giovedì 28 aprile 2016

GIORGIO FANESI, UN SIGNOR SPONSOR



In viaggio con i Balusch rivivendo le emozioni degli anni d'oro del basket con il Club Tonucci e le famiglie Scavolini
Giorgio Fanesi con sciarpa d'ordinanza, Matteo Bertini e alcuni Balusch (Foto Eleonora Ioele)

@LucianoMurgia
Si partiva da Pesaro, davanti al vecchio hangar di Viale dei Partigiani, di buon mattino. In pullman, una cinquantina di tifosi e un paio di giornalisti e le famiglie Scavolini. Il Club, poi dedicato all'indimenticabile Renato Tonucci, deus ex machina di quello che era il Club Tifosi Basket Pesaro, andava a modo suo in giro per l'Italia. Tifo e turismo, ambiente familiare e voglia di vedere il mondo... una chiesa, una piazza, un museo, non solo un palazzo dello sport.
A bordo, quasi sempre, le mogli e le fidanzate dei giocatori, soprattutto degli americani, Elvino e Valter Scavolini e signore Carla e Marisa e talvolta i figli. Elvino portava il salame e il formaggio, Valter una bottiglia di buon vino, che, dopo le vittorie importanti, diventava spumante acquistato all'autogrill.
Era piacevole andare in giro su e giù per l'Italia quando lo sport, anzi il basket, era tifo genuino, piacere di stare insieme, industriali e dipendenti uniti dallo stesso amore per la squadra del cuore, non solo del portafogli.
Lo raccontavo stamattina: ieri, ho provato sensazioni che avevo dimenticato, beh dopo trent'anni mi si conceda il beneficio della memoria che perde colpi, ma non è così, è che non le avevo provate più.
Andando e tornando da Monza, nel pullman organizzato dai Balusch, i tifosi della myCicero Volley Pesaro, ho rivissuto quelle sensazioni grazie alla presenza di Giorgio Fanesi, lo Sponsor, sì, come ho scritto già, con la S maiuscola.
Il Signor myCicero e signora hanno viaggiato con il popolo della pallavolo, da innamorati di questo sport, sostenendo fino all'ultima palla la squadra del cuore, cantando gli stessi cori, anzi sollecitandoli, insieme alla voce inconfondibile di... Luppolo. Non vi dico chi è ma è un fanese che, sta benissimo insieme a Fanesi e canta con voce possente “E noi siamo Pesaro...”.
Una passione, quella di Giorgio Fanesi, che mi ha riportato ai tempi di Elvino e Valter e Renato Tonucci e la sua banda di gente perbene.
Una passione che mi ha confermato quando, dopo la sconfitta, ha parlato – brindando – del presente e del futuro, manifestando la volontà di proseguire, anzi di raddoppiare l'impegno per fare ancora meglio la prossima stagione. Mica come quel signore, mai visto prima della trasferta gratuita con i Balusch, che, entrando in pullman, si è chiesto, ma forse ha chiesto: “Allora, chi ha fatto più schifo'”. Una frase che non appartiene ai Balusch, tanto meno a Giorgio Fanesi, come non apparteneva a Renato Tonucci, a Elvino e a Valter Scavolini, sponsor, anzi Sponsor con la S maiuscola.

P.S., che in questo caso non è la targa precedente di Pesaro: venerdì sera, alle ore 21, a Vini e Crostini, i Balusch salutano le ragazze della myCicero Volley Pesaro. Costo 20 euro (pizza, crostini e pasta). Prenotazioni entro le ore 12 al numero 3314686470.

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