venerdì 1 aprile 2016

IL DERBY LO VINCE CHI GIOCA MEGLIO"

Matteo Bertini, allenatore della myCicero, sulla sfida di domenica in casa della Lardini Filottrano: "Partiamo alla pari, come le stesse possibilità di vittoria. Chi se lo aggiudicherà avrà tante opportunità di arrivare quarta"


@LucianoMurgia
Lardini Filottrano – myCicero Pesaro, il derby della pallavolo femminile marchigiana può spalancare le porte dell’Eden a chi lo vincerà Magari non sarà il Paradiso che s’acquisisce sportivamente con la promozione in serie A1, con il Volley 2002 Forlì che appare la legittima predestinata, ma è pur sempre un luogo che somiglia al Giardino delle Delizie.
Sì, perché in palio c’è il quarto posto. E scusate se è poco per chi l’anno scorso retrocesse sul campo, ma riuscì a tornare in A2 acquistando – lo ripetiamo, il termine è bruttissimo – i diritti messi in vendita da Piacenza, e per chi – Volley Pesaro – è matricola del campionato, anche se vanta tanti titoli passati, come racconta uno striscione bellissimo preparato dai Balusch. Insomma, un quarto posto che – Trento permettendo - darebbe diritto a Filottrano o Pesaro di giocarsi il primo turno di playoff con il vantaggio dell’eventuale Golden Set in casa.
Playoff che – la notizia è di oggi – inizieranno subito, proponendo la gara d’andata dei quarti di finale (sesta contro quinta; settima contro quarta) mercoledì 13 aprile, salvo posticipo a giovedì 14 per accordi fra le parti. Gare di ritorno domenica 17. Semifinali il 20 e 24, eventuale gara 3 il 27.

Abbiamo anticipato il derby, pubblicando questo pomeriggio le opinioni di Andrea Pistola, allenatore di Filottrano. Adesso è il turno di Matteo Bertini, che guida la myCicero.

Mettiamo che un estraneo all’ambiente, quindi non di Filottrano o di Pesaro, a poche ore dal derby in programma domenica, alle ore 18, sul taraflex del PalaBaldinelli di Osimo, le dicesse: “Vinca il migliore”. Lei come reagirebbe? Farebbe gli scongiuri del caso oppure imiterebbe il mitico Nereo Rocco, allenatore del Milan campione d’Europa, che rispondeva così: “Speriamo di no!”.
Matteo Bertini fotografato da Eleonora Ioele
In realtà – risponde l’allenatore marottese – nella pallavolo vince sempre il migliore. Non ho visto mai vincere una squadra che ha giocato peggio. Quindi, vinca il migliore, sperando saremo noi.
S’aspettava una stagione così importante della sua squadra?
No, non me l’aspettavo, me l’auguravo. Credevamo d’avere allestito una buona squadra e confidavamo nelle potenzialità del gruppo, ma l’inesperienza di questo campionato non ci consentiva di capire fino a che punto potessimo arrivare. I risultati sono arrivati, ma non per caso. Li abbiamo coltivati in palestra, giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento. E' il motivo per cui le potenzialità della myCicero sono emerse nella seconda parte, a dimostrazione di una grande continuità di lavoro e grazie alle ragazze che si sono impegnate tantissimo per raggiungere questa posizione. I successi hanno aumentato la nostra fiducia.
Avrebbe ipotizzato una stagione altrettanto importante della Lardini?
Sì. Già all’inizio era accreditata come una delle papabili per i playoff promozione, ma anche per giocarsi una posizione d’alta classifica. Ha avuto difficoltà iniziali causa infortuni che rendevano difficile trovare il giusto equilibrio. L’ha trovato grazie al grande lavoro fatto da Andrea Pistola, tanto che nel girone di ritorno ha conquistato 9 vittorie in 10 partite. Un ruolino di marcia da prime della classe
Se Monza non avesse sorprendentemente espugnato Soverato, il derby avrebbe messo in palio un gradino più alto del quarto posto, che rimane un grande piazzamento; lo deciderà la sfida di domenica o si dovrà lottare fino all’ultima palla della stagione regolare?
Chi vincerà il derby avrà una grande opportunità di chiudere al quarto posto. Me lo fa ipotizzare il calendario, che nelle ultime due giornate riserva un impegno difficile e uno più abbordabile. Per noi, Forlì in casa e trasferta a Cisterna; per la Lardini, trasferta a Trento e chiusura casalinga con Olbia che non ha più alcun obiettivo.

La myCicero Volley Pesaro  (Foto Eleonora Ioele)
La Lardini, intesa come prestigiosa azienda, ma anche come squadra di pallavolo, rappresenta una straordinaria realtà per un piccolo centro qual è Filottrano, che vuole ritagliarsi – è il caso di dirlo visto il campo in cui opera lo sponsor – un grande ruolo a livello nazionale. Tutta Filottrano è coinvolta. Purtroppo, non altrettanto può dirsi per la myCicero Volley Pesaro, spesso ignorata dalla città, ma anche dagli organi d’informazione pesaresi. Ciò significa che la pressione maggiore per il derby di domenica è sulle spalle di Filottrano?
In verità, anche il nostro sponsor ci tiene moltissimo a vincere il derby. E così la nostra società. Io ci tengo come allenatore, e così tutte le ragazze visto cosa significherebbe per la classifica. Che Filottrano sia un paese più piccolo in cui quasi tutto gira intorno alla squadra di pallavolo, nessun dubbio. Però a livello di tensioni e di pressioni siamo alla pari. Ovvio che giocando in casa avranno un po’ di sostegno in più da parte del loro pubblico, ma ho notato con piacere che anche da Pesaro ci seguiranno in tanti. Partiremo alla pari, entrambe hanno le stesse possibilità di vincere”.
Andrea Pistola e Matteo Bertini hanno espresso la speranza che domenica si giochi un grande derby per onorare la pallavolo marchigiana, che una volta era al vertice del movimento nazionale, mentre oggi è in serie A2, anche se ben rappresentata da Filottrano e Pesaro. Mi sento d’aggiungere che in questo contesto merita sia sottolineato che i due allenatori sono entrambi marchigiani, a conferma di una scuola di pallavolo da sempre straordinaria protagonista della pallavolo italiana.
Non solo: anche gli sponsor sono entrambi marchigiani. E in campo ci saranno ragazze marchigiane. Per tutti questi motivi deve essere una festa dello sport marchigiano. Filottrano e Pesaro rappresentano la pallavolo femminili ai livelli più alti. Io vengo da una scuola molto marchigiana, da Micelli e Mazzanti, ma anche da Mencarelli, che è umbro trapiantato nelle Marche. E prima ancora sono cresciuto sotto l’ala di Paolini e Moretti, che s’impegnano tanto per fare crescere i giovani allenatori. Gli allenatori della nostra regione sono protagonisti sia nella pallavolo femminile, sia in quella maschile con Angelo Lorenzetti che siede sulla panchina della Dhl Modena ed è un altro che fa scuola. In tanti hanno fatto sì che l’ondata di allenatori marchigiani non si fermasse. Ne arriveranno altri, perché chi sta a stretto contatto con i grandi allenatori non può che crescere se avrà la passione che abbiamo avuto noi. Mi auguro che domenica sia una festa e – lo dico sinceramente – che vinca il migliore.


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