs 3. Ricezioni 32,
errori 1, positiva 78%, perfetta 28%), Mezzasoma 18 (14/41; bv 2, bs
1; muri 2), Liliom 13 (9/26; bv 1; muri 3. Ricezioni 25, positiva
96%, perfetta 44%), Di Marino 2 (0/1; bv 1; muri 1), Babbi 1 (1/2; bs
1. Ricezioni 3, positiva 33%, perfetta 33%). All. Bertini.
NOTE:
spettatori circa 1.300 con una nutrita e caldissima rappresentanza di
tifosi della myCicero.
STATISTICHE
DI SQUADRA:
FILOTTRANO:
Battute
91, errori 12, punti 3. Ricezioni 94, errori 7, positiva 69%,
perfetta 40%. Attacchi 164, errori 18, muri subiti 10, punti 53, 32%.
Muri fatti 6. Errori avversarie 29.
PESARO:
Battute
108, errori 13, punti 7. Ricezioni 79, errori 3, positiva 76%,
perfetta 38%. Attacchi 160, errori 13, muri subiti 6, punti 58, 36%.
Muri fatti 10. Errori avversarie 33.
Numeri
che raccontano un successo meritato, perché la myCicero ha servito
meglio, ricevuto con maggiore precisione, murato di più, attaccato
con maggiore efficienza offensiva e – dopo un primo set decisamente
falloso – ha commesso meno errori di Filottrano.
Alla
vigilia, Matteo Bertini, che merita il premio (non so se esiste, ma
dovrebbe essere istituito seduta stante) di allenatore dell'anno per
la serie A2, aveva dichiarato: “Il derby lo vince chi gioca
meglio”. Detto e fatto.
“Sì,
indubbiamente. E' la nova vittoria è più che meritata. Abbiamo
iniziato contratte, patendo forse a livello emotivo l'importanza
della partita e facendo tanti errori nel primo set. Alla fine del
parziale, ho detto alle ragazze che la differenza tra noi e loro era
veramente poca. Per cambiare la storia del derby, dovevamo evitare
gli errori diretti. Il secondo e il terzo set sono stati di alto
livello. Le ragazze hanno difeso tutto, rispettando in pieno le
nostre caratteristiche, e fatto molto bene la fase di contrattacco,
che è risultata anche bella da vedere...”.
Sotto
1-2, Filottrano ha reagito da grande avversaria.
“Esprimendo
tanta qualità a partire dalla battuta. Nel quarto set, il loro
servizio ha messo in difficoltà la nostra ricezione e noi abbiamo
pagato dazio. Giocando senza pressione, hanno contrattaccato bene e
creato un divario molto largo che abbiamo quasi colmato alle fine
grazie a qualche cambio che ha dato più energia...”.
Si
è arrivati al tie-break...
“Il
quinto set non ha avuto storia, è stato un monologo delle nostre
ragazze che hanno dominato dall'inizio alla fine. In difesa non
cadeva più niente, qualcosa di fantastico...”.
Mia
sensazione: a darvi la spinta è stata la rimonta non concretizzata
nel quarto.
“Credo
che ci abbia dato la sicurezza necessaria per giocarci il set
decisivo a livelli eccezionali, quando invece loro hanno perso
fiducia”.
Alla
fine, addirittura i fuochi artificiali...
“Ho
esaurito le parole per raccontare chi sono i nostri tifosi, per
ringraziarli. Una volta di più, sono stati strepitosi e sempre molto
corretti. Erano numerosi e cantavano sempre: li sentivamo tantissimo.
Sono felice, anzi orgoglioso di avere tifosi così”.
Intercettiamo
Matteo mentre sta per sedersi al tavolo di un pub della sua Marotta.
Sì, meglio state seduti e con le cinture allacciate, perché c'è
il rischio d'avere le vertigini...
Coach,
forse è meglio una camomilla delle birra... Siete al quarto posto.
“Intanto
è una bella sensazione. Avere blindato i playoff ci dà ulteriore
sicurezza, ma anche tanta soddisfazione. La squadra ha concretizzato
l'obiettivo più recente, un traguardo inizialmente insperato, visto
che ad agosto puntavamo alla salvezza. Pian piano, grazie al grande
lavoro in palestra e alla serietà delle ragazze che tengono tanto
alla squadra e alla società, l'obiettivo è cambiato. Loro danno
tutto quello che hanno e lo esprimono in campo, dove riescono a
mettere anche quello che non hanno più. Come non essere contento di
ragazze così”.
Ha
utilizzato tutta la squadra, salvo Martina Bordignon.
“E'
vero, non ho avuto modo di inserire Martina, ma solo perché
Arciprete stava giocando benissimo; la sua partita è stata ancora
una volta eccezionale. Alessia ha 18 anni, ma esprime una personalità
davvero fantastica. Le faccio tanti complimenti. E altrettanti
complimenti alla meno giovane del gruppo, ad Alessia Ghilardi che a
un certo punto ha esibito giocate che in A2 si vedono raramente, a
conferma che lei è un libero di categoria superiore...”. Dopo le
finali di Coppa Italia, mi sono permesso di dirle che non trovo una
sola ragione perché Montichiari abbia rinunciato al suo apporto.
“Molto
bene anche Claudia Di Marino – aggiunge Bertini -: ha prodotto un
grande servizio che ha messo in difficoltà Filottrano nel quinto
set, dopo avere spinto la quasi rimonta nel quarto. Le sue battute
hanno propiziato il break decisivo. Come ho detto in altre occasioni,
le qualità della nostra squadra sono espresse anche dalla panchina”.
Purtroppo,
o per fortuna, dovete tornare subito in palestra, con le ragazze
impegnate a una seduta di pesi già lunedì pomeriggio. Il campionato
incombe: tra mercoledì e domenica esaurirete la stagione regolare e
mercoledì 13 inizieranno i playoff.
“Ci
attende una partita molto importante: mercoledì ospiteremo la
capolista Forlì, contro cui dovremo cercare di conquistare punti per
approfittare dello scontro diretto tra Trento e Filottrano. Dovessimo
riuscire nell'intento, sarebbe un passo importante per difendere il
quarto posto. Come può notare chi ci segue assiduamente, i nostri
obiettivi cambiano di giornata in giornata. Siamo partiti pensando a
salvarci, poi strada facendo ci siamo accorti che potevamo entrare
nei playoff; ora che ci siamo dentro, vogliamo provare a conquistare
la migliore posizione possibile”.
Prima
di concedersi un momento di relax in compagnia degli amici di sempre,
Matteo Bertini vuole esprimere un ultimo pensiero: è una dedica
speciale.
“Dedico
la nona vittoria a Michele Patoia, il nostro preparatore atletico,
che ha vissuto una settimana difficile”.
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