martedì 26 aprile 2016

“ANDIAMO A MONZA PER CONQUISTARE LA FINALE”



Federica Mastrodicasa ed Elisa Mezzasoma raccontano la grande reazione della myCicero dopo la sconfitta di gara 1: “Siamo un gruppo unito, una squadra forte. La Saugella è un'armata, ma noi ce la metteremo tutta”

La myCicero Volley Pesaro prima di gara 2 (Foto Belli)

@LucianoMurgia
Con gli occhi a Treviso, con il cuore a Monza.
Stasera inizia la finale playoff di serie A1, la sfida che assegna lo scudetto 2016. Gara 1 sul taraflex del PalaVerde di Villorba (ore 20, diretta su Rai Sport), teatro degli scudetti di basket e volley targati Benetton (anche con il marchio Sisley). In campo l'Imoco Conegliano, allenato dal marottese Davide Mazzanti con le ex colibrì Monica De Gennaro e Serena Ortolani, ma anche l'ex urbinate Alice Santini che la scorsa estate fu contattata dal Volley Pesaro, e la Nordmeccanica Piacenza, il cui preparatore atletico è Gian Paolo Chittolini, già alla Scavolini. Si gioca ogni due giorni, alternando i campi, vince chi conquista tre vittorie.
Dunque se gli occhi guarderanno a quanto accadrà al PalaVerde, il cuore è già a Monza dove domani sera si deciderà chi affronterà Trento nella finale per la conquista della serie A1.
Brividi, pensando che la stagione della myCicero era incominciata con un obiettivo: la salvezza, da conquistare il prima possibile; e che dopo 13 giornate della stagione regolare, chiuso il girone d'andata, i punti in classifica erano 20. Peggio: dopo le prime due giornate del ritorno – sconfitte in casa con Trento, dove pure s'era guadagnato 1 punto, e a Soverato – i punti erano 21. Da quella sera in poi, una cavalcata trionfale, solo vittorie, in casa e fuori, con una serie di 13 successi interrotta mercoledì scorso a Monza.
Mastrodicasa e Mezzasoma: "Non si passa, non si passa, eh" (Foto Belli)
Gara 2 ha pareggiato i conti e adesso la myCicero, che s'allena alle ore 11,30 e poi si mette in viaggio, va in Brianza con una fiducia ben motivata, come conferma il capitano, Federica Mastrodicasa.
Volevamo giocare gara 3, tornare a Monza a tutti i costi. In gara 1 non s'era vista la vera myCicero, che non aveva giocato come sa fare. Quando loro ci avevano messo in difficoltà, noi ci eravamo bloccate. Volevamo dimostrare chi siamo veramente in gara 2. Credo si sia visto che siamo una squadra che gioca con il cuore, che ci crede sempre, anche contro un'armata qual è la Saugella...”.
E tornate a Monza, che non sarà fra le dieci mete più ambite del turismo mondiale, ma ci sembra bellissima, ma ha un palasport bellissimo, pure se – sottolineava domenica un appassionato e competente tifoso, Michele Viggiani - ha dimensioni così grandi che possono mettere in difficoltà le colibrì, che però hanno dentro una fiducia più grande del pure grande impianto brianzolo.
Potete essere certi di una cosa: mercoledì daremo tutto!”.
Federica, subito dopo gara 1, lei aveva detto: se Monza gioca così bene, sarà difficilissimo fermarla. Possiamo dire che, se giocate come avere fatto in gara 2, anche per la Saugella sarà un problema?
E' vero, vale per noi, ma anche per loro. Abbiamo giocato gara 2 a livello incredibile, Questa partita mi ha emozionato, perché abbiamo dimostrato che possiamo farcela, perché noi siamo queste, siamo una squadra che lotta e non s'arrende mai. Non potevamo essere quelle degli ultimi tre set di gara 1”.
Mi scusi Federica: va bene il cuore, la grinta, la voglia di non arrendersi, ma ma anche tante belle giocate, in difesa e in attacco.
Se siamo arrivate fin qui è perché abbiamo le qualità che hanno le migliori. Non si vincono tredici partite consecutive per caso, non si vince per caso una gara secca in Coppa Italia come abbiamo fatto noi a Olbia. Sì, è vero quel che dice lei: siamo forti!”.
Lo avete dimostrato soprattutto quando loro sono rimaste incollate, rispondendo punto a punto: il gioco e il punteggio li avete controllati voi.
Vero... Abbiamo tante qualità, ma siamo anche una squadra operaia che non si tira indietro nei momenti di difficoltà. Anzi, sa mettere a terra i palloni decisivi”.
Meritavate da tanto tempo la cornice di pubblico di gara 2.
Sì, davvero, meno male. Sono contenta”.
Chi ha mille motivi per essere ancor più contenta è Elisa Mezzasoma, che domenica pomeriggio era l'unica perugina felice nelle Marche. Mentre la Sir superava la Lube nella semifinale scudetto, lei dimostrava a tutti, soprattutto alla Saugella, di non essere quella che s'era vista in gara 1, quando le brianzole avevano fatto un grande lavoro per fermarla.
Mercoledì scorso ero incappata in una serata difficile. Loro erano state molto brave, ma anch'io ci avevo messo del mio mancando di lucidità, e non ero stata incisiva come invece sono stata in gara 2. Credo di essere stata brava a cercare i colpi che mi lasciavano, in particolare in parallela, e ho provato giocare sulle mani fuori delle loro bande. E sono riuscita a metterle in difficoltà anche sulle palle alte. Ma adesso dimentichiamo gara 2 e pensiamo a mercoledì, perché ci aspetta un'altra partita, che a questo punto è decisiva per la nostra stagione”.
Avete dimostrato, per l'ennesima volta, di essere una squadra bellissima: vedervi giocare è un incanto.
Siamo un grande gruppo, molto unito, e quando ognuna ci mette il suo è difficile per tutte affrontare la myCicero”.
Un'ultima considerazione Elisa: Monza è una bellissima squadra, costruita per vincere il campionato. Proprio per questo Zago e compagne potrebbero giocare con tanto peso sulle spalle.
Dopo una sconfitta come quella subita in gara 2 è difficile riprendersi anche a livello mentale e tornare in campo. Certo, hanno il vantaggio del fattore campo, ma potete stare certi che noi ce la metteremo tutta per strappare la qualificazione alla finale”.
Ci sono ancora posti disponibili per la trasferta organizzata dai Balusch:è tutto gratis, viaggio e biglietto d'entrata. Prenotazioni al numero 3314686470.




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