mercoledì 27 aprile 2016

MONZA E LA SFORTUNA FERMANO LA MYCICERO



Pesaro perde Diletta Sestini (infortunio al ginocchio destro) nella fase iniziale del primo set, gioca con il cuore, ma deve arrendersi alla classe di Zago e alla sorprendente De Stefani
Diletta aiutata da Claudio Di Lorenzi e Michele Patoia (Foto Eleonora Ioele)


@LucianoMurgia

SAUGELLA MONZA - MYCICERO PESARO 3-0


MONZA: Rimoldi ne, Dall'Igna 3 (1/3; muri 2), Cardani, Devetag 9 (4/11; muri 5), Candi 6 (2/8; battute sbagliate 1; muri2), Lussana (L: ricezioni 17, errori 1, positiva 41%, perfetta 29%), Dekany 11 (8/24; bs 1; muri 3), Visintini ne, Mazzaro, Zago 20 (16/38; battute vincenti 1, bs 1; muri 3), De Stefani 8 (8/22), Montesi ne, Bezarevic 1 (1/7; bs 1). All. Delmati.

PESARO: Mastrodicasa 7 (4/11; muri 3), Bordignon 2 (2/15; bs 1. Ricezioni 3, positiva 67%), Zannini (ricezioni 7, errori 1, positiva 57%), Sestini (0/1), Ghilardi (L: ricezioni 18, positiva 72%, perfetta 39%), Di Iulio 2 (1/5; bv 1), M'Bra ne, Gennari, Arciprete 7 (6/32; bv 1, bs 1. Ricezioni 12, positiva 83%, perfetta 25%), Mezzasoma 11 (9/31; bs 1; muri 2), Liliom 9 (7/24; bs 1; muri 2. Ricezioni 30, positiva 67%, perfetta 27%), Di Marino 2 (1/5; muri 1)

ARBITRI: Maurina Sessolo di Treviso e Giuseppe Curto di Gorizia.

PARZIALI: 25-21; 25-20; 25-20 in 84 minuti.

STATISTICHE DI SQUADRA:

MONZA:
Battute 74, errori 4, punti 1. Ricezioni 59, errori 2, positiva 51%, perfetta 20%. Attacchi 113, errori 10, muri subiti 8, punti 40, 35%. Muri fatti 15. Errori avversarie 19.
PESARO:
Battute 63, errori 4, punti 2. Ricezioni 70, errori 1, positiva 70%, perfetta 26%. Attacchi 124, errori 7, muri subiti 15, punti 30, 24%. Muri fatti 8. Errori avversarie 21.

NOTE: spettatori circa 800; fra questi, una cinquantina di Balusch, i tifosi storici del Volley Pesaro, arrivati in Brianza con un pullman e mezzi privati. In tribuna, fra gli altri, Alessandro Beltrami, allenatore della Liu Jo Modena.

MONZA - In finale ci va la Saugella Monza, ma la myCicero Volley Pesaro merita tutto l'affetto possibile per una stagione indimenticabile, soprattutto per avere perso una giocatrice fondamentale qual è Diletta Sestini.
Presentatasi ai nastri di partenza del campionato di serie A2 da matricola, quindi da Cenerentola, Pesaro è andata a un passo dal salire sulla carrozza del principe.
Le colibrì si sono fermate al penultimo atto, lasciando via libera a una Saugella costruita per vincere il campionato, comunque per conquistare la promozione. Dopo due delusioni consecutive, bruciate in dirittura d'arrivo prima dal San Casciano di Federica Mastrodicasa, poi da Vicenza, le brianzole hanno guadagnato la terza opportunità. Con pieno merito, anche se resta senza risposta una domanda: come sarebbe finita con Sestini in campo? Ovviamente senza niente togliere a Claudia Di Marino, peraltro entrata a freddo e con l'angoscia nel cuore, memore di quanto accadutole qualche stagione fa a Olbia, dove subì un grave infortunio.
Pesaro saluta accompagnata dall'applauso degli inguaribili appassionati che l'hanno seguita anche stasera in Brianza.
Mastrodicasa, grande capitano, ringrazia i tifosi (Foto Eleonora Ioele)
Mai applauso, anzi abbraccio amorevole, fu più meritato.
La squadra di Matteo Bertini, lo abbiamo scritto già e lo ripetiamo stasera, migliore allenatore della serie A2, ha vissuto una stagione fantastica a cui niente toglie la sconfitta per mano della formidabile Saugella.

