Matteo Bertini, allenatore della myCicero, sulla sfida di domenica in casa della Lardini Filottrano: "Partiamo alla pari, come le stesse possibilità di vittoria. Chi se lo aggiudicherà avrà tante opportunità di arrivare quarta"
@LucianoMurgia
Lardini
Filottrano – myCicero Pesaro, il derby della pallavolo femminile
marchigiana può spalancare le porte dell’Eden a chi lo vincerà
Magari non sarà il Paradiso che s’acquisisce sportivamente con la
promozione in serie A1, con il Volley 2002 Forlì che appare la
legittima predestinata, ma è pur sempre un luogo che somiglia al
Giardino delle Delizie.
Sì,
perché in palio c’è il quarto posto. E scusate se è poco per chi
l’anno scorso retrocesse sul campo, ma riuscì a tornare in A2
acquistando – lo ripetiamo, il termine è bruttissimo – i diritti
messi in vendita da Piacenza, e per chi – Volley Pesaro – è
matricola del campionato, anche se vanta tanti titoli passati, come
racconta uno striscione bellissimo preparato dai Balusch. Insomma, un
quarto posto che – Trento permettendo - darebbe diritto a Filottrano
o Pesaro di giocarsi il primo turno di playoff con il vantaggio
dell’eventuale Golden Set in casa.
Playoff
che – la notizia è di oggi – inizieranno subito, proponendo la
gara d’andata dei quarti di finale (sesta contro quinta; settima
contro quarta) mercoledì 13 aprile, salvo posticipo a giovedì 14
per accordi fra le parti. Gare di ritorno domenica 17. Semifinali il
20 e 24, eventuale gara 3 il 27.
Abbiamo
anticipato il derby, pubblicando questo pomeriggio le opinioni di
Andrea Pistola, allenatore di Filottrano. Adesso è il turno di
Matteo Bertini, che guida la myCicero.
Mettiamo
che un estraneo all’ambiente, quindi non di Filottrano o di Pesaro,
a poche ore dal derby in programma domenica, alle ore 18, sul
taraflex del PalaBaldinelli di Osimo, le dicesse: “Vinca il
migliore”. Lei come reagirebbe? Farebbe gli scongiuri del caso
oppure imiterebbe il mitico Nereo Rocco, allenatore del Milan
campione d’Europa, che rispondeva così: “Speriamo di no!”.
Matteo Bertini fotografato da Eleonora Ioele |
S’aspettava
una stagione così importante della sua squadra?
No,
non me l’aspettavo, me l’auguravo. Credevamo d’avere allestito
una buona squadra e confidavamo nelle potenzialità del gruppo, ma
l’inesperienza di questo campionato non ci consentiva di capire
fino a che punto potessimo arrivare. I risultati sono arrivati, ma non
per caso. Li abbiamo coltivati in palestra, giorno dopo giorno,
allenamento dopo allenamento. E' il motivo per cui le potenzialità
della myCicero sono emerse nella seconda parte, a dimostrazione di
una grande continuità di lavoro e grazie alle ragazze che si sono
impegnate tantissimo per raggiungere questa posizione. I successi
hanno aumentato la nostra fiducia.
Avrebbe
ipotizzato una stagione altrettanto importante della Lardini?
Sì.
Già all’inizio era accreditata come una delle papabili per i
playoff promozione, ma anche per giocarsi una posizione d’alta
classifica. Ha avuto difficoltà iniziali causa infortuni che rendevano
difficile trovare il giusto equilibrio. L’ha trovato grazie al
grande lavoro fatto da Andrea Pistola, tanto che nel girone di
ritorno ha conquistato 9 vittorie in 10 partite. Un ruolino di marcia
da prime della classe
Se
Monza non avesse sorprendentemente espugnato Soverato, il derby
avrebbe messo in palio un gradino più alto del quarto
posto, che rimane un grande piazzamento; lo deciderà la sfida di
domenica o si dovrà lottare fino all’ultima palla della stagione
regolare?
Chi
vincerà il derby avrà una grande opportunità di chiudere al quarto
posto. Me lo fa ipotizzare il calendario, che nelle ultime due
giornate riserva un impegno difficile e uno più abbordabile. Per
noi, Forlì in casa e trasferta a Cisterna; per la Lardini, trasferta
a Trento e chiusura casalinga con Olbia che non ha più alcun
obiettivo.
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La myCicero Volley Pesaro (Foto Eleonora Ioele) |
In
verità, anche il nostro sponsor ci tiene moltissimo a vincere il
derby. E così la nostra società. Io ci tengo come allenatore, e
così tutte le ragazze visto cosa significherebbe per la classifica.
Che Filottrano sia un paese più piccolo in cui quasi tutto gira
intorno alla squadra di pallavolo, nessun dubbio. Però a livello di
tensioni e di pressioni siamo alla pari. Ovvio che giocando in casa
avranno un po’ di sostegno in più da parte del loro pubblico, ma
ho notato con piacere che anche da Pesaro ci seguiranno in tanti.
Partiremo alla pari, entrambe hanno le stesse possibilità di
vincere”.
Andrea
Pistola e Matteo Bertini hanno espresso la speranza che domenica si
giochi un grande derby per onorare la pallavolo marchigiana, che una
volta era al vertice del movimento nazionale, mentre oggi è in serie
A2, anche se ben rappresentata da Filottrano e Pesaro. Mi sento
d’aggiungere che in questo contesto merita sia sottolineato che i
due allenatori sono entrambi marchigiani, a conferma di una scuola di
pallavolo da sempre straordinaria protagonista della pallavolo
italiana.
Non
solo: anche gli sponsor sono entrambi marchigiani. E in campo ci
saranno ragazze marchigiane. Per tutti questi motivi deve essere una
festa dello sport marchigiano. Filottrano e Pesaro rappresentano la
pallavolo femminili ai livelli più alti. Io vengo da una scuola
molto marchigiana, da Micelli e Mazzanti, ma anche da Mencarelli, che
è umbro trapiantato nelle Marche. E prima ancora sono cresciuto
sotto l’ala di Paolini e Moretti, che s’impegnano tanto per fare
crescere i giovani allenatori. Gli allenatori della nostra regione
sono protagonisti sia nella pallavolo femminile, sia in quella
maschile con Angelo Lorenzetti che siede sulla panchina della Dhl
Modena ed è un altro che fa scuola. In tanti hanno fatto sì che
l’ondata di allenatori marchigiani non si fermasse. Ne arriveranno
altri, perché chi sta a stretto contatto con i grandi allenatori non
può che crescere se avrà la passione che abbiamo avuto noi. Mi
auguro che domenica sia una festa e – lo dico sinceramente – che
vinca il migliore.
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