PRIMO SET: i Balusch hanno cambiato postazione in tribuna, spostandosi dall'angolo dietro la panchina dove inizia la partita la Saugella, a quella dietro quella della myCicero. Purtroppo, contro la sfortuna che prende di mira la myCicero, a niente serve la scaramanzia. La sfortuna colpisce in particolare Diletta Sestini e toglie alla squadra pesarese una superba protagonista del muro-difesa, fondamentale che ha fatto le fortune della squadra allenata da Matteo Bertini. Accade che non si ancora arrivati al time-out tecnico e la Saugella conduce 7 a 4. La centrale di Prato attacca in fast e quando torna sul taraflex le si gira il piede destro. E' in quel momento che il ginocchio fa crack. Solo gli accertamenti diagnostici daranno una risposta precisa sull'entità dell'infortunio, ma la preoccupazione è grande.
Diletta resta a terra, in lacrime, si lamenta, il dolore è fortissimo. Corrono tutti intorno a lei, la soccorre il fisioterapista Gabriele Palucci. Le compagne assistono, attonite, all'opera dei sanitari. I Balusch la sostengono con il coro “Diletta, Diletta”. Lei lascia il campo in braccio a Palucci e al preparatore atletico Michele Patoia. Dalla tribuna si precipita in panchina il padre Stefano. Lei gli chiede sostegno, lui le regala tutto l'affetto del mondo. Poi Diletta va nello spogliatoio. Quando ritorna ha una protezione, con il ghiaccio, al ginocchio. Lo speaker sollecita un altro applauso...
Intanto Monza, con le colibrì sotto choc, è sopra di 6 punti (10-4), avendo messo a segno 3 muri, ma soprattutto potendo contare su una Zago che è tutt'altra giocatrice rispetto a quella vista domenica scorsa a Pesaro, dove aveva attaccato con il 26%. Alla fine del set i suoi punti sono 10 – semplicemente fantastica – con l'80 per 100 (8/10).
Alla sosta tecnica, i punti di differenza sono ancora 6 (12-6). Ma Pesaro ha qualità morali che meriterebbero ben altra fortuna. Arciprete, la più giovane in campo, gioca da veterana e trascina le compagne: 13-11. Una super pipe di Zago mette il 16-11. Bertini ferma il gioco, ripagato dalle ragazze, che tornano ancora a meno 2: 21-19. Zago, però, decide che è la sua serata: diagonale ed ace per il 23-19. Il cuore di Pesaro si fa più grande, ma quando sembra potere riaprire il set, Monza inventa un paio di recuperi che vanificano altrettanti possibili muri. Finisce 25-21 in 29 minuti, con Pesaro che resiste malgrado abbia attaccato con il 23% (contro il 42% delle brianzole, che vantano anche 5 muri a 2).

SECONDO SET: la Saugella vince anche questo, risalendo dal possibile baratro del 17-20, quando Pesaro attacca per il più 4, ma Arciprete è murata. Con Dekany al servizio, Monza “inventa” un micidiale 8 a 0 che racconta del braccino delle lille che non trovano più il taraflex, ma anche un'incredibile decisione del signor Curto, che dalla sua postazione a rete vede dentro il campo un attacco monzese, contestato ferocemente dalle ragazze pesaresi, con Mastrodicasa che ne canta quattro, senza vedere il cartellino giallo. Così, dal possibile 22-21 si passa al 23 a 20 e anche questo incide nel morale di una squadra già colpita duramente dalla cattiva sorte. Resta che la Saugella, che ha dovuto inseguire quasi sempre, dal 4-7, ed è stata sorpassata sul 16-17, va sul 2 a 0, chiudendo 25-20 in 28 minuti. Grandissima protagonista Giorgia De Stefani, mandata in campo al posto di una Bezarevic ancora una volta inconcludente. Giocando sulle mani del muro, la numero 14 è la migliore realizzatrice del parziale, vantando gli stessi punti – 5 – di Zago e Mezzasoma. Pesaro ha attaccato male, chiudendo con 9/37 (24%), mentre la Saugella è al 38% e ha 6 muri a 3. Numeri che rendono merito a Dall'Igna e compagne, un po' meno al loro allenatore Delmati che contesta un punto pesarese, che ritiene – a torto – fuori.

TERZO SET: malgrado l'ardore e l'impegno della myCicero è una passeggiata per la Saugella, che pure è obbligata a ricorrere a una time-out discrezionale quando Pesaro torna a meno 5 (16-11). Però appare evidente che Monza stia giocando sulle ali dell'entusiasmo, mentre Pesaro sente che la sua meravigliosa stagione è giunta alle fine. Eppure le lille continuano a lottare, per esempio con una gran pipe di Martina Bordignon, in campo, come già nel set precedente, per Arciprete. I Balusch continuano a cantare, fantastici come la squadra del cuore. Valentina Zago, però, è impietosa e cerca ancora il mani fuori vincente per il 20-14. Il cuore delle lille è infinito: 20-16. Prima che il pallonetto di una bravissima De Stefani porti a 21. Bordignon, lombarda di Varese, risponde con orgoglio. Ma è solo questione di attimi, malgrado un'invasione di De Stefani, che si “vendica” subito dopo: finisce 25-20, con una battuta lunga di Bordignon; anzi 3-0 e in finale ci va Monza, con pieno merito.
Finale al via domenica, in casa con la Delta Informatica Trentino, ritorno mercoledì 4 maggio a Trento, eventuale gara 3 il 6 con il fattore campo ancora in Brianza in virtù del terzo posto della Saugella nella stagione regolare.


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